ALLA VELOCITÀ DEL 4C - La nuova batteria CATL Shenxing ha una chimica LFP (litio ferro-fosfato) che riesce a sostenere una ricarica superveloce che arriva al livello 4C. Ma cos’è il C-rate? Si tratta del rapporto fra la corrente di carica/scarica (in ampere, A) e la capacità nominale della cella (in amperora, Ah). Più è alto e più la cella - e quindi la batteria che risulta dall’unione di queste celle - ha la capacità di ricevere ed fornire corrente e quindi di ricaricarsi velocemente ed erogare molta potenza ai motori. CATL sostiene che la sua Shenxing, dichiarata essere compatibile con qualsiasi auto elettrica, è la prima con questa chimica ad avere un C-ratio pari a 4.
ESSERE LFP E NON SENTIRLO - La chimica litio ferro-fosfato è guardata con molto interesse perché utilizza metalli meno costosi (e meno controversi: il cobalto è raro e la sua estrazione non è limpidissima a livello sociale, qui per saperne di più) della tradizionali NMC, sono meno propense a incendiarsi e reggono più cicli di carica e scarica, ma hanno una densità energetica minore e “soffrono” di più le basse temperature. Secondo CATL le sue Shenxing attenuano questi punti deboli grazie a un nuovo elettrolita (meno denso), un innovativo anodo di grafite, un separatore fra anodo e catodo più sottile e un trasporto di ioni facilitato. La superficie della grafite anodica presenta più ‘canali’ di intercalazione fra i diversi strati e questi sono più corti, cosa che crea una superstrada che facilita il movimento delle particelle cariche e quindi lo scorrimento della corrente.
PIMPANTE ANCHE D’INVERNO - CATL sostiene che questi accorgimenti contribuiscono a minimizzare il punto debole della ricarica a bassa temperatura: pur essendo una LFP la Shanxing (che vuol dire movimento divino) può arrivare all’80% della carica in 30 minuti con una temperatura ambiente di -10°C. A temperature medie, la Shenxing può caricarsi dallo 0% all'80% in 10 minuti grazie a un avanzato sistema di controllo della temperatura delle celle che le fa riscaldare rapidamente e questo spiega anche le buone prestazioni a bassa temperatura. L’ottimizzazione della costruzione e dei conduttori fra le celle permette poi di diminuire peso e ingombro, anche perché la minor pericolosità delle LFP consente contenitori meno “corazzati”.
LA GUERRA DELLE CELLE - CATL sta spingendo sull’acceleratore delle sue tecnologie per le batterie: le sue Qilin equipaggeranno per esempio la versione di serie della concept Hongqui E202 (qui la notizia), le celle al sodio promettono grande economicità (ideali per la Sehol E10X, qui per saperne di più) mentre per le prestazionali batterie da 500 Wh/kg (qui la notizia) si parla addirittura di impieghi aeronautici. Queste armi tecnologiche - CATL fornisce anche la superspecializzata Tesla - sono funzionali anche al contrastare BYD, che attualmente detiene il maggior share di mercato in Cina per le celle LFP.