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La Recaro ha dichiarato fallimento

Pubblicato 30 luglio 2024

La storica azienda tedesca fornitrice di sedili per il settore automobilistico entra in amministrazione controllata.

La Recaro ha dichiarato fallimento

UN MARCHIO STORICO - Le attuali difficoltà affrontante dal mondo dell’auto non risparmiano nessuno, nemmeno i fornitori storici che per tanti anni hanno rappresentato un punto di riferimento del settore. Lo è sempre stata per i sedili l’azienda tedesca Recaro che, al termine di un lungo periodo di difficoltà dove ha cercato anche di differenziare la produzione, e che è coinciso con l’insolvenza, ha depositato presso il tribunale distrettuale di Esslingen (Baden-Württemberg) istanza di fallimento.

AMMINISTRAZIONE CONTROLLATA - Il giudice ha disposto il regime di amministrazione controllata nominando un amministratore provvisorio che dovrà esaminare la situazione economica della Recaro e supervisionarne la gestione. Il sindacato IG Metall ha manifestato preoccupazione per i 215 dipendenti attualmente in forza all’azienda.

TANTI SETTORI - La dichiarazione di insolvenza della Recaro ha sollevato preoccupazioni nell'industria poiché molte aziende si affidano ai suoi componenti. Infatti fornisce sedili per i settori automobilistico, aeronautico, ferroviario e gaming.

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Ritratto di Lele_1998
30 luglio 2024 - 18:58
3
Improvviso e anomalo. Eppure i nuovi proprietari, americani, sono ex dirigenti recaro. Adient ha l'occasione di ritrovarsi di nuovo l'azienda con pochi spicci.
Ritratto di pierfra.delsignore
31 luglio 2024 - 11:03
4
Non pensavo nemmeno io fossero messi cosi male e spiace, ma i dipendenti sono davvero tanti 230, per un settore così di nicchia, penso abbiano magari ampliato tropo la fabbrica per coprire più settori, le poltrone da stadio, i sedili per bambini e non sia andata bene, certe aziende di nicchia funzionano con pochi dipendenti, non grandi numeri ma alto margine, dopo non sei né grande né piccolo, non sei piccolo per adattarti all'altalena della domanda e non sei tanto grande da compensare i costi del personale e degli impianti con molti mercati su cui giocare. Ditte di quelle dimensioni nel mondo globale sono destinate a sparire, o vai dai 2000 dipendenti in su o stai piccolo sotto i 50.
Ritratto di AZ
30 luglio 2024 - 20:31
Peccato.
Ritratto di Rush
30 luglio 2024 - 22:20
Concordo
Ritratto di Ilmarchesino
30 luglio 2024 - 23:02
3
Questo succede quando nn ti adegui al pensiero green e continui a fare prodotti di qualità usando pelle o altri materiale che il woke nn accetta e ti sabota sul mercato
Ritratto di MS85
30 luglio 2024 - 23:56
Secondo me è colpa dei rettiliani in combutta con la lobby dei produttori di farmaci contro la sciatalgia.
Ritratto di deutsch
31 luglio 2024 - 00:29
4
Ed anche qui si è riusciti ad infilare una critica al green ad Cà*Zum e gratuita. Certi ne fanno un'ossessione
Ritratto di Ilmarchesino
31 luglio 2024 - 07:06
3
Nn è una critica al green. È una critica al mercato. Già auto sportiva nn se ne vendono tante i sedili ancora meno .le auto di mercato usano tutte prodotti riciclati. Per cui una azienda che produce sedili andava riformata prima
Ritratto di deutsch
31 luglio 2024 - 08:17
4
lo diceva anche darwin. beh hai dato la colpa al green, se non è una critica.... ma tranquillo è molto di moda
Ritratto di MS85
31 luglio 2024 - 11:21
Marchesí, tutto bene? Ricorda che bisogna bere tanto, mangiare leggero e non uscire durante le ore più calde. Recaro ha da sempre prodotto qualsiasi tipo di sedile, con qualsiasi materiale. Se pagavi il giusto te li faceva anche con le foglie di peschi piantumati in una notte di eclissi di luna. Stanno andando gambe all’aria semplicemente perché ogni tanto le aziende vanno gambe all’aria se sono gestite male. La transizione porterà sicuramente alla chiusa di molte aziende e/o plant (banalmente perché non puoi ridurre il venduto e aumentare al tempo stesso la produzione) ma non è il caso specifico di Recaro.
Ritratto di Ilmarchesino
31 luglio 2024 - 11:27
3
Caro tutto bene grazie si beve alla grande su una comoda poltrona Recaro.tipo panchina da calcio....io ho sempre abbinato il brand recaro alla sportività tipo MOMO.x.cui deduco che le vendite siano in calo poiché auto sportiva nn ne fanno tante da giustificare i costi
Ritratto di deutsch
31 luglio 2024 - 12:49
4
anche la kodak è andata all'aria perchè non si compravano più rullini. è solo una naturale evoluzione. se la gente non compra più auto sportive puoi dire che costano troppo, ci sono troppi autovelox o semplicemente è passata di moda ma alla fine è solo una questione che il mercato va in una direzione e non tutte le aziende si riescono ad evolvere secondo il mercato (ci sono tanti esempi, della fotocamere alle sveglie ai 125 che i sedicenni non comprano più ect)
Ritratto di MS85
31 luglio 2024 - 15:11
Avevano linee aftermarket così come prodotti marcati per il primo equipaggiamento su allestimenti sportivi, ma poi facevano anche sedili per la produzione generalista non marcati. Un po’ come faceva Takata.
Ritratto di pierfra.delsignore
31 luglio 2024 - 10:52
4
Certe persone sono in capaci di ragionare fuori dalla loro gretta ideologia retrograda. Qui c'entra zero la pelle ed il green, qui è l'esempio di azienda che fa molto fatturato ma pochi utili, con cattiva diversificazione, seggiolini per bambini e poltrone da stadio, che è troppo grande per reggere i costi e troppo piccola per avere tanti mercati ed economia di scala per supplire ad un problema su un singolo mercato
Ritratto di Trattoretto
31 luglio 2024 - 14:51
Vendevano troppi sedili alla élite mondialista iperscorreggiona che li restituiva entro 14 giorni coi buchi
Ritratto di Kappa18
31 luglio 2024 - 03:42
Ottima occasione per qualche produttore Cinese di accaparrarsi un noto marchio per 2 spiccioli.
Ritratto di Quello la
31 luglio 2024 - 10:22
Perché non ce lo prendiamo noi italiani (o occidentali in generale), secondo te, caro Kappa?
Ritratto di Kappa18
31 luglio 2024 - 10:29
Perche' il centro del mondo si e' spostato in oriente caro Quello La :-)
Ritratto di Miti
5 agosto 2024 - 13:32
1
+1... Kappa.
Ritratto di erresseste
31 luglio 2024 - 08:21
Prodotto di alta qualità, ma forse i prezzi erano fuori controllo
Ritratto di Oxygenerator
31 luglio 2024 - 09:10
Non si sono aggiornati ? Vero che sedili sportivi su auto sportive che si vendono col contagocce….
Ritratto di Andre_a
31 luglio 2024 - 14:30
Vero, però pensavo che gli interni sportivi in auto che non lo sono andassero bene
Ritratto di Oxygenerator
31 luglio 2024 - 15:36
Ma insomma. Prendo un’auto comoda per stare poi su sedili scomodi ?
Ritratto di Andre_a
1 agosto 2024 - 13:36
Eppure gli allestimenti sportivi vendono. R line, M, AMG... cerchi grandi, assetto ribassato, interni sportivi, kit estetici aggressivi... non hanno nessun senso neanche per me, ma mi sembra abbiano successo.
Ritratto di Nonmenefreganiente Dellevostreopinioni
31 luglio 2024 - 10:36
f*ck... e adesso chi li fa i sedili per le RS, Poltrone&Sofà ?
Ritratto di marcoveneto
31 luglio 2024 - 10:40
Pensavo fosse un'azienda italiana....pensa te. Anche i tedeschi comunque non sono messi benissimo...Queste politiche "green" volute dall'Europa si stanno rivelando un clamoroso autogol per tutto l'indotto del continente.
Ritratto di pierfra.delsignore
31 luglio 2024 - 10:55
4
Ha stato il green deal, a prescindere che in questo caso c'entra zero. E' una azienda troppo grande 230 dipendenti, per il mercato di nicchia in cui opera, Sabelt italiana, stesso settore e nicchia ne ha 1/5 e prospera, siamo in UE stesse regole e forse qualche problematica burocratica in più, che ha differenziato male ampliando il fatturato ma non gli utili. Nel mondo globale quel tipo di azienda li 100-200-300 dipendenti sono proprio quelle ad alto rischio perché non hanno la flessibilità di una ditta di 30-40 dipendenti e l'economia di scala e vera diversificazione di un gruppo di 4000-10.000 dipendenti.
Ritratto di Vecchio Caprone
31 luglio 2024 - 11:29
@pierfra, Analisi giustissima, mio parere of course, ma esistono due problemi: primo, non è fallita, non conosco la definizione Italiana, in America sarebbe Chapter 11, protezione dai creditori fino a quando non viene finalizzato un piano di recupero e, secondo, ogni dipendente ha prodotto (nel 2019, non conosco i numeri attuali), 600.000 Euro. Qualcosa non quadra o qualcuno fa il furbo.
Ritratto di Vecchio Caprone
31 luglio 2024 - 11:35
per la Sabelt invece che nel 2021 ha fatturato 70 milioni, non si deve dimenticare che è fornitrice di Fiat e compagnia e che appartiene al gruppo Americano TRW, proprietaria della Lucas, fornitrice aerospaziale e difesa con azionista di riferimento la Blackstone.
Ritratto di Vecchio Caprone
31 luglio 2024 - 11:50
Dimenticavo, la Sabelt ha 354 dipendenti.
Ritratto di marcoveneto
31 luglio 2024 - 12:16
A parte la battutaccia a cui vi appellate appena qualcuno la pensa diversamente da voi, non è l'unica azienda automotive in crisi. Di macchine sportive ne vendono sempre meno (grazie alle varie discriminazioni a cui sono sottoposte in Europa e non solo), per cui non è da meravigliarsi che abbiano sempre meno mercato. Avanti tutta comunque...
Ritratto di pierfra.delsignore
31 luglio 2024 - 17:25
4
Le auto sportive sono l'unica nicchia che è in crescita costante da sempre, Ferrari, Porsche, Aston Martin, Lamborghini, le uniche eccezioni forse sono Jaguar e Maserati, ma più per la parte berlina lusso che sportive. Semmai sono i gusti che sono cambiati le sportive di un certo tipo non attraggono più tanto, le "bare" degli anni '80, anche perché il loro costo è davvero molto elevato, ma appunto non sono più bare in tutti i sensi della parola, GT86, alcuni modelli di MX5, Boxter, BRZ ed altri modelli pure in USA come Camry V8 sono scomparsi dai listini non tanto per un discorso "ecologico" quanto per un discorso di giustissime normative di sicurezza, un'auto senza ACC è pericolosissima, rispetto ad una che lo ha, idem senza retrocamera a 360 ° con sensore di frenata automatica per pedoni e ciclisti, quando muore una persona o peggio un bambino-a e ci sono tanti casi purtroppo di cronaca allora capisci l'importanza di queste dotazioni, che da tanti sono definite complicazioni inutili. Esperienza personale l'ACC lo ho da 13 anni sulla mia auto, lo volli nel 2011 avrei rinunciato ad altro ma non a quello, beh è intervenuto 2 volte quando serviva, mi ha evitato un bruttissimo incidente nella nebbia ed il classico micro tamponamento da distrazione, stavo regolando il volume della radio quando l'auto davanti ha svoltato all'ultimo frenando di colpo, anche economicamente, la vita ed i giorni in ospedale hanno costi enormi, sono stati i 1800 euro meglio spesi in vita mia.
Ritratto di marcoveneto
22 agosto 2024 - 08:59
Direi che come esperienza personale è ottima...anche se tanti so che disattivano i sistemi di aiuto alla guida perché troppo invadenti..non so, io non li ho mai usati.
Ritratto di Velocissimo
31 luglio 2024 - 11:20
E la miseria
Ritratto di Lorenz99
1 agosto 2024 - 00:20
FA STRANO VEDERE UN MARCHIO COSÌ STORICO ED AFFERMATO SI RIDUCA COSÌ MALE, STESSA SORTE DELLA BBS. I LORO PRODOTTI ERANO UN PLUS VALORE, TRA I POCHI COME BREMBO OHLINS E AKRAPOVIC A POTER SFOGGIARE IL LORO MARCHIO E LE CASE A VANTARNE L'ADOZIONE. POI DI SOLITO BRAND STORICI PREMIUM AD ALTO POTENZIALE,APPENA SONO IN CRISI,VENGONO ACQUISITI DA SOGGETTI PIÙ GRANDI CHE OPERANO NELLO STESSO COMPARTO O FONDI. POSSIBILE CHE A NESSUNO INTERESSASSE? PROBABILE CINSIANO RETROSCENI DA SVELARE.
Ritratto di Andre_a
1 agosto 2024 - 13:38
Ho appena letto che anche BBS è insolvente: che sta succedendo in Germania?
Ritratto di Lorenzo Sabatino
1 agosto 2024 - 22:51
Qualcuno si accorto che il business principale non erano le auto sportive? Ma avete mai preso un aereo di linea? Ecco se ci fate caso i sedili di molti modelli di Boeing compreso il 737 sono di Recaro. Ma di cosa state parlando? Delle 4 auto sportive che montavano Recaro quando avevate 14 anni? Sveglia. Ma cos'è sta pagliacciata di discussione?