LA PRIMA SORPRESE - La
Renault Twingo, piccola utilitaria francese dalla sorprendente abitabilità interna, fu lanciata nel 1992 al Salone di Parigi per raccogliere il testimone della Renault 4. Fu un successo di pubblico e di critica: vuoi per la linea tondeggiante da monovolume, vuoi per l’economicità del modello e per la sua funzionalità, restò sulla cresta dell’onda fino al 2007. La seconda serie, nata sul pianale accorciato della Clio, perse quel pizzico di originalità che contraddistingueva il modello e, con essa, buona parte del seguito commerciale. La terza generazione della
Renault Twingo, attesa entro la fine del
2014, vuole tornare a stupire. Le novità in tal senso sono tante e non di poco conto.
INDIETRO TUTTA - Anzitutto la nuova Renault Twingo che, a sorpresa potrebbe essere ribattezzata 5, sfrutterà la piattaforma creata in collaborazione con la Smart e che sarà condivisa anche con la future Fortwo e Forfour. Trazione e motore posteriore, dunque, con quest'ultimo che sarà il tre cilindri Renault 0.9 da 60 e 90 CV, montato al di sotto del piano di carico. Da notare, nella nostra ricostruzione grafica, la presa d’aria sulla fiancata appena sopra il passaruota posteriore, necessaria per “ossigenare” il propulsore francese. La collocazione insolita del motore, che porta con se tutta una serie di complicazioni tecniche non indifferenti (basti pensare che la VW la considerò per la up! per poi scartarla proprio a causa della complessità) porta anche notevoli vantaggi. Primo fra tutti quello di poter “giocare” meglio con gli spazi e quindi ricavare un abitacolo molto ampio.
ISPIRATA ALLA CONCEPT - Lunga intorno ai 360 cm, la
Renault Twingo dovrebbe inoltre essere proposta esclusivamente con la carrozzeria a cinque porte: secondo le indiscrezioni, queste ultime avrebbero l’apertura “ad armadio”. La linea riprende quella della concept
Twin’Run con la losanga in evidenza (come sugli ultimi modelli Renault) e i fari anteriori che ricordano nella forma quelli della celebre Renault 5. D’altronde un paio di mesi fa, fu lo stesso Carlos Tavares, all’epoca numero 2 del marchio francese, a dichiarare che il prototipo avrebbe rispecchiato la Twingo di serie per il 70%.