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Produzione mondiale degli autoveicoli: ecco com'è andata nel 2022

Pubblicato 19 giugno 2023

Uno sguardo ai numeri della produzione mondiale ci dà un’indicazione di vince e chi perde in questo complicato scacchiere. E l’Italia non è messa bene.

Produzione mondiale degli autoveicoli: ecco com'è andata nel 2022

UN’INDUSTRIA MIGRANTE - L’automotive ha sofferto molto negli ultimi anni, fra pandemie, tensioni sui prezzi, crisi dei chip e delle materie prime ed eventi bellici in Europa. Le difficoltà globali hanno diminuito molto la produzione (il cui massimo è del 2017), ma diversi Paesi hanno sofferto più degli altri e, in generale, a perdere di più sono il Nord America e, soprattutto, l’Europa. Quindi la produzione globale non ha ancora recuperato i livelli ante-Covid del 2019 (ne tantomeno quelli del 2017) ma alcune aree stanno limitando i danni e non sono quelle dei Paesi più avanzati.

L’EUROPA (NON TUTTA) È IN PANNE - L’OICA - l’International Organization of Motor Vehicle Manufacturers - ha pubblicato i dati della produzione 2022 e sono molto variegati. La tabella riporta anche i numeri del 2019 (a oggi, l‘ultimo anno ‘normale’) e del 2020 e 2021 disaggregati anche per area geografica e per alcuni Paesi. La situazione europea complessiva è mediamente non molto confortante, dato che il Vecchio continente appare in deficit sia rispetto al 2019 - è comprensibile - sia rispetto ai 2 anni seguenti, compreso il nefasto 2020. Le perdite del 2022 sono del 25% rispetto al 2019, del 4% rispetto al 2020 e di un piccolo 1% rispetto al 2021. La situazione migliora considerando l’Europa dei 27 più il Regno Unito, un’area nella quale le perdite si ridimensionano molto: le percentuali rispetto al 2019, 2020 e 2021 sono infatti pari a -23, 0% e +5%. 

ITALIA, SPAGNA, GERMANIA E FRANCIA - La produzione italiana è crollata nel 2020 (passando dalle 915.000 unità del 2019 a 777.000) ed è poi rimasta sostanzialmente stabile: il confronto 2022/2019 vede un - 13%, quello 22/20 fa un + 3% e quello 22/21 vede uno 0% tondo. La Spagna, uno dei più grandi produttori europei con 2,82 milioni di unità nel 2019, ha visto il confronto 2022/2019 a - 26% mentre quelli 22/20 e 22/21 a - 2 e + 11% rispettivamente. I dati tedeschi e quelli francesi non sono direttamente confrontabili, perché includono solo le automobili e i commerciali leggeri, e hanno tendenze molto diverse. La Germania ha perso il 26% confrontando il 2022 con il 2019 (anno nel quale la produzione è stata di 4,95 milioni di veicoli)e il 2% nella comparazione con il 2020 ma ha recuperato l’11% rispetto al 2021. La Francia, che nel 2019 aveva prodotto 2,17 milioni di unità, registra un calo del 36% nel confronto con il 2022 e ha recuperato il 5% nel 22 rispetto al 20 e il 2% nel 22 sul 21.

L’AMERICA PERDE DI MENO - Il continente americano registra perdite del 12% nel 2022 rispetto al 2019 mentre il confronto 22/20 e 22/21 vede +13% e +10% rispettivamente, con l’area Sud (Argentina, Brasile e Colombia) decisamente movimentata con un - 11%, + 28% e + 9% nel confronto con gli stessi anni. L’enorme area Asia-Oceania riunisce colossi come la Cina, il Giappone e l’India insieme a realtà da poche migliaia di unità quali il Myanmar e l’Australia: questo blocco evidenzia però un andamento sempre positivo: +1% rispetto al 2019, +13% rispetto al 2020 e +7% rispetto al 2021. 

Il Paese più vivace è l’India (nei cui numeri non compaiono però Audi, BMW, JLR e Mercedes), che vede i dati del 2022 crescere del 21% rispetto al 2019, del 61% rispetto al 2020 e del 24% rispetto al 2021. La Cina, pur se con numeri ben diversi (nel 2019 ha prodotto 29,75 milioni di unità contro i 4,52 milioni dell’india) è stata positiva ma meno dinamica: nel confronto con 2019, 2020 e 2021 gli incrementi sono stati del 5%, 7% e 3% rispettivamente. Il Giappone vede un andamento stagnante, con confronti per i 3 anni che valgono - 19%, - 3% e 0% mentre la Corea del Sud è più positiva: - 5%, +7% e + 9%.

PICCO RAGGIUNTO? - La produzione globale del 2019 è valsa 92,12 milioni di unità ed è ancora lontana: il 2020 è crollato a 77,65, il 2021 si è ripreso a 80,20 mentre il 2022 ha raggiunto gli 85,02 milioni di veicoli. Gli anni dal 2015 al 2019 sono stati stabilmente sopra i 95 milioni di veicoli prodotti, con il record del 2017 (97,30 milioni) che appare molto lontano. In quell’anno dell’Eldorado la produzione della Cina era sopra i 29 milioni, quella statunitense aveva superato gli 11 milioni (nel 2016 era sopra i 12) e quella giapponese arrivava a 9,6 milioni. Il 2022 ci dà cifre ben diverse: 27,02, 10,06 e 7,84 milioni rispettivamente.

Stesso discorso per l’Europa: la Germania aveva prodotto 5,65 milioni di veicoli, la Francia 2,23, la Spagna 2,85 e l’Italia 1,14 milioni rispettivamente. I dati del 2022 - 3,68, 1,38, 2,22 milioni e 796.000 veicoli rispettivamente - ci dicono che il baricentro della produzione automotive globale si sta spostando dall’occidente all’oriente. Europa e America hanno prodotto l’anno scorso 33,98 milioni di veicoli contro i 50,02 milioni dell’Asia-Pacifico mentre nel 2019 i numeri erano 41,69 e 49,33 milioni rispettivamente: uno sbilanciamento che si è acuito in pochi anni anche perché diverse produzioni europee e statunitensi si sono spostate verso est.

PRODUZIONE AUTOVEICOLI NEL 2022

STATO AUTO VEICOLI COMMERCIALI TOTALE VARIAZIONE %
TOTALE 61.598.650 23.418.078 85.016.728 6%
CHINA 23.836.083 3.184.532 27.020.615 3%
USA 1.751.736 8.308.603 10.060.339 10%
JAPAN 6.566.356 1.269.163 7.835.519 0%
INDIA 4.439.039 1.017.818 5.456.857 24%
SOUTH KOREA 3.438.355 318.694 3.757.049 9%
GERMANY 3.480.357 197.463 3.677.820 11%
MEXICO 658.001 2.851.071 3.509.072 10%
BRAZIL 1.824.833 544.936 2.369.769 5%
SPAIN 1.785.432 434.030 2.219.462 6%
OTHERS 1.790.867 239.271 2.030.138  
THAILAND 594.057 1.289.458 1.883.515 12%
INDONESIA 1.214.250 255.896 1.470.146 31%
FRANCE 1.010.466 372.707 1.383.173 2%
TURKEY 810.889 541.759 1.352.648 6%
CANADA 289.371 939.364 1.228.735 10%
CZECH REPUBLIC 121.7787 6669 1.224.456 10%
SLOVAKIA 1.000.000 0 1.000.000 -3%
UNITED KINGDOM 775.014 101.600 876.614 -6%
ITALY 473.194 323.200 796.394 0%
MALAYSIA 650.190 52.085 702.275 46%
RUSSIA 448.897 159.563 608.460 -61%
SOUTH AFRICA 309.423 246.466 555.889 11%
ARGENTINA 257.505 279.388 536.893 24%
ROMANIA 509.465 0 509.465 21%
POLAND 255.100 228.740 483.840 10%
MOROCCO 404.742 60.122 464.864 15%
HUNGARY 441.729 0 441.729 6%
UZBEKISTAN 328.118 5451 333.569 38%
PORTUGAL 256.018 66.386 322.404 11%
BELGIUM 232.100 44.454 276.554 6%
TAIWAN 191.409 69.854 261.263 -2%
KAZAKHSTAN 103.345 9.195 112.540 22%
AUSTRIA 107.500 0 107.500 -21%
FINLAND 73.044 0 73.044 -15%
SLOVENIA 68.130 0 68.130 -29%
SERBIA 4.358 140 4.498 -79%


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Ritratto di Road Runner Superbird
19 giugno 2023 - 11:20
Il problema sono le politiche che spingono le case a produrre auto sempre con maggiori restrizioni, facendo lievitare il prezzo e portandolo al di fuori del range del consumatore medio. Che a sua volta è confuso e disorientato ed è restio nell'acquisto. Inoltre anche le aziende hanno una loro colpa, in quanto dovrebbero aggirare i problemi politici con soluzioni aggressive ed innovative, invece sono sedute li sugli allori.
Ritratto di Road Runner Superbird
19 giugno 2023 - 11:26
Inoltre se non ci guadagno le case automobilistiche ci starà guadagnando sicuramente qualcun altro, per esempio le aziende che producono batterie, quelle che estraggono le nuove materie prime, chi smaltirà il tutto. Hanno spostato il business da un punto ad un altro, basta vedere il disimpegno militare usa in medio oriente. Credo una decina di anni e forse si tornerà ad uno status quo, con qualche morto e qualche nuova realtà, aziendale ovviamente.
Ritratto di TDI_Power
19 giugno 2023 - 16:34
Alzare sempre di più il prezzo del nuovo con la scusa del green o di mancanze di componenti per scoraggiare l'acquisto in favore di monopattini e mezzo pubblico, questo vogliono a DAvos
Ritratto di Oxygenerator
20 giugno 2023 - 08:01
Il mezzo pubblico in una città, sopratutto se vi abitano milioni di persone, deve avere la precedenza sul mezzo privato ( auto ). Perchè crea meno traffico e trasporta molte più persone. Come a mio avviso, anche i monopattini e le biciclette, dovrebbero avere la precedenza nella scelta di chi abita in città, sempre rispetto all’automobile privata. L’auto dovrebbe essere l’ultima possibilità di scelta, non la prima, o peggio, l’unica, per un cittadino.
Ritratto di Volandr
20 giugno 2023 - 11:23
Oxygenerator: sono d'accordo. Specificando che il mezzo pubblico deve essere sempre disponibile, valido e ben gestito, e aggiungendo ai monopattini e alle biciclette anche piccoli mezzi elettrici a velocità limitata (tipo quadriciclo pesante).
Ritratto di alveolo
19 giugno 2023 - 11:22
Qui penso si sappia già come andrà a finire, una (ulteriore) delocalizzazione (solo ---un po'-- più ad est) a far fare gran parte delle "cose" se non addirittura l'auto intera in quei paesi dove produrre - consumare energia - emettere CO2 (o quel che sia ) non è e non sarà visto come un motivo di autoflagellazione sociale e morale (anzi là """"stranamente""" ci vedranno un modo per accrescere in potenza e benessere economici). Oh, poi ovviamente sempre però col tricolore in calandra e/o plancia zona cambio, oppure equivalentemente a marchio teutonic-premiummm...
Ritratto di alveolo
19 giugno 2023 - 11:26
* Fermo restando che qui verrà magari visto come criminoso già il desiderio e la volontà di possedere una propria auto (quindi più facile che se le faranno e godranno loro stessi, là, le auto). Così giusto per essere ottimisti :)
Ritratto di sesto_Elemento
19 giugno 2023 - 20:01
@alveolo aspettiamo quadricicli elettrici leggeri prodotti sappiamo dove, con il tricolore in plancia però sempre eh mi raccomando!
Ritratto di Oxygenerator
19 giugno 2023 - 11:49
Articolo che dimostra solo ciò che già si sapeva. L’europa è il terzo produttore dopo cina e usa. E la delocalizzazione ha spostato le industrie dove i costi della manodopera sono più bassi e/o dove è più basso il livello di tassazione.
Ritratto di Oxygenerator
19 giugno 2023 - 11:54
No guardando bene, forse saremmo davanti agli Usa.
Ritratto di Miti
19 giugno 2023 - 14:51
1
Occhiali, Oxy ... occhiali))))))
Ritratto di Oxygenerator
19 giugno 2023 - 16:11
:-)))))))
Ritratto di kinedesign
19 giugno 2023 - 13:58
E l'ambiente ringrazia...
Ritratto di Mbutu
19 giugno 2023 - 14:20
Ennesima fotografia di un settore che sta morendo da anni ma che per spremere fino all'ultimo tutto lo spremibile ci viene raccontato come un eldorado da difendere e preservare. Ci sarebbe una transizione da cavalcare per rimescolare il mazzo ma abbiamo deciso che siano gli altri a prendersi le carte migliori.
Ritratto di ilariovs
20 giugno 2023 - 13:50
Non sò, secondo me ci sono i presupposti per sperare che almeno alcuni produttori riescano a salire in corsa sul treno. Secondo me almeno uno é posizionato bene per saltare sulla transizione e prendersi il suo spazio fra i primi.
Ritratto di Trattoretto
19 giugno 2023 - 14:24
Mungi, mungi, mungi e mungi sempre di più. finché la vac ca stramazza al suolo o scappa dalla stalla per sopravvivere.
Ritratto di Illuca
19 giugno 2023 - 16:48
Porta Italia
Ritratto di John V
19 giugno 2023 - 19:23
Sarà l'aria, sarà l'acqua... E comunque in Inghilterra piove sempre. Ma noi abbiamo le...? Ec-cel-len-ze, e loro no, tiè!
Ritratto di ilariovs
20 giugno 2023 - 13:47
Ragazzi miei é il prezzo del RESTARE INDIETRO. Se avessimo Tesla e BYD in EU molto probabilmente i conti sarebbero diversi. Speriamo e secondo me ci sono i presupposti per pensare che qualcuno a sorpresa uscirà dalle retrovie e metterà la zampata in questa corsa.
Ritratto di adry60
20 giugno 2023 - 14:46
un altro problema del mercato italiano è che chi ha comprato del prodotto locale, è trattato come coloro che non l'hanno fatto.
Ritratto di CR1
21 giugno 2023 - 05:53
DOMANDA ; IN POLand così poche auto ?? tra assemblaggi e montaggi come fanno a dare i numeri?
Ritratto di CR1
21 giugno 2023 - 05:54
anche la 500 l , dove si ritiene che venga fatta ? un fifty fifty evvaiiiiiiiiii
Ritratto di CR1
21 giugno 2023 - 06:08
AGGGGiungo >>> w.msn.com/it-it/motori/notizie/auto-elettriche-in-cina-migliaia-di-vetture-nuove-abbandonate-in-enormi-parcheggi-video/ar-AA1cMbQ2?ocid=msedgntp&cvid=8b71f795c2f64fbd9abf6aa9257f966a&ei=8 vedete come si fa a vincere??? A PARTE la stronzpiata dell articolo a cui credo poco e niente , ma vedendo come si fa ad essere vincenti per vendite ;; ciò che devi fare ééééééé produci produci e produci = vendi vendi vendi e se non vendi non t'è costato NIENTE ... è normale che se produci milioni e milioni di pezzi devi avere magazzini enormi e + capacità organizzative enormi -------- all'articolo credo poco spendere soldi per essere primi in tabella??? ma va va va