Periodo complesso per gli stabilimenti italiani di Stellantis. Secondo quanto dichiarato dal sindacato FIM CISL e riportato dall’agenzia Reuters, gli attuali problemi di approvvigionamento di microprocessori a livello globale potrebbero costare a Stellantis fino a 220.000 veicoli in meno nel 2022 in termini di perdita di produzione in Italia. Questo segnerebbe il quinto anno consecutivo di calo della produzione nel nostro paese.
Lo stabilimento Stellantis di Melfi, dove vengono costruiti gli attuali modelli di Jeep, stando al sindacato, è uno dei siti più colpiti. Nel rapporto periodico sulla produzione del gruppo in Italia, la FIM CISL ha dichiarato che Stellantis ha prodotto 351.890 veicoli nel primo semestre di quest'anno, quasi il 14% in meno rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, con Melfi e l'impianto di produzione di furgoni Sevel, che sono risultati essere i siti più colpiti. Utilizzando i dati del primo semestre e la produzione potenziale dell'intero anno in base agli ordini prenotati, Ferdinando Uliano, responsabile del sindacato FIM CISL, stima che Stellantis potrebbe perdere tra i 200.000 e i 220.000 veicoli nel 2022.
Secondo Uliano la crisi dei chip durerà anche nel 2023, con fattori quali la guerra in Ucraina e l'interruzione delle forniture di gas russo all'Europa che non faranno altro che peggiorare la situazione di fornitura dell'industria automobilistica.