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Stellantis: nuove iniziative industriali in Italia

Pubblicato 20 settembre 2022

Una nuova joint venture produrrà trasmissioni dedicate a elettriche e ibride a Mirafiori, dove è previsto anche un polo specializzato in riciclo e riutilizzo.

Stellantis: nuove iniziative industriali in Italia

TRASFORMAZIONE IN CORSO - Il ceo di Stellantis, Carlos Tavares (nella foto qui sopra), ha annunciato oggi a Torino due nuove iniziative industriali che mettono l’Italia e gli stabilimenti italiani al centro del suo piano di trasformazione Dare Forward 2030, che punta a farla diventare un’azienda tecnologica specializzata in mobilità sostenibile per il raggiungimento delle zero emissioni nette da carbonio entro il 2038.

TRASMISSIONI A MIRAFIORI - Il primo passo concreto che va a rafforzare le competenze di Stellantis nell’ambito della mobilità sostenibile è la nuova joint venture 50-50 denominata e-Transmissions Assembly istituita con la Punch Powertrain, e specializzata nella produzione di trasmissioni elettrificate a doppia frizione eDCT destinate alla nuova generazione di modelli ibridi dell’azienda. Grazie al suo contributo Stellantis sarà ulteriormente agevolata nell’elettrificazione del proprio portafoglio di marchi. La e-Transmissions Assembly produrrà le nuove trasmissioni nel complesso di Mirafiori a Torino (nella foto qui sotto), che andrà a integrare l’attuale capacità produttiva della Punch Powertrain a Metz, Francia. L’avvio della produzione del nuovo sito e-Transmissions Assembly di Mirafiori è previsto per la seconda metà del 2024. A regime, gli impianti di Mirafiori e Metz saranno fornitori di tutti gli stabilimenti produttivi Stellantis in Europa.

ECONOMIA CIRCOLARE - Stellantis ha poi annunciato che il comprensorio di Mirafiori ospiterà, a partire dal 2023, il suo principale hub per l’economia circolare. La business unit relativa all’economia circolare di Stellantis è una delle sette unità organizzative a crescita graduale annunciate nel piano Dare Forward 2030. La sua attività è basata sulla strategia delle 4R: riparazione, riutilizzo, rigenerazione e riciclo. Lo stabilimento di Mirafiori inizierà a operare con tre diverse attività ideate per aumentare la sostenibilità produttiva: rigenerazione di componenti, ricondizionamento e smantellamento di veicoli. L’obiettivo di questa iniziativa industriale, che si basa sulle competenze attualmente in possesso dell’azienda, è quello di quadruplicare i ricavi derivanti dal business del riciclo. Nel 2030 Stellantis si attende un fatturato di oltre 2 miliardi di euro. 

TORINO, MELFI E TERMOLI - Nel corso di un incontro tenutosi a marzo 2022 con la Regione Piemonte, il Comune di Torino e l’Associazione Industriale di Torino, Stellantis ha ribadito il suo impegno costante nei confronti della manodopera italiana. L’attenzione è stata rivolta in particolare alla Regione Piemonte, per valorizzare il “Turin Manufacturing District”, polo di produzione di veicoli, centro dell’ingegneria dell’elettrificazione e cuore del design di iconici marchi italiani. Ulteriori iniziative a sostegno di questo impegno e volte ad accelerare la trasformazione di Stellantis verso l’elettrificazione globale prevedono diverse nuove attività industriali. Una di esse prevede che lo stabilimento di Melfi e quello di Sochaux, in Francia, ospiteranno la nuova piattaforma elettrica denominata STLA Medium, progettata specificamente per il mercato dei veicoli elettrici a batteria (BEV) con un’autonomia prevista fino a 700 km. Inoltre, l’Automotive Cells Company (ACC), di cui Stellantis è partner con una quota del 33%, realizzerà a Termoli un terzo stabilimento europeo per la produzione di celle per batterie. L’operazione si baserà sulla riconversione di un impianto già esistente di Stellantis e punterà a supportare la produzione di batterie per i veicoli elettrici.

TRIPLICARE LA PRODUZIONE - In occasione della conferenza stampa Carlos Tavares ha parlato anche della Fiat Nuova 500 (nella foto qui sopra) confermando che ne sono state prodotte 45.000 lo scorso anno, ma si arrivare tranquillamente a 90.000 viste le richieste del mercato. Il problema sono le forniture dei componenti, che Stellantis sta cercando di far aumentare. Il ceo ha poi avuto parole di grande apprezzamento per la nuova Maserati GranTurismo, che ha definito una delle auto più belle che ha visto in 40 anni di carriera.



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Ritratto di Sgsilvio68
20 settembre 2022 - 14:02
2
Non so se essere contento per l'occupazione oppure pensare che viene scelta l'Italia per il più basso costo del lavoro.
Ritratto di Trattoretto
20 settembre 2022 - 15:08
Sicuramente non è la seconda. Perché il costo del lavoro in Italia è tutto fuorché basso o più basso di Francia o Germania, per non parlare degli altri Paesi Europei.
Ritratto di Quello la
20 settembre 2022 - 20:04
Da quanto ho capito, caro Silvio, non verrà assunto alcuno, ma verranno spostati di linea produttiva. Quanto al costo del lavoro, non capisco come possa essere più alto che in Francia, ad esempio, dove la tassazione è superiore all’Italia. Forse il problema è quanto viene versato per i contributi, ma viste le pensioni italiane, nemmeno questo mi torna. Chiedo lumi.
Ritratto di Trattoretto
20 settembre 2022 - 21:01
33% solo di INPS, poi c'è tutto il resto ...
Ritratto di Andre_a
20 settembre 2022 - 22:23
Magari in Italia c'è un gap più grande tra quello che esce dalle tasche del datore di lavoro e quello che entra nelle tasche del prestatore, ma comunque mi risulta che il costo del lavoro in Italia, soprattutto quella del Sud, sia inferiore a Francia, Germania e Nord Europa
Ritratto di alvola2023
20 settembre 2022 - 14:14
Che peccato comunque: a quanto pare(!) recuperare un'auto in disuso era l'affare degli affari (la nuova ma già famosa economia circolare), e invece milioni e milioni di auto per decenni buttate nei vari sfasci... Ma perché non "ci" abbiamo pensato prima!
Ritratto di Trattoretto
20 settembre 2022 - 15:14
Le auto in disuso le puoi recuperare se sono messe bene, altrimenti ti costa come una nuova per averne una vecchia (vedi video del Gasi). Ha senso solo nei Paesi del terzo mondo dove la gente si accontenta di girare col catorcio rattoppato. E non considero il fattore inquinamento atmosferico d'inverno, che non è certo secondario considerata la morfologia della pianura padana.
Ritratto di Volandr
20 settembre 2022 - 15:48
Trattoretto: mi sembra di aver capito che non si tratta tanto di recuperare l'intera automobile, ma le sue parti meccaniche e le componenti utili e pregiate, così da riutilizzarle in altre vetture.
Ritratto di Trattoretto
20 settembre 2022 - 16:36
Beh, ma già adesso, anzi da anni, gli auto demolitori si tengono le componenti più richieste dal mercato dei ricambi usati, mentre il resto va pressato e poi riciclato in tutto o in parte a seconda del materiale. Rimane sempre il fatto che, con l'ammodernamento del parco circolante (...), le componenti più vecchie trovano sempre meno domanda in Italia. Il riutilizzo potrebbe avvenire facilmente nei Paesi del terzo mondo per i motivi che ho detto. Considera anche che certe componenti vanno praticamente rifatte, anzi rifatte fare da un artigiano, come i sedili (sfondati) o la moquette (squarciata). Non è un costo trascurabile per un veicolo che magari ha i giorni contati, causa inquinamento atmosferico, o non ha valore collezionistico.
Ritratto di Volandr
21 settembre 2022 - 10:56
Allora le marche che hanno fabbriche di smontaggio (sapevo BMW, per esempio) dovrebbero essere abbastanza stupide. E anche coloro che recuperano oro e altri materiali pregiati dai computer e dagli smart phone.
Ritratto di Alvolantino
20 settembre 2022 - 17:21
Serve la Panda elettrica altrimenti la dacia spring batterà tutte le auto di pari segmento, giustamente ⚡
Ritratto di otttoz
20 settembre 2022 - 18:14
teste di legno...ma vogliono produrre la 120 che il mercato le viene rubato dalla Spring? poichè i CEO sono milionari pensano di vendere solo ai milionari ma la gente non può permetterselo!
Ritratto di giulio 2021
20 settembre 2022 - 19:15
Speriamo che questi piani vadano a buon fine, certo che sono indicativi di quanto l'automotive stia cambiando.
Ritratto di Freedom7
20 settembre 2022 - 19:19
Veramente il CEO milionario in questione ha sempre dichiarato che le elettriche hanno prezzi troppo alti per il ceto medio, quello che normalmente acquista più auto. E che è la politica europea che ad aver imposto questa transazione così veloce. A che porterà, non si sa.
Ritratto di probus78
20 settembre 2022 - 22:19
È innegabile lo sforzo per riconvertire gli stabilimenti italiani , se Tavares ci riesce tanto di cappello. La vedo sempre dura ed eroica,.cmq, la missione di investire in Italia, vista la.deficienza delle nostre infrastrutture, i costi dell'.energia, la tassazione , le.mafie etc etc. Se davvero Tavares ci crede, allora ci credo anche io.
Ritratto di Oxygenerator
21 settembre 2022 - 08:57
Bene così. Bisogna cambiare e andare avanti. Complimenti a stellantis. Questo sarà motivo in più per, un giorno tornare a scegliere un’auto del gruppo. Il fatto che la Bmw i3 fosse riciclabile al 90% e già costruita a sua volta con materiali riciclati, è stato uno dei tanti motivi che mi hanno portato alla sua scelta. Complimenti a stellantis.
Ritratto di Mbutu
21 settembre 2022 - 09:54
Bene ma è solo un passettino. Siamo sempre più in ritardo con la conversione della filiera. Altri paesi si stanno muovendo con maggior velocità e convinzione, attirando di conseguenza anche investimenti. Spiace perchè la nostra politica sembra ferma a guardarsi l'ombelico inseguendo la supercazzola della neutralità tecnologica. Ed in questa fase non si può lasciare tutto il carico sull'industria, anche perchè se ne va altrove.
Ritratto di Er sentenza
21 settembre 2022 - 12:42
L'importante e' crederci. Lol!!!!
Ritratto di Alessandro Iviglia
21 settembre 2022 - 12:52
9
a fronte di circa 1800 esuberi entro l'inizio del 2023, qui si prevedono 500 posti di lavoro. Direi un vero e proprio affare per la città di Torino. Sempre peggio
Ritratto di MS85
22 settembre 2022 - 07:27
Tutto molto bello. Stride giusto un po’ vedere le immagini della palazzina che ormai è vuota. E stride col fatto che negli ultimi due anni han dato soldi a pioggia alla gente purché se ne andasse da lì.