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Stellantis pensa alla Spagna per la produzione della Leapmotor B10

Pubblicato 24 marzo 2025

Ancora una volta l’Italia sarebbe perdente: decisiva la questione dei costi inferiori di produzione, ma c’è anche dell’altro.

Stellantis pensa alla Spagna per la produzione della Leapmotor B10

900 EURO IN PIÙ - Costruire un’auto in Italia costa quasi il triplo che farlo in Spagna. A dirlo è stato Jean-Philippe Imparato, responsabile di Stellantis per l’Europa, durante l’audizione dei vertici del gruppo al Parlamento: “Fare un macchina in Spagna costa 516 euro, farla in Italia costa 1.414 euro”, aveva detto il manager di fronte ai parlamentari (qui per saperne di più), riferendosi al costo costo dell’energia. La conseguenza invece è un fuggi fuggi della produzione dal nostro Paese: non è un caso quindi che la Leapmotor, “costola” cinese di Stellantis (che ne controlla il 51%), stia pensando alla penisola iberica per impiantare la produzione in Europa della suv elettrica Leapmotor B10 (nelle foto). 

VERSO LA SPAGNA - Secondo quanto riportato dalla Reuters, la casa cinese starebbe pianificando un investimento da 200 milioni di dollari in una fabbrica spagnola per assemblare la B10 a partire dal primo trimestre del 2026. Stando a fonti provenienti dall’ambasciata cinese in Spagna, la Leapmotor sarebbe interessata in particolare a un impianto nei pressi di Saragozza, dopo aver preso in considerazione anche fabbriche Stellantis in Germani a Slovacchia. Le due aziende starebbero già cercando soluzioni per ampliare la catena di fornitori spagnoli, in modo da ottenere quanti più sussidi governativi possibili.

QUESTIONE POLITICA - Ma dietro alla mancata considerazione dell’Italia da parte del costruttore ascitico non ci sarebbero solamente questioni di costo dell’energia, ma anche politiche. Ormai da qualche mese infatti il governo di Pechino ha caldamente sconsigliato alle case cinesi di investire in Paesi che abbiano sostenuto i dazi voluti dalla Commissione Europea nei confronti delle automobili elettriche provenienti dalla Cina. Il governo italiano si è detto favorevole alle sanzioni, così come la Polonia, Stato in cui inizialmente era pianificata la produzione della B10. 



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Ritratto di Tfmedia
24 marzo 2025 - 11:36
2
Riempiranno i piazzali spagnoli di tombini impolverati...
Ritratto di deutsch
24 marzo 2025 - 11:47
4
quello non si sa ma lo scopriremo, di certo c'è solo che ci lavoreranno operai spagnoli e non italiani
Ritratto di EVpundit
24 marzo 2025 - 16:24
In spagna la disoccupazione è all'10,6% mentre in Italia al 6,3% Noi non vogliamo altre inutili fabbriche cacciavite di tombini cinesi, le abbiamo già con la dR.
Ritratto di deutsch
24 marzo 2025 - 16:28
4
quindi la scelta della spagna da parte di un'impresa sarebbe una manovra sociale ????? è una risposta ridicola, ancora di più sentire che se uno è contrario alla bev è contrario alla creazione di nuovi posto di lavoro nel proprio paese dal mercato che non gradisce
Ritratto di Solstice
24 marzo 2025 - 17:20
Che abnorme idiozia. Già tiråre in ballo il dato sull'occupazione lo sarebbe, visto che non tiene minimamente conto della stabilità o della retribuzione di un impiego. Ma addirittura sostenere che sia meglio essere tagliati fuori da un circuito emergente perché tanto in Italia ci sono già abbastanza occupati... Questo non è il tuo primo nick, vero caro?
Ritratto di Oxygenerator
24 marzo 2025 - 11:53
Non siamo attrattivi. Piú chiaro di così. Quando ti schifano anche i “ tuoi “ cinesi, vuol dire che il paese deve cambiare strategia. Riempiamoci di turisti e via. Niente male gli interni.
Ritratto di Trattoretto
24 marzo 2025 - 12:14
Gli italiani si sono tirati la zappa sui piedi votando no per ben due volte al referendum per il nucleare. Ora, anzi da 20 anni, ne stiamo pagando le conseguenze in termini di costo dell’energia elettrica. E non mi si dica che la soluzione è il gas del gangster russo, perché già 10 anni fa era non era conveniente produrre elettricità col gas. Senza contare che ingrassavamo un mafioso avvelenatore di democrazie, compresa la nostra.
Ritratto di Rav
24 marzo 2025 - 13:04
4
Nucleare a parte non siamo attrattivi per l'incertezza, la burocrazie, le parole e i no tutto a cui un'azienda dovrebbe far fronte venendo ad investire qui. È vero che in questo caso gli stabilimenti ci sarebbero già, ma tolta la questione logistica rimane quella del costo dell'energia, del costo del lavoro, ecc. Tutte cose che nessuno, nè da una parte nè dall'altra, ha mai voluto risolvere. Questo non vuol dire neceddariamente ledere dei diritti oltre al fatto che se la tassazione per l'impresa è alta e si vuole abbassare il costo dipendente, non puó rimetterci solo il dipendente guadagnando meno. Peró qualcosa bisognerebbe fare a livello politico altrimenti ci ritroviamo senza aziende e senza lavoro del tutto.
Ritratto di Quello la
24 marzo 2025 - 14:37
Così del lavoro, caro rav?
Ritratto di Rav
24 marzo 2025 - 23:59
4
Costo del lavoro inteso come tassazione prima di tutto, finchè per ogni stipendio un'azienda deve pagare il doppio cercherà di andare sempre altrove. Oltre a tutto il resto che scrivevo.
Ritratto di Quello la
25 marzo 2025 - 06:13
Io penso, carissimo rav, che il costo del lavoro in Italia sia a livello di Francia e Germania, se non più basso. Sono anni che sento dire che altrove si paga meno, ma la tassazione è più o meno la stessa qui o in Francia o Germania, il resto sono ritenute per la pensione (e chissà se da noi la pensione è davvero più alta che altrove - spoiler: sono ironico). Considerando che altrove gli stipendi sono più alti… Insomma, sono decenni che ci prendono per il q. a mio avviso.
Ritratto di Oxygenerator
24 marzo 2025 - 13:52
@ Trattoretto Vero
Ritratto di Byron59
24 marzo 2025 - 14:40
Non producono in italia perché l'italia della meloni ha votato sì ai dazi contro la Cina lo scorso autunno. Lo dice anche l'articolo. Mentre la Germania si è astenuta e la Spagna ha votato no. E questo voto è arrivato dopo che la meloni era andata in Cina a pietire la Dongfeng e il governo cinese di aprire uno stabilimento in italia. Si vede che i cinesi hanno capito quel che gli italiani ancora fanno fatica a capire. I nostri governanti sono inaffidabili e cambiano parere a seconda del vento che tira e delle opportunità. Via della Seta sì, Via della Seta no, Dazi no dazi sì. Quanto al nucleare. Io Chernobyl me lo ricordo, e fu terribile. Poteva saltare in aria mezzo continente a Chernobyl, forse è meglio ricordarlo. E sono morti migliaia di russi per salvare il futuro anche a noi ed evitare che ciò accadesse raffreddando il nucleo e sacrificando le loro vite. E poi Fukushima, che è ancora disabitata e che poteva essere una catastrofe peggiore di quella che è stata. Il nucleare, poi, non è gratis come vi fanno credere. Le centrali nucleari costano svariati miliardi di euro a farsi e il loro costo va in bolletta, e per farle ci vogliono decenni. Infatti il prezzo dell'elettricità della nucleare Francia non è così distante da quello italiano. La media è 0,17 euro al KW in Francia e 0,22 in italia, mentre in Russia è 0,04. Le fonti fossili sono abbondanti e meno pericolose, finiamola con questa follia nucleare. La Spagna dismetterà tutti i suoi reattori entro il 2030. È una tecnologia vetusta, pericolosa, inquinante, inaffidabile e costosa. Anche questo non lo ricorderai, gli americani negli anni Sessanta volevano mettere un reattore nucleare in ogni nave. Ci provarono anche giapponesi e tedeschi negli anni Novanta. Ci rinunciarono subito, perché i prezzi erano esorbitanti, la manodopera anche e i rischi non ne parliamo. I reattori vennero dismessi dopo cinque anni e le navi rottamate. Non abboccate alla propaganda, per favore.
Ritratto di Trattoretto
24 marzo 2025 - 14:53
Non potevi fare più disinformazione. Cernobyl si trova in Ucraina e i morti sono stati per lo più ucraini, a parte il balordo che l’ha fatta saltare che era russo. Poi paragonare la centrale di Cernobil a quelle occidentali (soprattutto attuali) ti pone nella posizione del perfetto ignorante. Anche su Fukusima non ne hai azzeccata una. E mi fermo qua perché le scimmie sono dei premi Nobel per la fisica al tuo confronto.
Ritratto di Road Runner Superbird
24 marzo 2025 - 17:29
La maggior parte dei morti però furono bielorussi, perché si trova al confine con la Bielorussia e la nube andava a nord.
Ritratto di Byron59
24 marzo 2025 - 17:30
Ma quale disinformazione. Nel 1987 Chernobyl era in Unione Sovietica, fatti un ripasso di storia contemporanea. Il reattore di Chernobyl è un reattore di seconda generazione, non molto diverso dagli attuali. Su Fukushima non riesci a scrivere due parole in croce, e poi la scimmia sono io. Secondo me neanche sai che è successo.
Ritratto di ciurbis
24 marzo 2025 - 14:41
3
è dura da digerire, ma il sistema dei referendum non può funzionare quando il tema dibattuto (come nel caso del nucleare) richiede competenze che il 99% della popolazione non ha... come si fa a decidere una questione così cruciale per l'economia quando metà della popolazione non sapeva nulla di fisica e di produzione energetica. quindi ringraziamo pure i radicali, sostenitori del referendum, e le scelte scaturite dalla nostra atavica fifa nei confronti di ciò che non capiamo e conosciamo...
Ritratto di Oxygenerator
24 marzo 2025 - 15:36
Vero.
Ritratto di AndyCapitan
24 marzo 2025 - 17:59
4
assolutamente no al nucleare...le scorie rimangono attive per 10 mila anni.....le portiamo in casa di Oxy o a casa di byron??? ...riguardo chernobyl... fu un disastro forzato da ottusita' dei vertici dell'unione sovietica nel voler fare prove estreme sul reattore....non sarebbe mai successo nulla con il normale utilizzo!
Ritratto di Oxygenerator
25 marzo 2025 - 08:46
La ricerca sul nucleare non si è mai fermata. È in continuo sviluppo. Ad esempio in Svizzera stanno sperimentando il riutilizzo delle scorie lasciate dai vecchi sistemi nucleari, per produrre energia, perché le nuove centrali sono molto piú efficienti delle vecchie, lasciando meno di un terzo delle scorie nucleari precedenti. Non sono a rischio zero ovviamente, ma notevolmente migliorate e sicure, si.
Ritratto di Byron59
24 marzo 2025 - 17:36
Siamo in democrazia, caro il mio ciurbis. Quindi decide il popolo eleggendo i suoi rappresentanti. Decide il popolo formandosi una sua idea sul per chi e sul per come. Chi capisce cosa non c'entra un bel nulla. Col tuo ragionamento le decisioni le dovrebbero prendere solo quelli che hanno le competenze specialistiche giuste. Quindi i medici dovrebbero decidere per i medici, gli avvocati per gli avvocati, gli infermieri per gli infermieri, i fisici per i fisici, e follie orwelliane del genere. Complimenti, vero spirito democratico. Alla fine poi arriva un Elon Musk col braccino teso e decide lui per tutti, che ha le competenze SUPPREME regalategli dal Padreterno al momento della nascita. Ma fammi il piacere, va. Ritornare a scuola.
Ritratto di Balzar
24 marzo 2025 - 23:06
Byron +1. Ultimo rapporto Censis: “Gli italiani, e le italiane, sono ignoranti, dealfabetizzati. Non leggono, se leggono non comprendono quello che leggono, non sanno far di conto”. È un dato strutturale ormai da un decennio. Italia nella subcultura.
Ritratto di ciurbis
25 marzo 2025 - 08:34
3
Byron hai detto bene, decide il popolo attraverso i suoi rappresentanti sperando che questi abbiano le competenze per esprimersi. il popolo soprattutto quando deve rispondere "di pancia" è tutto meno che competente e obbiettivo. quindi abbiamo deciso il nostro destino economico/energetico sull'onda emotiva di un disastro come quello di Cernobyl senza che il 99.999% della popolazione sapesse realmente cos'accadde in quel frangente. tu vorresti che a decidere qualche aspetto della tua (o tua famiglia) vita fosse qualcuno senza alcun titolo per farlo? io no!!!
Ritratto di nuovatienne
24 marzo 2025 - 23:06
Ci siamo presi i testicoli a martellate con il no al nucleare. ITAGLIANI somari
Ritratto di EVpundit
24 marzo 2025 - 16:26
Se attrai il terzo mondo cinese, diventi il terzo mondo cinese. l'Italia è super attrattiva ma per produzioni di alti livello tecnologico, mica l'inutile filiera dei tombini cinesi. Fabbriche cacciavite per prodotti fatti altrove? Anche no. La Spagna è terzo mondo.
Ritratto di Flynn
24 marzo 2025 - 18:35
2
Paese di ciaparatt e menatorroni. Chiacchere tante e troppe, fatti molto pochi.
Ritratto di Gordo88
24 marzo 2025 - 12:07
1
L' auto in sè che è un cexxo quindi possiamo farne anche a meno, però urge un piano industriale con riduzione costi energetici ed incentivi per attrarre nuove aziende.. altro che piano di riarmo
Ritratto di forfait
24 marzo 2025 - 12:08
Vabbuò chissà quale perdita di numeri, avessimo detto la 208 o la C3.
Ritratto di Beppe_90
24 marzo 2025 - 12:20
Chissà che grave perdita… stiamo parlando di un marchio cinese
Ritratto di telemo
24 marzo 2025 - 12:26
A giudicare dal solito accrocchio elettrico cinese che compreranno in quattro gatti, non sarà di certo una grossa perdita per settore industriale italiano.
Ritratto di Andre_a
24 marzo 2025 - 12:57
Ma solo a me stupisce il fatto che costruire una macchina costi 500€? Perché se è così, basterebbe dare 2000€ di incentivi per ogni auto prodotta in Italia per farla diventare la Cina 2.0 (se per ogni auto prodotta in Italia spendi 1500€ ma lo Stato te ne da 2000, verrebbero tutti di corsa ad aprire fabbriche, no?) Secondo me, c'è qualcosa che non torna...
Ritratto di Edo-R
24 marzo 2025 - 13:15
Ben detto, tra l'altro BEV che non paga "il dazio interno". Su 40k di macchina 1400 euro di costo energia rappresenterebbe solo il 3.5%. E tutto il resto? Comunque è un tombinaccio orrendo...... niente di perso.
Ritratto di Quello la
24 marzo 2025 - 14:38
Il riferimento, cari Andre_a ed Edo, è al costo dell’energia.
Ritratto di Andre_a
24 marzo 2025 - 15:11
Mi sa che hai ragione
Ritratto di Balzar
24 marzo 2025 - 13:26
Ancora con la storia dell'attrazione... Ma nessuno capisce che è meglio non produrre in Italia auto che poi non vendono? Solo costi e tanta illusione.
Ritratto di AZ
24 marzo 2025 - 14:31
Vabbè.
Ritratto di probus78
24 marzo 2025 - 14:49
Tranquilli, tanto nel 2026 la produzione italiana di auto tornerà a salire (rispetto al nulla che produrremo nel 2025).
Ritratto di forfait
24 marzo 2025 - 16:10
Ogni tanto una buona notizia
Ritratto di otttoz
24 marzo 2025 - 15:17
Spagna ben governata in crescita mica l'italia in decino in mano a una inetta...si dimetta!
Ritratto di EVpundit
24 marzo 2025 - 16:29
Così ben governata che ha la disoccupazione al 10,6% contro il 6,3% dell'Italia e una povertà molto maggiore malgrado importi gas americano a metà del nostro prezzo perché ha molti rigassificatori
Ritratto di EVpundit
24 marzo 2025 - 16:20
Una fabbrica cacciavite di merdotombini cinesi che nessuno compra è esattamente quello di cui hanno bisogno gli spagnoli dopo che tutti i cessi elettrici che producono in Spagna hanno fallito ovunque.
Ritratto di Road Runner Superbird
24 marzo 2025 - 17:24
Meno futuri disoccupati italiani.
Ritratto di Ilmarchesino
24 marzo 2025 - 17:49
3
Ma nn potevano darle assemblare in Molise?? Perché la Spagna mentre cirelli e dr assemblano in Italia?? Elkann ha dimenticato di riferirlo in parlamento....che furbo
Ritratto di Newcomer
24 marzo 2025 - 18:03
Meglio così, a cosa serve aprire uno stabilimento destinato a chiudere in brevissimo tempo
Ritratto di BZ808
24 marzo 2025 - 22:01
Rip.
Ritratto di Mirko21
25 marzo 2025 - 07:14
IN ITALIA L'ENERGIA HA COSTI DA PAURA...DA RAPINA LEGALIZZATA. CHE BELLO VIVERE NEL PAESE DELLA TRUFFA CONTINUATA DOVE TROPPI SOGGETTI CI MARCIANO ALLA GRANDE PROTETTI DAI LORO LACCHÈ FARABUTTI.
Ritratto di Mirko21
25 marzo 2025 - 07:17
NEL PAESE DEL MALAFFARE L'ENERGIA NON PUÒ CHE COSTARE "UN BOTTO".
Ritratto di Facip
26 marzo 2025 - 11:32
Non so se questa macchina venderà. Vedo spesso trasmissioni dove le auto elettriche sarebbero la fine del mercato automobilistico italiano. I politici cercano di nascondere la responsabilità di avere annientato la produzione industriale in Italia. Una volta FIAT progettava pianali e motori. Oggi Stellantis utilizza piattaforme francesi. La produzione si sposta in Spagna e Polonia. Non esiste alcuna casa automobilistica italiana (di largo consumo). Le tasse vengono pagate all'estero. Secondo i geniali politici che tornassimo alla produzione in massa di motori a benzina ... la produzione e progettazione sarebbe in Italia ? Ne dubito fortemente. Come dubito che Stellantis sposterebbe la sede legale in Italia.