LA DIFFERENZA LA FANNO I DETTAGLI - La forma resta inconfondibilmente quella della 911. Questa versione GTS si riconoscerà per pochi dettagli, come le bandelle sottoporta nere, il piccolo spoiler anteriore e la zona tra gli scarichi anch'esse nere. La differenza maggiore sono i cerchi RS Spyder di 19 pollici verniciati in nero e montati di serie. Nell'abitacolo il maggiore elemento distintivo della GTS è l'Alcantara che ricopre la parte centrale dei sedili, il volante e una parte delle portiere.
ANCORA PIÙ CAVALLI - Il motore aspirato 3.8 (è il sei cilindri a pistoni contrapposti, nella sua ultima versione a iniezione diretta di benzina) viene portato dai 385 CV della Carrera S a 408 CV (la coppia massima resta di 420 Nm ma viene erogata a 4.200 giri), montando di serie il “power kit”, l'elaborazione che la Porsche vende come optional per il motore della S. Secondo la Porsche questo aumento di potenza non comporta consumi più elevati. Inoltre la Carrera GTS dispone del telaio e delle carreggiate allargate tipiche dei modelli a quattro ruote motrici, abbinato però alle due ruote motrici (la carrozzeria risulta più larga di 44 mm).
CRESCONO LE PRESTAZIONI - Grazie alla maggiore cavalleria, secondo la Porsche, la GTS raggiunge i 306 km/h e scatta da 0 a 100 km/h in 4,6 secondi, che scendono a 4,2 se si opta per il cambio robotizzato a doppia frizione a sette rapporti PDK al posto del manuale a sei marce (di serie). La 911 GTS sarà disponibile dalla fine dell'anno in versione coupé e cabrio rispettivamente a circa 105.000 e 115.000 euro.