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Piero Ferrari prepara la successione

Pubblicato 21 dicembre 2022

Il figlio del fondatore della Ferrari ha creato un family trust assicurando un piano di successione ai suoi familiari. Non cambiano gli equilibri societari.

Piero Ferrari prepara la successione

Piero Ferrari (nella foto), figlio di Enzo, e secondo maggiore azionista dell’omonima casa automobilistica, ha predisposto un piano per la successione della partecipazione detenuta nella compagnia automobilista. L’imprenditore modenese 77enne, lo scorso 12 dicembre ha infatti creato un fondo fiduciario per gestire la partecipazione del 10% detenuta nel capitale della Ferrari. Stando a quanto riportato nel documento depositato alla Sec (la Ferrari essendo quotata anche a New York deve rispondere anche all’autorità americana che vigila sui mercati finanziari), Piero Ferrari ha trasferito la nuda proprietà delle sue azioni a un family trust.

Lo scopo di questa operazione è quello di garantire una strategia a lungo termine nella gestione della partecipazione in Ferrari, assicurando la successione ai suoi familiari. Nello specifico, i beneficiari del trust sono la figlia Antonella, e i nipoti Enzo Mattioli Ferrari e Piero Galassi Ferrari. L’attuale partecipazione di Piero Ferrari è stimata in circa 4 miliardi di euro, inoltre nel CdA Piero Ferrari italiano vanta diritti di voto del 15%.

Il primo azionista della Ferrari è la Exor, della famiglia Agnelli, con una quota del 24%. Lo scorso 16 dicembre, alla presenza di Piero Ferrari di Exor e del trust, è stato disciplinato questo nuovo assetto, mediante la stipula di un accordo di adesione con modifica di quello risalente alla fine del 2015 sottoscritto con la stessa holding della famiglia Agnelli.



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Ritratto di giulio 2021
21 dicembre 2022 - 18:59
L'altra settimana ho visitato il museo Ferrari a Maranello e la collezione di Ferrari a Modena alla casa natale di Enzo Ferrari, come minimo posso dire che come Ferrari non c'è nessuno.
Ritratto di Volpe bianca
21 dicembre 2022 - 22:08
Mai stato così d'accordo con un tuo commento. Ho una foto di mio padre che stringe la mano a Enzo Ferrari, la tengo come se fosse un tesoro. Quel giorno Lui ha dato la possibilità a un suo grande tifoso di scegliersi una Ferrari tra tutte quelle disponibili per concedergli l'onore di correre un giro in pista. Una persona unica che ha fondato un'azienda unica nel mondo.
Ritratto di AndyCapitan
22 dicembre 2022 - 18:28
4
....Enzo ferrari era una cosa...Piero tutt'altra...mi fermo qui....senza offesa....io son di modena e alcuni miei amici hanno un lavoro li' dentro...ma...non credetevi poi chissa che cosa....il piu' e' marketing che sanno fare molto bene....la qualita' non e' a livelli del prezzo....i ragazzi mi dicevano che si monta componentistica fiat o peugeot negli allestimenti poi magari i sedili son su misura....comunque come ferrari ce' sicuramente pagani ,bentley o rolls royce...molto piu' artigianali...ma anche koenigsegg e' da prendere con le pinze...detto questo comunque un valore da tener stretto in italia...forse ancora uno dei pochi rimasti!
Ritratto di Lorenz99
22 dicembre 2022 - 07:43
PECCATO NON ESSERE PARENTI,NEMMENO ALLA LONTANA....
Ritratto di cava64
22 dicembre 2022 - 08:26
Giustamente bisogna guardare avanti
Ritratto di giulio 2021
22 dicembre 2022 - 08:43
Il patrimonio culturale che ha Ferrari non ce l'ha ha nessuno, finora sono riusciti magistralmente a preservarlo e anzi ampiliarlo sempre più, si nota che Ferrari è piuttosto scorporata da Stellantis, a parte qualche piccolissima caduta ogni tanto, nessuna Casa al mondo ha il mito, la storia di Ferrari, pensiamo se avessero preservato così anche Fiat, Lancia o Alfa Romeo: non sapremo neppure che ci sono le "premium" tedesche, comunque davvero in nessun Paese al mondo le auto, certe auto, si legano così tanto alla bella vita, alla cucina, alla tradizione del bel canto, al nostro Rinascimento a tutto ciò che il mondo ci invidia, insomma alla vita stessa.
Ritratto di Oxygenerator
22 dicembre 2022 - 09:05
Azzi loro. Cosa cambia per noi?
Ritratto di giulio 2021
22 dicembre 2022 - 09:25
Per lo meno in Ferrari hanno fatto anche i soldi soprattutto con il mito, la bellezza, l'arte quasi in un certo senso, non come quei gentiluomini di Stellantis FCA: con Exor, coi licenziamenti, il deserto industriale, la finanza etc etc.
Ritratto di domi2204
23 dicembre 2022 - 17:36
Ultimo marchio italiano rimasto...