FRONTALE PIÙ MODERNO - Lanciata nell’autunno del 2020 e consegnata a oltre 250.000 clienti, la Skoda Enyaq si rinnova: la suv elettrica, compresa la variante Coupé, cambia volto e migliora la sua aerodinamica, per garantire un’autonomia maggiore. Le modifiche principali sono nella parte anteriore, che adotta il nuovo linguaggio stilistico del marchio ceco inaugurato con la recente Elroq. Ci sono quindi la mascherina nera lucida che nasconde i sensori degli assistenti di guida e la scritta Skoda sul cofano, che sostituisce il tradizionale logo della freccia alata. Un’altra novità sono gli inserti sottili e verticali illuminati da led posizionati sopra la mascherina, che collegano visivamente le fari a matrice di led. Dietro i fanali riprendono la classica forma a C e sono disponibili in due versioni, entrambe a led. Debutta un nuovo tipo di cerchi in lega di 21 pollici (di serie sono di 19 pollici) e una nuova tinta esterna Olibo Green, che porta a 9 le varianti di colore disponibili (due pastello e sette metallizzate).
DENTRO CAMBIA POCO - Meno evidenti gli aggiornamenti all’interno dell’abitacolo della Skoda Enyaq, dove è stato ridisegnato il volante, che ora presenta la scritta Skoda al posto del logo. L’equipaggiamento standard include ora l’apertura e la chiusura automatica delle portiere quando ci si avvicina e ci si allontana, i sedili anteriori riscaldati, il “clima” trizona e la predisposizione del gancio di traino. All’elenco degli ADAS di serie si aggiungono il sistema che riconosce il traffico nella zona retrostante in uscita da un parcheggio, il cruise control adattivo e predittivo e il sistema che muove la vettura in automatico durante gli ingorghi. All’interno del bagagliaio si trova un codice QR che permette di accedere a una serie di informazioni pratiche, mentre sono confermati il classico raschietto per il ghiaccio nel pannello di rivestimento del bagagliaio, l’ombrello nella portiera del conducente e le tasche per gli smartphone sul retro dei sedili anteriori.
VA PIÙ LONTANO - Le modifiche apportate alla Skoda Enyaq hanno contribuito a migliorare l’aerodinamica. Per esempio il frontale più affilato, air curtain ottimizzate, uno spazio ridotto tra radiatore e paraurti e le nuove ruote ottimizzate hanno consentito a raggiungere un coefficiente di resistenza aerodinamica di 0,245 rispetto allo 0,256 del modello pre-restyling. Sulla versione Coupé il coefficiente è ancora più basso, pari a 0,225, migliorando anche in questo caso lo 0,234 della Enyaq Coupé in uscita. Ciò ha permesso di migliorare i valori di autonomia dichiarati dalla casa, che nel migliore dei casi supera i 590 km nel ciclo WLTP. Ciò nonostante la suv elettrica non sia cambiata a livello meccanico.
TRE VERSIONI - Esce di scena il modello RS, mentre viene confermata la Enyaq 60 con trazione posteriore, batteria da 63 kWh e potenza di 204 CV, per un’autonomia dichiarata di 437 km (446 km per la Coupé). Se la versione d’ingresso non è disponibile al momento in Italia, lo sono invece le varianti 85 e 85x, la prima a trazione posteriore, la seconda 4x4: entrambe beneficiano di una “pila” di 82 kWh che può essere ricaricata alla colonnine veloci fino a 175 kW, passando dal 10 all’80% di carica in meno di 30 minuti. Sulla Enyaq 85 e 85x la potenza è di 285 CV, mentre l’autonomia teorica è di 586 km per la 85 e 549 km per la 85x, che salgono rispettivamente a 596 km e 558 km sui modelli Coupé.