ARRIVA DOPO L’ESTATE - Che sia una mossa azzardata o lungimirante solo il tempo ce lo dirà. Ma il fatto che la Porsche 718 abbandoni il motore a combustione è decisamente il segno di un cambiamento epocale. La piccola sportiva rinascerà infatti nel settembre del 2025 in variante puramente elettrica, prima in versione spider (Boxster) e poi coupé (Cayman). La biposto resterà molto compatta, con una lunghezza intorno ai 4,4 metri, e manterrà un’impostazione “tutto dietro”, con la batteria posizionata verticalmente alle spalle dei due passeggeri, tra l’abitacolo e l’asse, per ricalcare le dinamiche di una vettura a motore posteriore tenendo i sedili vicino a terra e il baricentro basso.
ESTETICAMENTE SIMILE - La nostra ricostruzione, che si basa sulla concept Mission R (da cui la futura Porsche 718 riprenderà molti elementi) e da alcune foto spia, mostra una linea ancora più affilata, con fari sottili e appunti caratterizzati da una firma luminosa a quattro elementi. Il cofano anteriore presenta profonde venature mentre nel paraurti ci sono tre finte prese d’aria, con quella centrale che nasconde i sensori per gli aiuti alla guida. Nella fiancata rimangono le prese d’aria, per raffreddare la batteria, comunque meno vistose rispetto a quelle che servono agli attuali motori a benzina. Dai prototipi impegnati nei test (foto qui sotto), si nota nella parte posteriore la presa di ricarica al centro del paraurti posteriore, proprio sopra la targa. Una striscia a led dovrebbe correre per tutta la larghezza della coda.
VELOCE ANCHE NELLA RICARICA - Per la ricarica della sua batteria, la Porsche 718 dovrebbe essere dotata di un’architettura a 900 volt, che consente di ricaricare l’unità fino a 340 kW. La piattaforma consentirà sia la trazione posteriore che integrale, con una seconda unità elettrica anche sull’asse anteriore. Ancora misteriosa la scheda tecnica, anche se ci aspettiamo potenze ben superiori a quelle garantite dalla Boxster attuale, che nella sua variante più potente con il 6 cilindri 4.0 arriva a 500 CV.