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Porsche Boxster (986): la guida all’acquisto

Pubblicato 13 maggio 2023

Ora che anche gli esemplari più recenti vanno per i vent’anni, la Porsche Boxster (986) sta guadagnando sempre più slancio nel mercato delle auto d’epoca. Ecco le cose da sapere prima di comprarne una. 

Porsche Boxster (986): la guida all’acquisto

È UNA ROADSTER AFFASCINANTE - Lanciata come modello d’accesso alla gamma, la Porsche Boxster debutta nel 1996 con forme che rimangono molto fedeli a quelle, slanciate e dal sapore vagamente rétro, del bel prototipo svelato tre anni prima al salone di Detroit. La nostra guida all’acquisto si riferisce alla prima versione della roadster tedesca, ovvero quella identificata dalla sigla di progetto 986, che porta al debutto il primo sei cilindri boxer raffreddato a liquido nella storia della casa di Zuffenhausen, un’unità che un paio d’anni più tardi equipaggerà per la prima volta anche la sorella maggiore 911. All’inizio l’auto è mossa da un 2.5 da 204 CV, ma già nel 1999 la cilindrata del motore sale a 2,7 litri e la potenza a 220 CV. Nel 2000 la famiglia si amplia con la versione S, spinta da un più grintoso 3.2 da 256 CV. Con il facelift del 2002, che tra le novità estetiche annovera il lunotto in vetro al posto di quello in plastica, entrambi i “flat-six” guadagnano una manciata di cavalli: il “2700” arriva a quota 228 CV, mentre il 3.2 ne fornisce 260. 

COSA CONTROLLARE DENTRO E FUORI - Le Porsche Boxster 986 sono auto dalla carrozzeria robusta e raramente sono afflitte da problemi di ruggine. In caso contrario, attenzione: eventuali parti corrose potrebbero essere segno di vecchi incidenti. Dopo aver fatto un primo controllo generale degli esterni, è sempre bene soffermarsi sui fori di scolo della capote: se l’abitacolo presenta tracce di umidità, potrebbero essere ostruiti. Se la moquette che riveste il cofano posteriore è bagnata, la causa potrebbe essere una perdita dalla vaschetta del liquido antigelo. Appena dietro il paraurti anteriore si trovano il radiatore dell’impianto di raffreddamento del motore e quello del “clima”: rovinati dai detriti stradali, potrebbero essere corrosi e vanno quindi controllati bene. 

SOTTO IL COFANO NESSUNA ANSIA, MA QUALCHE ACCORGIMENTO SÌ - La cattiva fama dei primi sei cilindri boxer raffreddati a liquido della casa di Zuffenhausen, tra i quali figurano proprio quelli che equipaggiano le Porsche Boxster 986 prodotte tra il 1996 e il 2004, è ingiustificata. Al di là di ogni leggenda metropolitana, si tratta infatti di propulsori affidabili, seppur contraddistinti da alcune criticità congenite. La più famigerata riguarda la debolezza del cuscinetto dell’albero intermedio: la casa madre ne montava di due tipi, a singola o doppia fila di sfere, a seconda di quelli che aveva a disposizione. Sono potenzialmente entrambi soggetti a cedimenti: un’eventuale sostituzione di questo componente, quindi, magari con un ricambio equivalente rinforzato, è sicuramente un buon segno. Controllare bene anche la frizione: se è alla frutta, per sostituirla bisogna preventivare circa 1.200 euro, tra pezzi di ricambio e manodopera. In quel caso, se trasuda, vale la pena cambiare anche il paraolio principale. In caso di problemi di lubrificazione del quinto e del sesto supporto di banco o alla biella del quinto cilindro è meglio far rettificare da un professionista l’albero motore, prevedendo anche di montare bronzine irrobustite. 

L’OLIO DEV’ESSERE LIMPIDO. E SE LA MACCHINA “SINGHIOZZA”… - Ovviamente non lasciano presagire nulla di buono eventuali tracce di detriti biancastri sul tappo e sull’astina di misurazione dell’olio motore. Ma ciò non deve far pensare subito al peggio: non è detto, infatti, che i cilindri siano fessurati. tuttavia, se il motore tende a surriscaldarsi in fretta le canne potrebbero essere incrinate. Accorgersene, in ogni caso, non è né semplice né immediato: serve l’ispezione di uno specialista. Occhio anche alla guida del tendicatena del VarioCam, il sistema per la regolazione della fasatura delle valvole: si può usurare e rompere, provocando la dispersione di detriti metallici nell’olio del motore. Si tratta comunque di componenti oggi facilmente reperibili sul mercato dei ricambi - peraltro con una qualità spesso superiore a quelli di primo impianto. Se la Porsche Boxster 986 “singhiozza” in accelerazione, il motivo potrebbe essere una défaillance del sensore del flusso d’aria di massa. Attenzione, infine, agli esemplari con chilometraggi troppo bassi: potrebbero essere rimasti fermi troppo a lungo, con il conseguente deterioramento di tutte le guarnizioni in gomma.

ASSICURATEVI CHE SIA STATA TRATTATA CON CURA - Alcuni esperti, ritenendo che si usurino un po’ troppo in fretta, suggeriscono di sostituire le boccole delle sospensioni anteriori della Porsche Boxster 986 ogni cinque anni. Non è una regola, ma controllarle non guasta. Così come vale la pena di tendere bene l’orecchio, durante il giro di prova, assicurandosi che sulle sconnessioni l’auto non emetta rumori strani: se così non fosse, non è escluso che non ci possano essere danni alle molle elicoidali. Soffrono invece di deterioramento precoce le biellette delle barre antirollio. Come per tutte le auto di lusso, un libretto dei tagliandi con una cronologia degli interventi di manutenzione senza “buchi”, effettuati magari in un’officina autorizzata dalla casa madre, costituisce senz’altro un elemento molto importante nell’ottica di un’eventuale acquisto. Ma ancor più importante è ricostruire la storia recente dell’auto, cercando di capire se è stata trattata con le dovute attenzioni o meno. Per quanto riguarda la manutenzione, meglio affidarsi a mani esperte. A questo proposito, la stessa Porsche, nell’ambito dei suoi programmi dedicati ai modelli storici come la Boxster (che avendo superato i vent’anni d’età per la legge italiana rientra a pieno titolo in questa categoria), offre sconti sui ricambi e sul costo della manodopera. 

QUANTO COSTA OGGI? - Seppur più economica della sorella maggiore 911, con la quale condivide buona parte della meccanica, da nuova la Porsche Boxster 986 non era certo un’auto alla portata di tutti. Oggi le cose sono cambiate, complici anche le spese di bollo e assicurazione ridotte, nel caso di esemplari certificati come veicoli storici dall’Asi (Automotoclub storico italiano). In ogni caso, trattandosi di un’auto sportiva dal marchio blasonato, le quotazioni sono in costante ascesa. Per chi sa “accontentarsi”, comunque, la 2.5 potrebbe essere la scelta più azzeccata: con poco più di 200 CV non incolla al sedile, ma è abbastanza brillante e si può trovare a cifre intorno ai 20.000 euro. Se ne devono mettere in conto in media un paio in più, invece, per una 2.7, mentre i prezzi partono partono da circa 25.000 euro per le più potenti - e appaganti nella guida veloce - versioni S. Attenzione alle offerte esageratamente allettanti: potrebbero nascondere problemi che, per essere risolti, richiedono spese spesso superiori al valore dell’auto. 

Porsche Boxster
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Ritratto di Alvolantino
13 maggio 2023 - 14:45
Un solo volante, più di 20k euro per un catorcio vecchio pieno zeppo di problemi. Sono auto da rottamare ormai, sistemarle costa più che comprarle, per non parlare del fatto che non dovrebbero nemmeno più poter circolare. Altro che deroghe speciali.
Ritratto di Gerardo_1983
13 maggio 2023 - 23:24
1
Ha mai sentito parlare del concetto di "auto storica"? Evidentemente no. Commento di una pochezza imbarazzante
Ritratto di Gigio1970
13 agosto 2024 - 12:00
Se non la possiedi , ovvio che la pensi come dici...
Ritratto di Flynn
13 maggio 2023 - 14:49
Si, affascinante l’idea di mettersi in garage una Porsche con pochi soldi e che comunque non costa un capitale mantenerla… ok .., ma la 986 è proprio vecchia e parecchio plasticosa. È passata proprio, e le valutazioni sono lì a testimoniarlo
Ritratto di Alvolantino
13 maggio 2023 - 15:00
Ben detto, vecchia e plasticosa, in più si farebbe la figura dei barboni a prendersi una Porsche vecchia e malconcia. Se uno vuole un'auto di qualità sa già dove rivolgersi ⚡
Ritratto di Quello la
13 maggio 2023 - 15:27
Sono d’accordo con il caro Flynn, se non fosse che credo che sia un vero piacere guidarla. Quindi non avrà la perfezione formale della serie successiva, ma io un pensierino ce lo farei. Anche perché sono sicuro che le quotazioni odierne si rivaluteranno in futuro.
Ritratto di Flynn
13 maggio 2023 - 16:35
Sicuramente penso che sia meglio aprire un po’ di più io lo portafogli e portarsi a casa una 987 2.7. Ha quei due o tre dettagli che la rendono un po’ più contemporanea, tipo gli indicatori di direzione bianchi.
Ritratto di Gordo88
13 maggio 2023 - 16:46
1
Beh si la 987, da cui poi deriva la prima cayman, è migliore un po in tutto senza costare molto di più
Ritratto di Flynn
13 maggio 2023 - 17:06
Un’ ottimo acquisto sarebbe anche la versione RS60 che si trova a quotazioni oneste.
Ritratto di Gigio1970
13 agosto 2024 - 12:02
La 3200 è il top ma anche la 2700 va bene, il 2500 un po' povero di brio ma a volte le persone si accontentano, ovviamente qualsiasi sia la scelta, bisogna mantenerle come si deve altrimenti si buttano via i soldi.
Ritratto di pierfra.delsignore
15 maggio 2023 - 14:01
4
Condivido al 100% chi compra ora una 986 soprattutto l'ultima versione il 3.2 da 254 CV già storica con esenzione totale bollo in molte regioni, si ritrova un "missile" tra le mani a prezzi accessibili, certo non è l'auto per tutti, o come prima auto a meno che al lavoro non ci vai a piedi e sei single, ma rispetto a tante altre supercar è un sogno accessibile sia per l'acquisto quello di una segmento B nemmeno troppo accessoriata, 25k per un esemplare in perfette condizioni che è da preferire ad uno da riparare, che per la stupenda dinamica di guida. I prezzi poi si rivaluteranno alla grande è un investimento, se uno ha quella cifra lì, di sicuro il prezzo aumenterà di molto, la usi per 5-10 anni ti diverti e tutto è pagato compresa la manutenzione dal prezzo di rivendita, ovvio in un ottica di auto per la domenica da massimo 3000 km l'anno.
Ritratto di Francesco Pinzi
13 maggio 2023 - 17:37
Porsche è sempre stata un sogno di auto, ma questa in particolare mi ha sempre dato l'idea di una entry level molto entry e poco level. Inoltre è la serie che monta "quei fari" all'anteriore che proprio non mi sono mai piaciuti.
Ritratto di pintigno
14 maggio 2023 - 14:54
3
Cuscinetto dell'albero intermedio , da cambiare assolutamente con quello rinforzato al primo cambio d'oilio , nella mia 2.7 220 cv del 2002 si era rotto , , mi era costato 12.000 x rifare il motore ecc ,
Ritratto di Jenk
10 gennaio 2024 - 15:50
Più che rinforzato con cuscinetto non sigillato come quello in origine. Sto acquistando una Boxster 3.2 S del 2000 ed è la prima cosa che ho chiesto di vedere. Porsche cambiava i motori con quelli di rotazione, la modifica non l’ha mai riconosciuta. La Boxster sarà la entry level del marchio, anche se 80% e la 996 presentata un’anno dopo. Discutibili i fari anteriori, come il raffreddamento a liquido per i puristi del marchio. I fari posso concordare, infatti sono tornati indietro con le 987 e 997. Il raffreddamento a luiquido era imposto dai limiti raggiunti dal boxer ad aria (per i puristi una bestemmia). Ora 986 e 996 si stanno rivalutando perché con poco le fai storiche ASI e quelle tutte originali Targa Oro (quello che farò alla mia). Da non dimenticare che la Boxsterira ha evitato il fallimento di Porsche, solo per questo dovrebbero essere considerata tra le grandi (anche sé piccola).