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Per il 2025 niente incentivi, ma il fondo automotive verrà aumentato

Pubblicato 15 novembre 2024

Il Ministro Urso ha invitato Stellantis a presentare un piano industriale che preveda un aumento degli investimenti in Italia. Dura condanna alle multe dell’UE previste dal 2025.

Per il 2025 niente incentivi, ma il fondo automotive verrà aumentato

IL TAVOLO - C’è stato un nuovo incontro al Ministero dove si è discusso del presente e del futuro dell’automotive italiano. Urso, dopo aver definito l’industria automobilistica europea al collasso, facendo riferimento agli annunci della Volkswagen che prevede la chiusura di tre impianti, ha dichiarato che il futuro del settore automobilistico dipende dall’Europa. Il Ministro si è scagliato contro le multe imposte dall’UE ai costruttori di auto che non rispetteranno i limiti di CO2 a partire dal 2025, definendolo la causa principale della “crisi” del settore. Secondo Urso le case costruttrici per evitare le salatissime sanzioni hanno tre possibilità, tutte controproducenti: ridurre la produzione di auto termiche per scendere sotto la proporzione fissata tra EV vendute e auto a combustione, aumentare la vendita di auto elettriche, anche avvalendosi di partner strategici, o comprare le quote di crediti CO2 dalla Tesla.

NIENTE PIÙ INCENTIVI - Sul fronte politico, il ministro ha ribadito che il Governo non introdurrà più ecobonus per l’acquisto di auto poco inquinanti, affermando che questo tipo di provvedimento è del tutto inefficace: “È come svuotare un oceano con dei secchielli. Quest'anno abbiamo investito un miliardo di euro di intesa con Stellantis, che aveva sostenuto che la misura avrebbe aumentato la produzione in Italia. È accaduto esattamente il contrario e quindi, come preannunciato, non la riproporremo più”.

IL FONDO AUTOMOTIVE - Per quanto riguarda la dote che l’esecutivo destinerà all’auto, Urso ha promesso che le risorse del fondo automotive, che in fase di manovra arriveranno a 400 milioni di euro, e a un miliardo e 640 milioni nel 2025 e 2026, verranno tutte allocate a sostegno delle imprese che si impegneranno a rendere più competitivo il sistema industriale. "E proponiamo un piano automotive UE con incentivi alla domanda, stabili e duraturi nel tempo, con risorse comuni destinate ai consumatori europei".

POSIZIONI ANTITETICHE - Le posizioni del Ministero e Stellantis, che è di gran lunga il maggiore produttore di veicoli in Italia, non potrebbero essere più distanti. Urso ha chiesto al gruppo "un vero e chiaro piano industriale, che entri nel dettaglio di ogni stabilimento in Italia e che preveda un significativo aumento degli investimenti nel nostro Paese". Stellantis risponde che "abbiamo già un piano per l'Italia e lotteremo per difendere la nostra leadership. Modificare la regolamentazione in corsa (riferito ai target 2025 criticati dal Ministro) non è una buona idea perché il mondo non tornerà indietro sull'elettrificazione e l'Italia è un Paese esportatore"



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Ritratto di Alfiere
15 novembre 2024 - 10:31
2
Comprendo benissimo il "non tornare indietro" perchè ormai un mercato BEV si è creato ed ha buoni outlook, il problema è che si è massacrata inutilmente la produzione e la commercializzazione di ICE mentre la richiesta è forte e lo sarà ancora, persino i cinesi arrivano qui con motori migliori dei nostri, ma che storia è?? Si è aumentato artificialmente il prezzo con normative inutili e la produzione ne sta pagando il prezzo. Burocrati UE come sempre fuori dal mondo e dannosi.
Ritratto di Rav
15 novembre 2024 - 10:47
4
Concordo, infatti le BEV sono un "problema" fino ad un certo punto, perchè la richiesta sul mercato non c'è in quantità tale da garantire una stabilità alle aziende ma non è che parallelamente la richiesta delle ICE sia alta e conpensi. Il problema è che tra chiacchiere, decisioni e caos (e pure prezzi) hanno generato un clima di incertezza generale per cui la macchina la compra solo chi ha non puó fare a meno di attendere o vuole togliersi lo sfizio. Tutti gli altri, la gran parte del Mercato, non compra più nulla, sta ferma e aspetta che le acque si calmino e di sapere, a fronte di una spesa non da poco, cosa dovrebbe comprare per non ritrovarsi dopo 5 anni con un catenaccio invendibile in mani che magari gli faccia spendere pure il triplo in manutenzione. L'economia ha bisogno di sicurezze e certezze, non di caos.
Ritratto di Ilmarchesino
16 novembre 2024 - 09:01
3
Hai ragione.il.problema è l.incrrtezza che regna.da una parte la data 2035 che per amanti del elettrico sarà la.data del nn ritorno.e.dal.alrra.parte.ci sono i termici che sperano che qualcosa cambi e si possa prolungare. Nello mezzo regna l incertezza poiché come dici tu oggi l acquisto di auto è un impegno Gravoso su una famiglia.oer cui si tentenna. Poi dipende anche nel.luofo dove si vive.in città stanno bandendo anche le diesel 5 quindi alcun sono costretti ma chi vive in provincia cerca di tenere al.meglio la propria termica almeno fino al 2034. Al.max ci ci butta sul.ibrido. Bisogna vedere quanto incidono le ibride sui conteggi generali poiché alterano non si poco le.varie categorie
Ritratto di 19andrea81
18 novembre 2024 - 10:03
Le ICE vendono meno per vari motivi, motivi che non c'entrano niente con le macchine stesse. Le ICE vendono meno perché hanno aumentato i prezzi per pagare per le EV, perché hanno tolto tanti motori che la gente voleva e comprava, perché chi tiene la macchina per tanti anni(i veri green,non quelli che cambiano auto ogni 3 anni) ha paura di non poter più usare un mezzo in perfette condizioni,ecc
Ritratto di AlphAtomix
15 novembre 2024 - 10:41
finalmente uno che ha acceso il cervello sugli incentivi...
Ritratto di Sdraio
18 novembre 2024 - 09:04
.....il mondo non tornerà indietro sull'elettrificazione.....però all'interno dell'articolo bisogna sempre scriverla qualche cavolata...
Ritratto di AlphAtomix
18 novembre 2024 - 09:38
Se torni indietro o no non spetta a me deciderlo, però nel frattempo in wrc i costruttori hanno tutti deciso che per l'anno prossimo si torna al solo termico senza aspettare il cambio regolamentare del 2027.
Ritratto di Sdraio
18 novembre 2024 - 17:27
eee io aggiungo meno male... e questa cosa è pesantissima... xkè sono i costruttori che hanno detto alla federazione o vi va bene che corriamo con i termici oppure il champ ve lo fate voi coi i vibratori a 4 ruote nel kulaccio... questa cosa è pesantissima.
Ritratto di forfait
15 novembre 2024 - 10:44
-- il mondo non tornerà indietro sull'elettrificazione-- non l'ho capita (tanto) : non stanno a fare tutti retromarcia ultimamente ?
Ritratto di giocchan
15 novembre 2024 - 13:00
Nel mondo (quindi globalmente) le vendite di BEV continuano a aumentare... più o meno piano, certo, ma nessuno si aspetta che diminuiscano.
Ritratto di forfait
15 novembre 2024 - 14:38
Sì ma "loro", come notorio non vendono in Cina e/o altrove. Farebbero invece il grosso in EU e(?) Usa, mi sa. Ora qui lo so di per certo che è tutt'altro che una cavalcata travolgente la "ascesa" (chiamiamola così) della tecnologia. In Usa non so se stia andando così male. Quindi ok è una scelta affidarcisi e continuare a puntarci full (per lo meno nelle dichiarazioni), ma oggi più che mai non so quanto poi nei fatti sia da considerare un invetsimento a rientro certo
Ritratto di giocchan
15 novembre 2024 - 14:55
I modelli Stellantis su base Smartcar hanno tanto potenziale... europa a parte (dove cmqn in tanti, noi inclusi, comprano auto sotto ai 30k euro), c'è potenziale per vendere un po' ovunque. Per dire, il progetto di base è made-in-india... sicuramente ci punteranno, così come cercheranno di piazzarne un po' anche in Brasile (dove Fiat ha molto seguito). Per i prezzi, la fantasia fa miracoli: per dire, eC3, in India, è venduta con motori con mooolti meno cv, batteria molto più piccola e parecchi accessori in meno... il prezzo base indiano parte dall'equivalente di 14k euro... Stellantis ci svolterà? Sicuramente no, ma in prospettiva è uno dei marchi che potrebbe fare più volumi con le BEV... e fare volumi è fondamentale per iniziare a guadagnare soldi (a oggi, solo Tesla e BYD ci riescono, le altre continuano a perdere soldi... probabilmente in questa fase iniziale serve vendere 1 milione di elettriche l'anno o giù di lì per rientrare dei costi fissi...)
Ritratto di forfait
15 novembre 2024 - 15:37
Boh.. Forse io mi faccio condizionare che qui (EU) da un anno e mezzo pieno siamo fermi(ssimi) al 14-15%. Oltretutto, aggiungo la considerazione, poi come quota % di un mercato poi che perde vendite, quindi in numeri assoluti vendute persino meno dell'anno prima... ; quindi a voler essere proprio del tutto fiscali "il mondo (di chi compra) invero ci sta EFFETTIVAMENTE tornando piuttosto indietro (anziché procedere spedito avanti) sulla tecnologia in questione da un po' a sta parte"
Ritratto di forfait
15 novembre 2024 - 15:40
Poi ok glie le venderanno in Brasile e India """magari""" invece (qualcuno avrebbe aggiunto anche in Etiopia... :) )
Ritratto di CR1
16 novembre 2024 - 05:08
in un ottica del Meloni Baku gas anche le auto saranno tutte gasate , peccato che BISOGNEREBBE (condizionale condizionato ) ricordarsi dei cambiamenti climatici in atto ,, escludere le bufale climatiche colpevolizzanti tipo quella di Valenzia con le nubi incinte o il sole che scalda di più .Quindi eliminare i fossili anche se siamo abituati alle comode poltrone e visto l'aumentar della temperatura invernale fa comodo anche a me che nn vado mai a sciare .
Ritratto di forfEit
16 novembre 2024 - 07:03
:) Guarda sarà ""certamente"" come supponi te che il clima mondiale dipende dall'Italia, in particolare dalle auto che si vendono in Italia, e nello specifico poi dal fatto che vengano qui sovvenzionate o meno con soldi pubblici. L'intero clima mondiale... :) :)
Ritratto di CR1
16 novembre 2024 - 07:06
Ho capito , hai studiato il verbo ignorare . Io ignoro ,tu ignori ,egli ignora ecct . E così fu che tutti ignorarono morendo ignoranti o affogati
Ritratto di forfEit
16 novembre 2024 - 07:10
Ma assolutamente; invero mi hai pienamente convinto: tifoni, tsunami, esondazioni ovunque nel globo = tutto correlato al fatto che nel 2025 ci saranno o meno gli ecoicentivi auto in Italia. Quando la fondatezza scientifica è totale, difficile non accoglierla a braccia aperte... :))))))
Ritratto di CR1
16 novembre 2024 - 07:13
Questa è una risposta che spero tu non sia ancora sveglio x bene o ti riterrò ignorante negazionista sciista chimico
Ritratto di forfEit
16 novembre 2024 - 08:57
Non ti preoccupare, fanno (fate) in tanti così oramai: "ciao ciao logica", e me la spiccio con un po' di etichette random. A tal proposito --trumpitinista-- potrebbe essere una nuova che sto andando giusto a coniare e imho farebbe presa nel "vostro" giro, "te la regalo" così te la puoi spendere prossimamente :)
Ritratto di CR1
17 novembre 2024 - 05:21
Vabbè proprio non ti capisco ...... e non riesco a tradurre sia in italiano sia in ragionamento -risposta ciò che hai scritto . Ma ho capito una cosa SEI UN negazionista alla pari della Meloni che é madre e alla figlia regala un futuro decarbonizzato all'anidride carbonica
Ritratto di ste74
17 novembre 2024 - 18:34
Ma quanto avevate in biologia a scuola? Non sapete che l'anidride carbonica serve alla vita dei vegetali? Non sapete che in passato ci sono stati periodi con 10 volte la quantità di CO2 attuale e che faceva addirittura più freddo di adesso? Ma credete che faccia differenza per il clima avere nell'atmosfera lo 0.00044% o lo 0.00045% di CO2? Ma ragionate col vostro cervello e smettete di ascoltare le s*r*n*a*e in TV...
Ritratto di CR1
18 novembre 2024 - 06:34
ECCO a voi signori e signore un altro illustre NEGAZIONISTA !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! comunquesia hai ragione io in biologia = zero forse son troppo attento a quel che dicono quei 4 cialtroni di speudoscienziati , non vorrei che ne me ne te fosse coinvolto in uno di quegli eventi estremi metereologici e poi aver il dubbio che di chi sarà stata la colpa ? anche mia ? lo so ben che te sei uno di quelli che per ogni causa avversa incolpa sempre altri . amen
Ritratto di CR1
18 novembre 2024 - 06:39
fatti un giro su un sito divulgatore scientifico in cui spiega in maniera elementare la co2 e l'equilibrio di essa nell'atmosfera terrestre >>> cerca su GEOPOP fai quella fatica senza respirare e senza consumare ossigeno che serve a me
Ritratto di Blueyes
15 novembre 2024 - 10:44
1
"abbiamo un piano per l'Italia". Bene, quale di grazia? io non farei manco più questi tavoli ridicoli con stellantis tanto è chiara la loro strategia: chiedere e spillare soldi ancora e ancora finchè l'ultimo lembo della nave che affonda è ancora sopra il pelo dell'acqua. Non date loro una lira per favore, puntate all'indotto che è ancora in Italia, ma fatelo sul serio.
Ritratto di Il Bavarese
15 novembre 2024 - 11:21
Che poi detto cosi' sembra quasi una minaccia...
Ritratto di Laf1974
15 novembre 2024 - 10:50
Se il prezzo delle bev ed elettriche non calerà drasticamente non si andrà molto lontano. Il mercato è stato drogato per anni dagli incentivi ed ora i nodi vengono tutti al pettine. Un segmento C ben accessoriato non deve superare i 20k a prescindere dall'alimentazione e qui siamo lontani anni luce.
Ritratto di forfait
15 novembre 2024 - 10:56
Non per tirargli male, ma imho l'evoluzione in questo paio di anni in cui s'è più affermata la questione (e quindi s'è avuto meglio modo di ricevere riscontri), mi sembra dimostri che potrebbe non essere in assoluto un fatto di prezzo. Cioè, per dire, la Spring a 17-18k oramai c'è da un po', ma non è che vedo la TopTen bev dominata dall'elettrica a marchio Dacia a fare sfracelli di vendite, anzi (superata dalle varie Model, Ex30, Enyaq....)
Ritratto di Laf1974
15 novembre 2024 - 16:54
La Spring non è un segmento C.
Ritratto di forfEit
15 novembre 2024 - 21:18
Ma in ITA stravendono le A-B (eccetto la Spring, anticipavo già)
Ritratto di Laf1974
15 novembre 2024 - 22:26
Sei fuori contesto; se ad un post dove si fa riferimento ad un segmento C tu rispondi con un segmento A e poi menzioni anche il segmento B evidenzi problemi di comprendonio. Leggere e non capire e cosa da morire!!!
Ritratto di forfEit
16 novembre 2024 - 06:59
:) Cioè per parlare di cosa si compra o meno, o di cosa venderebbe o meno QUI bisogna far per forza perno sulle segmento C? :)
Ritratto di Spock66
15 novembre 2024 - 10:57
Neanche un centesimo a Stellantis
Ritratto di cava64
15 novembre 2024 - 11:00
Governo di incapaci e ministro vergognoso . Sino a ieri piangeva per un parco auto tra i piu' vetusti d' europa , solo la grecia peggio di noi , poi non danno nulla per togliere dalle strade vecchie carrette inquinanti e pericolose . Sei contrario all' elettrico , OK , scelta politica , ma allora aiuta chi non se lo puo' permettere , per acquistare un euro 6 dell' ultima generazione , una segmento A-B . Invece con gli evasori fiscali , sono molto piu'brillanti. Schifosi
Ritratto di Spock66
15 novembre 2024 - 11:16
Perche' secondo te il compito di un governo e' quello di regalare le auto ai cittadini ? ...alla faccia, manco in Unione Sovietica ragionavano cosi'
Ritratto di cava64
15 novembre 2024 - 18:10
Leggi che te la devono regalare ? mi sembra di scrivere in italiano e abbastanza chiaro . Non ti puoi lamentare di avere il parco auto piu vecchio d' europa , poi non fai nulla per svecchiarlo , soprattutto non aiuti nemmeno chi non se la puo' permettere . Non ci sono sole le BEV e sopratutto , non c'e' solo stellantis.
Ritratto di nialex
18 novembre 2024 - 08:53
regalare le auto no. Ma qua c'è proprio una costrizione a non comprare un segmento A euro 6 a meno di 10 mila euro per sostituire la propria euro zero di più di 20 anni. Forse aiuterebbe di più l'ambiente rispetto a dover obbligare a comprare un elettrica pari segmento a 30 mila euro che tanto non comprerà nessuno e il parco auto continuerà ad invecchiare
Ritratto di Blueyes
15 novembre 2024 - 14:20
1
nel caso non se ne fosse accorto l'unico effetto che hanno avuto gli incentivi è stato di gonfiare i listini e annullare qualsiasi scontistica delle case che si sono intascate tutto. Basta. L'auto nuova non è un diritto.
Ritratto di cava64
15 novembre 2024 - 18:19
Ovvio , con incentivi fatti alla CDC , dove dai una valanga di soldi per auto con prezzi totalmente fuori mercato , che nessuno vuole comprare . Dai 5 mila euro a chi rottama una euro 0-1-2 , sai quante sono in italia ? quasi 7 milioni , per una euro 6e , a nuclei famigliari con ISEE basso . Questa e' una politica sociale di incentivo a chi ha bisogno, e svecchiamento del parco auto ,non le cavolate green per la 500e cabrio da 40k , per andare in via montenapoleone.
Ritratto di Gordo88
16 novembre 2024 - 13:54
1
Sono d' accordo potevano reintrodurli per svecchiare il parco circolante.. il fatto è che gli incentivi fino al 2023 non avevano effetti sulle bev e quindi hanno introdotto una valanga di incentivi che appena usciti sono finiti nel giro di poche ore per le bev, mentre per termiche/ibride ( più equi) nel giro di qualche mese com' è giusto che sia.. così promesse mancate di stellantis ecc alla fine ci rimettono tutti
Ritratto di Oxygenerator
15 novembre 2024 - 11:39
Urso di dimostra miope o incapace. I piani di stellantis sono chiarissimi. Non c’è bisogno di un disegnino per capirli. Non se ne vanno dall’Italia. Se ne sono già andati, costituendo Stellantis e mettendo in Francia, la mente pensante del gruppo. Capisco che Urso deve dar vedere che ci tiene, ma in realtà è fuori tempo massimo. Senza incentivi alle elettriche Stellantis non può vendere neanche le termiche. Ed ha ragione Tavares, quando dice che le regole, non si cambiano mentre si sta giocando. Si cambiano prima. Non durante la partita. E poi tutto sto casino per 66.000 persone che lavorano per stellantis in Italia, perlopiú in fabbriche vetuste, se non fatiscenti ? È ovvio, a chiunque abbia un po’ di grano salis, che l’elettrificazione delle auto è l’attualità, mentre il futuro di massa, sarà completamente elettrico. Ora, sapendo che le multinazionali vanno a costruire dove hanno agevolazioni sul costo del personale o fiscali, e che avranno bisogno di meno personale e di meno asset per costruire le auto elettriche, è abbastanza ovvio che nessuno voglia investire o venire in Italia a costruire aziende. Cause ? Un po’ per la politica, un po’ per i costi, un po’ per la burocrazia. Su cosa, Stellantis dovrebbe aumentare gli investimenti in Italia ? Abbiamo delle eccellenze ? Siamo un mercato ricco ed in espansione ? Abbiamo delle tecnologie proprietarie straordinarie ? Sviluppiamo software innovativi ? Siamo un’eccellenza nelle ricerche scientifiche ? Non mi sembra. Quindi perchè dovrebbe scegliere il paese Italia, per investire, che non viene scelto neanche da tedeschi, americani o cinesi ? Perché una parte dei marchi era una volta italiana ? E allora ? Ci sono anche marchi americani tedeschi e francesi. Stellantis fino ad oggi, ha di fatto salvato le fabbriche italiane dalla chiusura, a cui era quasi arrivata FCA, quando cercava un compratore, con 4 modelli in croce e vetusti a listino. Su cosa, Stellantis, dovrebbe investire in Italia ? Che l’unica roba che si vende è la Panda ? Che qualcuno dica al ministro che sono anni, che l’Italia non conta piú un kalzo nell’automotive. Tanti anni. Per attrarre investimenti bisogna avere un paese snello, vivo e pimpante. E noi non lo siamo. Nessuno investe su un probabile cadaveree.
Ritratto di Byron59
15 novembre 2024 - 16:05
Sessantaseimila persone sono sessanteseimila famiglie. Poche? No. Sono tantissimi. Condivido in parte l'analisi, ma solo in parte, come ho già ribadito parecchie volte qui. L'italia ha già perso la propria industria auto da tempo, ì vero. stellantis non è un produttore nazionale, ed è vero anche questo. Ma questo non è un bene. Ma un male. Non avere più una industria d'auto nazionale, una compagnia aerea nazionale, una telefonia a controllo statale, non avere più banche italiane. È un male assoluto, sono il segno del nostro declino, del nostro essere diventati una colonia. E a questo declino ci si deve opporre. Non va bene se tutto viene da Francia, Germania o Stati Uniti, non è un segno di progresso, vorrei fosse chiaro. Non esistono altri settori che vanno bene e assorbono tanta manodopera. Gli incentivi per il settore auto il governo li ha dirottati verso il settore militare con Leonardo e Fincantieri in pole position, le uniche eccellenze italiane. Ma anche lì questo governo, come tutti i governi fascisti, ha messo da parte il sovranismo appena vinte le elezioni per diventare nei fatti ultraliberista e permettendo la cessione del 3% di Leonardo, dell 5% di Poste, del 3% di Sace al famigerato fondo americano Blackrock, mentre FS è la prossima. Gli americani tramite il governo Meloni stanno utilizzando l'italia per entrare dentro le grandi industrie e il capitale europeo. Banca Intesa ha Blackrock come principale azionista. E c'è Blackrock dietro il tentativo di Unicredit di acquisire la tedesca Commerzbank, per cui i tedeschi sono usciti fuori di testa. Ricordo la visita del suo CEO alla Meloni poche settimane or sono, di che avranno parlato? Quando la FIAT era un produttore nazionale, col 60% di mercato interno, quando le ferrovie avevano centomila dipendenti e i treni partivano e arrivavano e la manutenzione era tutta interna, quando Alitalia collegava il paese con aerei veri e prezzi abbordabili. Già lo so che molti diranno che il progresso non si può fermare e che adesso si sta meglio, mentre prima era pieno di mangia pane a tradimento. Appunto, si mangiava e si mangiava italiano. Il sovranismo del governo Meloni è rimasto per portare quattro disgraziati in Albania spendendo miliardi. Io lo so quello che stanno tentando di fare a questo paese: lo vogliono smembrare, svenderlo a pezzettini, ridurci alla fame, metterci l'uno contro l'altro, farci diventare sempre meno e sempre più vecchi. Ed è ora che tutti ne prendano coscienza.
Ritratto di Oxygenerator
15 novembre 2024 - 16:32
Mi scusi ma è una presa di coscienza un po’ tardiva. E le nostre aziende sono morte prima sul territorio nazionale, poi su quello europeo. I competitor esistono. E ognuno di noi sceglie ciò che è meglio per sé, non per il paese. La società è cambiata. E tanto anche. Piú delle industrie. Piú della politica. Rifarsi a patria diio e famiglia è non dire nulla. Ne ai giovani, ne a quelli di mezza età. Nei fatti, e nell’economia, se c’è una cosa che non conviene fare in Italia, è proprio una famiglia. Lei vede dei cambiamenti, se non i soliti argomenti ( mamma papà, famiglia, matrimonio, come li han chiamati i gay ? Non mi ricordo piú, insomma roba trita e ritrita svuotata di ogni valore ) acchiappa voti dei gonzi ? Io no.
Ritratto di Byron59
16 novembre 2024 - 10:36
La mia personalissima presa di coscienza, quella mia personale intendo, non è tardiva, perché son quarant'anni - da quando ho un po' di sale in zucca - che vado predicando. E cosa mi rimane da fare se non questo? Non ho il coraggio e la determinazione di un Curcio o di una Cagol, perché forse l'unica soluzione è quella loro. Ma bisogna avere vent'anni per fare certe cose. Però almeno parlo e scrivo finché posso e forse leggendo me qualcun altro inizierà a leggere qualcos'altro e a pensare diversamente da come viene imposto dal mainstream dominante. Ma sono pessimista, inutile negarlo. La concentrazione di capitale in pochissime mani ha assunto oramai caratteristiche mai viste prima nella storia umana. Blackrock, Vanguard, State Strett, i primi tre fondi di investimento americani, capitalizzano qualcosa come 44.000 mila miliardi di dollari. E sono una cosa sola, perché ognuno detiene la proprietà dell'altro. Siamo diventati tutti clienti di pochissimi signori che ci vendono di tutto, dall'energia elettrica ai fondi pensione, alle polizze sanitarie a quelle RC, dalle auto ai telefonini, dalle case al lavoro ai prestiti bancari. Clienti non nel senso positivo del termine italiano, ma clienti come clientes, quelli che dipendevano dal loro dominus in tutto e per tutto. Quelli cheerano poco più che schiavi. Non è che pensandola diversamente, diventando esuli in patria, come sostiene Agamben, non siamo più clientes, possiamo sfuggire a questa macchina impazzita che ci vuole tutti allineati e costretti a comprare e fare e pensare quel che loro vogliono. Ma almeno il pensiero, quello intimo interno inalienabile, che sia libero, non uniforme, né conforme, capace di immaginare mondi nuovi e di sostenere che viviamo nella più feroce dittatura, mascherata da inoffensiva democrazia rappresentativa, che l'umanità abbia mai visto. Agostino da Ippona diceva che il diavolo ama far credere che non esiste. E quando tutti ci credono, lui vince.
Ritratto di Oxygenerator
16 novembre 2024 - 14:37
:-) Concordo
Ritratto di Blueyes
18 novembre 2024 - 10:37
1
il 1984 di Orwell è già qui. L'avevo letto al liceo, ma dovrei rileggerlo con la testa dell'adulto di adesso.
Ritratto di Sherburn
15 novembre 2024 - 17:01
Byron59, post da applausi.
Ritratto di Goelectric
15 novembre 2024 - 12:29
È un cane che si morde la coda: produco di più se mi metti in condizioni di farlo, se non produci qui non ti do i soldi, e cosi ti ritrovi la panda a 16k, e il tanto agognato cambio "generazionale" fra vecchie auto e nuove, non arriverà mai
Ritratto di giocchan
15 novembre 2024 - 12:56
"Il Ministro si è scagliato contro le multe imposte dall’UE [...] definendolo la causa principale della “crisi” del settore." Urso si conferma sempre più incompetente. Come quando pensava che Stellantis avrebbe aumentato la produzione in Italia, o come quando sosteneva che gli incentivi di giugno sulle BEV avrebbero rilanciato l'occupazione in Italia (certo, tutti a correre a comprare la 500e - mica le altre BEV...). VW chiude tre stabilimenti perchè vende meno auto FUORI dall'europa, è in crisi per quello. Perchè in Russia non vende più da un pezzo, in Cina le vendite stanno crollando perchè i cinesi comprano auto BEV/PHEV e loro non hanno prodotti competitivi... e le vendite calano anche fuori dal mondo, perchè ora sono i cinesi i primi esportatori di auto al mondo - non i jap, non i tedeschi ("esportatori" - non si parla nemmeno più del mercato interno!). TRA L'ALTRO: Stellantis ti dice che VUOLE il limite a 95 per il 2025 (perchè evidentemente ha fatto, a ragione, i suoi conti, e ne avvantaggerà), e tu Urso dici che quel limite deve essere rinviato???? L'unico produttore di auto in Italia che fa volumi è Stellantis, te ne sei scordato? Se loro ti dicono che VOGLIONO quel limite, e tu lo vuoi levare... che vuoi fare? Mettere in crisi Stellantis? Per poi stupirti se si perdono ulteriori posti di lavoro????
Ritratto di forfait
15 novembre 2024 - 13:55
ma il fatto di primi esportatori, se hai dati (o se hai avuto comunque modo di venirne a capo), non ho ancora capito se intendano per le solo a "loro" marchio (o comunque marchi in "loro" pieno possesso, vedi Mg o Volvo), oppure se nel conteggio ci stanno dentro pure le varie Tesla e occidentali "là delocalizzate"
Ritratto di forfait
15 novembre 2024 - 13:56
E viceversa, per Jappo non ho mai capito se poi una Toyota fatta in Turchia rientri o meno nel "loro" conteggio
Ritratto di giocchan
15 novembre 2024 - 14:44
È un discorso di "nazionalità dei marchi", a prescindere di dove ci siano le fabbriche. In parte è una roba che fa sorridere - per dire, solo una minima parte delle Toyota sono fabbricate in Giappone!!! - ma è così che si fanno i conti. Forse ha più senso a livello di tasse - suppongo Toyota le paghi al Giappone (così come Stellantis... all'Olanda... :) In questo senso, le Tesla fatte in Cina e vendute in Italia allargano il conto delle auto americane esportate... (lo so, è un po' bizzarra come cosa).
Ritratto di forfait
15 novembre 2024 - 15:17
E invece, allora, le auto tipo Jappo che però gliele fa per il mercato cinese un marchio cinese, chi se le conteggia come "sue"?
Ritratto di forfait
15 novembre 2024 - 15:25
Comunque relativamente a quando leggiamo "La Cina supera il Giappone come primo esportatore di auto al mondo" mi sa che invece intendono quelle costruite nel paese in questione. Voglio dire, si parlava di 4-5 mln di vetture in tale sfida, ma se consideriamo che SOLAMENTE Toyota ne piazza oltre 11mln in un anno al mondo...
Ritratto di giocchan
15 novembre 2024 - 15:37
Vero, mi sa che hai ragione www.ilsole24ore.com/art/auto-cina-supera-giappone-2023-e-primo-esportatore-mondo-AFaSDvXC
Ritratto di Newcomer
15 novembre 2024 - 15:01
Ma Stellantis è già in crisi ora e per far fronte alle multe la soluzione che hanno trovato è produrre meno auto termiche, le uniche che ancora vendono. Quindi di fatto si avvia al fallimento se non si cambierà subito orientamento a livello UE
Ritratto di giocchan
15 novembre 2024 - 17:27
Tavares ha detto ripetutivamente, in ogni sede, che non vuole che si cambi orientamento, e che VUOLE il limite a 95. Più chiaro di così si muore! È evidente che si sente sicuro (a torto o ragione) di stare nel 2025 in una posizione di forza. Secondo me, molto semplicemente, sa che con questa situazione molti gruppi si troveranno nel 2025 in una situazione difficile: sicuramente VW, forse anche Renault (almeno da quello che dice De Meo). Se i gruppi concorrenti saranno costretti ad alzare i prezzi per comprare crediti green, o per pagare le bev da vendere sotto costo (perchè è chiaro, le multe non le pagherà nessuno, così come è sempre stato finora... sono esagerate proprio per incentivare l'acquisto di crediti green dai "marchi virtuosi"), è evidente che Stellantis ne beneficerà (aumentando margini e/o volumi su tutta la gamma).
Ritratto di Gordo88
15 novembre 2024 - 16:52
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Gioaccan il fatto che vogliano il limite di 95 è perché loro hanno già la soluzione ossia produrre meno termiche panda compresa..
Ritratto di giocchan
15 novembre 2024 - 17:32
La Panda è fino a esaurimento pazienza degli italiani, c'è poco da fare. A 15k-16k è un prodotto non competitivo. Sandero, C3 (sempre di Stellantis!), Picanto... sono tutte auto migliori. È brutto dirlo, ma nel giro di un anno o due caleranno le vendite anche in Italia... e Stellantis non ha la minima intenzione di venderla sottocosto o andandoci in paro, il listino di Panda è caro e caro rimarrà. Se può scegliere, sicuramente Tavares preferisce vendere una C3 rispetto a una Panda.
Ritratto di Gordo88
16 novembre 2024 - 13:59
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C3 o panda poco cambia per stare nei 95 limiteranno la produzione di termiche come hanno già apertamente dichiarato
Ritratto di giocchan
16 novembre 2024 - 15:32
A me il "limitare la produzione di termiche" suona più come una minaccia che altro (tipo: se non mettete incentivi che ci fanno vendere più BEV limiteremo la produzione di termiche). Se vuoi veramente limitarle, non proponi la C3 ICE a 15k (di questi tempi un vero e proprio "affarone" - almeno sulla carta, chiaro). Se poi veramente non sarà possibile andare in concessionaria a comprare la C3 ICE, allora ok... ma mi sembra una roba improbabile. Sicuramente Stellantis cercherà di vendere le sue BEV in tutti i modi (sconti per società di noleggio, finanziamenti aggressivi, ecc...), per il resto ci sono i crediti green di Volvo, Tesla, ecc... Come si è sempre fatto anche negli scorsi anni, nessuno pagherà veramente quelle multe.
Ritratto di Gordo88
16 novembre 2024 - 16:12
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Può essere del resto fino a ieri davano dei programmi di transizione che poi non si sono rivelati veritieri, comunque anche i crediti costano cari e nel caso si rifaranno certamente sui listini..
Ritratto di Suor Bertilla della Filippona
15 novembre 2024 - 12:56
...piazzali pieni di auto invendute e l'elettrico fa numeri da miserere; nei momenti d'oro le concessionarie erano aperte persino la domenica mattina ad accogliere tante persone entusiaste di poter acquistare una auto nuova...ora i venditori sono persino rassegnati....ho provato ad entrare in una concessionaria e mi son fatto un giro...nessuno mi ha chiesto se desideravo essere aiutato...erano tutti attorno alla amcchinetta del caffè e mi guardavano come fossi un alieno....non è uno scenario distopico...è pura realtà.
Ritratto di Volpe bianca
15 novembre 2024 - 13:12
Giusto così, non vedo perché prolungare l'agonia di Stellantis che nel tempo si è rivelata un parassita inutile. Parlando di inutilità, poi, gli incentivi seguono a ruota. Eppure a suo tempo la nascita di Stellantis era stata accolta con festeggiamenti dal governo di turno, sindacati compresi.
Ritratto di Gordo88
15 novembre 2024 - 16:47
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Dei poveri idioti.. anzi solo idioti perché poveri non lo sono di certo
Ritratto di Miti
15 novembre 2024 - 18:19
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“È come svuotare un oceano con dei secchielli. Quest'anno abbiamo investito un miliardo di euro di intesa con Stellantis, che aveva sostenuto che la misura avrebbe aumentato la produzione in Italia. È accaduto esattamente il contrario e quindi, come preannunciato, non la riproporremo più” ... cosa dire in più ? Qualcosa si potrebbe perché i soldi gli abbiamo messo noi con le tasse. Grazie ministro per la sua ritardata intelligenza.
Ritratto di giocchan
16 novembre 2024 - 19:53
"investito un miliardo di euro di intesa" non ha troppo senso... li hai investiti? O no? In realtà quelli non sono soldi dati direttamente a Stellantis: probabilmente include gli incentivi dati ai cittadini per comprare auto bev/phev/ice (divertente come per Urso l'unico scopo di quegli incentivi non fosse ridurre l'inquinamento o incentivare la costruzione delle colonnine... ma solo far costruire a Stellantis più auto in Italia????), e i soldi europei per la famosa fabbrica di batterie a Termoli.
Ritratto di Mbutu
15 novembre 2024 - 14:41
Posto che ci crederò solo quando lo vedrò, il fatto che abbiano fatto un passo indietro è un bene. Ora sarà divertente vedere le capriole delle loro cheerleader che fino a settimana scorsa erano tutte un giubilo per lo svuotamento del fondo. Anche se lo spasso è il ministro che fa il gioco delle tre carte: il fondo per il 25 e 26 era di 1,750 miliardi. Prima lo hanno azzerato, poi hanno rimesso(forse) 1,640 e se ne escono con un "abbiamo aumentato il fondo" ...fantastico.
Ritratto di LINARRoma
15 novembre 2024 - 14:51
automotive. settore automobilistico! sempre a parlare la lingua degli altri!
Ritratto di Newcomer
15 novembre 2024 - 14:57
Il mondo è già tornato indietro sull’’elettrificazione ma forse in Stellantis non se ne sono accorti
Ritratto di Gordo88
15 novembre 2024 - 16:44
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Come 2 persone che parlano lingue diverse, fiat è morta con la fine di fca e gli altri marchi stanno a ruota vendite a picco per l' intero gruppo e figurati se questi tornano ad investire in italia..ormai stellantis è un carrozzone prossimo al fallimento, conviene insistere coi cinesi o chiunque altro abbia voglia di investire
Ritratto di AZ
15 novembre 2024 - 19:51
Stellantis deve muoversi.
Ritratto di Road Runner Superbird
17 novembre 2024 - 10:32
L'UE che si automulta multando le aziende di interesse strategico la dice tutta. Che poi sti soldi delle multe a chi vanno?
Ritratto di Kappa18
18 novembre 2024 - 08:23
Il governo ha solo una strada per "salvare" la produzione in Italia: si compera il marchio Innocenti o ne crea uno nuovo, ed invece degli incentivi si produce le auto (si metta il cuore in pace, in Italia non viene nessuno ad investire). Stabilimenti vuoti ce ne sono a iosa. Solo che poi deve fare l'imprenditore, e so caz..i!
Ritratto di lovedrive
18 novembre 2024 - 21:30
secondo me ha ragione urso. meglio dare incentivi a chi produce in italia e non a chi importa da polonia, serbia, marocco e cina. tavares ha fallito. hanno guadagnato tanto per un'anno quando c'era carenza di macchina. ma poi è subito iniziata la discesa.
Ritratto di fabien2024
22 novembre 2024 - 22:43
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Ritratto di fabien2024
22 novembre 2024 - 22:45
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