GLI INIZI - Nel 1991 Peugeot introdusse la 106, piccola utilitaria con carrozzeria a 3 porte lunga 356 cm con un passo di 239 cm. La vettura condivideva la piattaforma con la Citroën AX, anche se opportunamente rivista per poter avere un abitacolo adatto a 5 passeggeri. In Italia fu proposta negli allestimenti XN, XR e XT, mentre la gamma era composta dai motori 1.0 da 44 CV, 1.1 da 60 CV e 1.4 da 75 CV, quest’ultimo proposto anche nella versione Targa Verde con la marmitta catalitica. Al top si poneva la versione 106 XSi con il propulsore 1.4 da 98 CV che spingeva la vettura fino a 190 km/h di velocità massima. Il prezzo base, invece, fu quantificato in 10.990.000 lire.
SOSTITUTA DELLA 205 - L’anno seguente al debutto, la Peugeot 106 fu disponibile nella variante a 5 porte, mentre la potenza del motore 1.0 fu incrementata a 50 CV e la gamma fu allargata al propulsore 1.4 diesel da 50 CV, in abbinamento agli allestimenti XND e XRD. Inoltre, la dotazione di serie fu ampliata alla marmitta catalitica e fu reso disponibile il pacchetto Plus per gli allestimenti XN e XND. Nel 1993, invece, debuttarono l’allestimento XS e le versioni speciali Palm Beach, Kid e Italian Open. A partire dal 1994 diventò l’unica utilitaria della casa del Leone, dato che la Peugeot 205 uscì da tutti i principali mercati europei, Francia esclusa.
TANTE VERSIONI SPECIALI - Intanto, la Peugeot 106 fu oggetto di numerose novità, come l’introduzione della versione speciale Tacchini e del motore 1.5 diesel da 58 CV, nonché delle versioni sportive Rallye con il propulsore 1.3 da 98 CV e XSi con il motore 1.6 da 103 CV. Queste ultime furono impiegate in varie competizioni, soprattutto nel Gruppo N di rally. Tuttavia, non sostituì mai la 205 nel campionato mondiale rally perché Peugeot era impegnata in quegli anni in Le Mans prima e Formula 1 poi. Nel 1995, invece, debuttarono altre versioni speciali come Hollywood, Lee e Open, mentre il propulsore 1.6 da 88 CV fu abbinato al cambio automatico.
TRA RESTYLING E 206 - Nel 1996, la Peugeot 106 fu sottoposta al restyling di metà carriera che incrementò la lunghezza fino a 368 cm. Inoltre, a seconda delle versioni, la dotazione di serie fu ampliata a servosterzo, climatizzatore e airbag conducente. La versione Rallye fu abbinata al motore 1.6 da 101 CV, mentre al top di gamma si poneva la GTI con il propulsore 1.6 16V da 118 CV che spingeva la vettura fino a 205 km/h. L’anno seguente, la versione speciale Las Vegas rappresentò l’unica novità. Con il debutto della Peugeot 206 nel 1998 cominciò la fase calante della 106, la cui gamma fu rivista e declinata negli allestimenti Sketch, Open, Sport e Rallye.
FASE CALANTE - In seguito, debuttò la versione speciale Quicksilver con climatizzatore nel 2000 e l’anno successivo la dotazione di serie fu allargata al doppio airbag. La Peugeot 106 abbandonò i listini nel 2004, ormai schiacciata dalla concorrenza interna della 206. Nel nostro Paese sono stati immatricolati circa 390.000 esemplari di Peugeot 106, apprezzata soprattutto per il design accattivante e la maneggevolezza di guida, veri e propri punti di forza dell’utilitaria francese.