TEST A 360° - In vista delle consegne, che dovrebbero iniziare dalla fine del 2020 ai 150 clienti che l’hanno prenotata, il costruttore croato Rimac ha iniziato i test su strada della hypercar elettrica Rimac C_Two, coupé dalle prestazioni entusiasmanti svelata a marzo 2018. La Rimac sta svolgendo i test presso il Nardò Technical Center, in Puglia, un complesso di proprietà della Porsche, azionista della casa croata, dove si alternano vari tipi di percorsi, compreso quello dell’anello ad alta velocità. Questo è l’ambiente ideale per mettere alla prova diverse parti dell’auto, perché i collaudatori possono testare la dinamica di guida, la risposta dello sterzo, le regolazioni delle sospensioni ed i pneumatici. I collaudi della Rimac C_Two si svolgeranno anche in altre parti del Mondo, al fine di valutarne il comportamento su strada pubblica e in varie condizioni climatiche.
VA FORTE E LONTANO - La Rimac C-Two è la prima di una serie di hypercar elettriche di nuova generazione che presto si troveranno a sfidarsi: le sue rivali saranno la Lotus Evija e la Pininfarina Battista (che con la C-Two condivide varie componenti). La Rimac C-Two ha quattro motori elettrici (uno per ogni ruota) che sviluppano ben 1.914 CV, per uno ‘0-100’ in 1,8 secondi e 412 km/h di velocità massima. Ad alimentarli c’è una batteria da 120 kWh, che dovrebbe assicurare percorrenze fino a 650 km con una ricarica. La C_Two non è comunque solo cavalli e prestazioni, visto che la Rimac ha costruito un telaio monoscocca in fibra di carbonio e sviluppato un evoluto software per la gestione della potenza, chiamato R-Awtv, che la ripartisce fra ciascuna ruota e migliora così la trazione anche nei frangenti più impegnativi: ogni motore potrà quindi scaricare a terra una potenza maggiore o minore rispetto agli altri per non far “pattinare” l’auto.