Piero Ferrari (nella foto), figlio di Enzo, e secondo maggiore azionista dell’omonima casa automobilistica, ha predisposto un piano per la successione della partecipazione detenuta nella compagnia automobilista. L’imprenditore modenese 77enne, lo scorso 12 dicembre ha infatti creato un fondo fiduciario per gestire la partecipazione del 10% detenuta nel capitale della Ferrari. Stando a quanto riportato nel documento depositato alla Sec (la Ferrari essendo quotata anche a New York deve rispondere anche all’autorità americana che vigila sui mercati finanziari), Piero Ferrari ha trasferito la nuda proprietà delle sue azioni a un family trust.
Lo scopo di questa operazione è quello di garantire una strategia a lungo termine nella gestione della partecipazione in Ferrari, assicurando la successione ai suoi familiari. Nello specifico, i beneficiari del trust sono la figlia Antonella, e i nipoti Enzo Mattioli Ferrari e Piero Galassi Ferrari. L’attuale partecipazione di Piero Ferrari è stimata in circa 4 miliardi di euro, inoltre nel CdA Piero Ferrari italiano vanta diritti di voto del 15%.
Il primo azionista della Ferrari è la Exor, della famiglia Agnelli, con una quota del 24%. Lo scorso 16 dicembre, alla presenza di Piero Ferrari di Exor e del trust, è stato disciplinato questo nuovo assetto, mediante la stipula di un accordo di adesione con modifica di quello risalente alla fine del 2015 sottoscritto con la stessa holding della famiglia Agnelli.