UN’INDUSTRIA MIGRANTE - L’automotive ha sofferto molto negli ultimi anni, fra pandemie, tensioni sui prezzi, crisi dei chip e delle materie prime ed eventi bellici in Europa. Le difficoltà globali hanno diminuito molto la produzione (il cui massimo è del 2017), ma diversi Paesi hanno sofferto più degli altri e, in generale, a perdere di più sono il Nord America e, soprattutto, l’Europa. Quindi la produzione globale non ha ancora recuperato i livelli ante-Covid del 2019 (ne tantomeno quelli del 2017) ma alcune aree stanno limitando i danni e non sono quelle dei Paesi più avanzati.
L’EUROPA (NON TUTTA) È IN PANNE - L’OICA - l’International Organization of Motor Vehicle Manufacturers - ha pubblicato i dati della produzione 2022 e sono molto variegati. La tabella riporta anche i numeri del 2019 (a oggi, l‘ultimo anno ‘normale’) e del 2020 e 2021 disaggregati anche per area geografica e per alcuni Paesi. La situazione europea complessiva è mediamente non molto confortante, dato che il Vecchio continente appare in deficit sia rispetto al 2019 - è comprensibile - sia rispetto ai 2 anni seguenti, compreso il nefasto 2020. Le perdite del 2022 sono del 25% rispetto al 2019, del 4% rispetto al 2020 e di un piccolo 1% rispetto al 2021. La situazione migliora considerando l’Europa dei 27 più il Regno Unito, un’area nella quale le perdite si ridimensionano molto: le percentuali rispetto al 2019, 2020 e 2021 sono infatti pari a -23, 0% e +5%.
ITALIA, SPAGNA, GERMANIA E FRANCIA - La produzione italiana è crollata nel 2020 (passando dalle 915.000 unità del 2019 a 777.000) ed è poi rimasta sostanzialmente stabile: il confronto 2022/2019 vede un - 13%, quello 22/20 fa un + 3% e quello 22/21 vede uno 0% tondo. La Spagna, uno dei più grandi produttori europei con 2,82 milioni di unità nel 2019, ha visto il confronto 2022/2019 a - 26% mentre quelli 22/20 e 22/21 a - 2 e + 11% rispettivamente. I dati tedeschi e quelli francesi non sono direttamente confrontabili, perché includono solo le automobili e i commerciali leggeri, e hanno tendenze molto diverse. La Germania ha perso il 26% confrontando il 2022 con il 2019 (anno nel quale la produzione è stata di 4,95 milioni di veicoli)e il 2% nella comparazione con il 2020 ma ha recuperato l’11% rispetto al 2021. La Francia, che nel 2019 aveva prodotto 2,17 milioni di unità, registra un calo del 36% nel confronto con il 2022 e ha recuperato il 5% nel 22 rispetto al 20 e il 2% nel 22 sul 21.
L’AMERICA PERDE DI MENO - Il continente americano registra perdite del 12% nel 2022 rispetto al 2019 mentre il confronto 22/20 e 22/21 vede +13% e +10% rispettivamente, con l’area Sud (Argentina, Brasile e Colombia) decisamente movimentata con un - 11%, + 28% e + 9% nel confronto con gli stessi anni. L’enorme area Asia-Oceania riunisce colossi come la Cina, il Giappone e l’India insieme a realtà da poche migliaia di unità quali il Myanmar e l’Australia: questo blocco evidenzia però un andamento sempre positivo: +1% rispetto al 2019, +13% rispetto al 2020 e +7% rispetto al 2021.
Il Paese più vivace è l’India (nei cui numeri non compaiono però Audi, BMW, JLR e Mercedes), che vede i dati del 2022 crescere del 21% rispetto al 2019, del 61% rispetto al 2020 e del 24% rispetto al 2021. La Cina, pur se con numeri ben diversi (nel 2019 ha prodotto 29,75 milioni di unità contro i 4,52 milioni dell’india) è stata positiva ma meno dinamica: nel confronto con 2019, 2020 e 2021 gli incrementi sono stati del 5%, 7% e 3% rispettivamente. Il Giappone vede un andamento stagnante, con confronti per i 3 anni che valgono - 19%, - 3% e 0% mentre la Corea del Sud è più positiva: - 5%, +7% e + 9%.
PICCO RAGGIUNTO? - La produzione globale del 2019 è valsa 92,12 milioni di unità ed è ancora lontana: il 2020 è crollato a 77,65, il 2021 si è ripreso a 80,20 mentre il 2022 ha raggiunto gli 85,02 milioni di veicoli. Gli anni dal 2015 al 2019 sono stati stabilmente sopra i 95 milioni di veicoli prodotti, con il record del 2017 (97,30 milioni) che appare molto lontano. In quell’anno dell’Eldorado la produzione della Cina era sopra i 29 milioni, quella statunitense aveva superato gli 11 milioni (nel 2016 era sopra i 12) e quella giapponese arrivava a 9,6 milioni. Il 2022 ci dà cifre ben diverse: 27,02, 10,06 e 7,84 milioni rispettivamente.
Stesso discorso per l’Europa: la Germania aveva prodotto 5,65 milioni di veicoli, la Francia 2,23, la Spagna 2,85 e l’Italia 1,14 milioni rispettivamente. I dati del 2022 - 3,68, 1,38, 2,22 milioni e 796.000 veicoli rispettivamente - ci dicono che il baricentro della produzione automotive globale si sta spostando dall’occidente all’oriente. Europa e America hanno prodotto l’anno scorso 33,98 milioni di veicoli contro i 50,02 milioni dell’Asia-Pacifico mentre nel 2019 i numeri erano 41,69 e 49,33 milioni rispettivamente: uno sbilanciamento che si è acuito in pochi anni anche perché diverse produzioni europee e statunitensi si sono spostate verso est.
PRODUZIONE AUTOVEICOLI NEL 2022
STATO | AUTO | VEICOLI COMMERCIALI | TOTALE | VARIAZIONE % |
TOTALE | 61.598.650 | 23.418.078 | 85.016.728 | 6% |
CHINA | 23.836.083 | 3.184.532 | 27.020.615 | 3% |
USA | 1.751.736 | 8.308.603 | 10.060.339 | 10% |
JAPAN | 6.566.356 | 1.269.163 | 7.835.519 | 0% |
INDIA | 4.439.039 | 1.017.818 | 5.456.857 | 24% |
SOUTH KOREA | 3.438.355 | 318.694 | 3.757.049 | 9% |
GERMANY | 3.480.357 | 197.463 | 3.677.820 | 11% |
MEXICO | 658.001 | 2.851.071 | 3.509.072 | 10% |
BRAZIL | 1.824.833 | 544.936 | 2.369.769 | 5% |
SPAIN | 1.785.432 | 434.030 | 2.219.462 | 6% |
OTHERS | 1.790.867 | 239.271 | 2.030.138 | |
THAILAND | 594.057 | 1.289.458 | 1.883.515 | 12% |
INDONESIA | 1.214.250 | 255.896 | 1.470.146 | 31% |
FRANCE | 1.010.466 | 372.707 | 1.383.173 | 2% |
TURKEY | 810.889 | 541.759 | 1.352.648 | 6% |
CANADA | 289.371 | 939.364 | 1.228.735 | 10% |
CZECH REPUBLIC | 121.7787 | 6669 | 1.224.456 | 10% |
SLOVAKIA | 1.000.000 | 0 | 1.000.000 | -3% |
UNITED KINGDOM | 775.014 | 101.600 | 876.614 | -6% |
ITALY | 473.194 | 323.200 | 796.394 | 0% |
MALAYSIA | 650.190 | 52.085 | 702.275 | 46% |
RUSSIA | 448.897 | 159.563 | 608.460 | -61% |
SOUTH AFRICA | 309.423 | 246.466 | 555.889 | 11% |
ARGENTINA | 257.505 | 279.388 | 536.893 | 24% |
ROMANIA | 509.465 | 0 | 509.465 | 21% |
POLAND | 255.100 | 228.740 | 483.840 | 10% |
MOROCCO | 404.742 | 60.122 | 464.864 | 15% |
HUNGARY | 441.729 | 0 | 441.729 | 6% |
UZBEKISTAN | 328.118 | 5451 | 333.569 | 38% |
PORTUGAL | 256.018 | 66.386 | 322.404 | 11% |
BELGIUM | 232.100 | 44.454 | 276.554 | 6% |
TAIWAN | 191.409 | 69.854 | 261.263 | -2% |
KAZAKHSTAN | 103.345 | 9.195 | 112.540 | 22% |
AUSTRIA | 107.500 | 0 | 107.500 | -21% |
FINLAND | 73.044 | 0 | 73.044 | -15% |
SLOVENIA | 68.130 | 0 | 68.130 | -29% |
SERBIA | 4.358 | 140 | 4.498 | -79% |