PER GLI USA - Dopo la fusione di FCA e PSA in Stellantis, il gruppo ha iniziato lo sviluppo di nuove piattaforme per auto di tutte le taglie e capaci di accogliere motori elettrici, termici o ibridi. La prima ad arrivare in produzione è stata Stla (da pronunciare “stella”) Medium, su cui sono costruite le più recenti Peugeot 3008 e 5008 ma anche la nuovissima Opel Grandland. La seconda, sempre per veicoli costruiti con la tecnologia automobilistica della scocca portante ma di taglia più grande, è la Stla Large: fra le prime auto a sfruttarla ci sono la Dodge Charger e le Jeep Recon e Wagoneer, ma verrà usata anche dalle prossime Alfa Romeo Giulia e Stelvio. La terza è stata appena svelata: Stla Frame e verrà utilizzata esclusivamente da marchi nord americani. Questo perché prevede un telaio separato dalla carrozzeria ed è dedicata ai più grandi pick-up e suv tanto popolari negli Usa. Non a caso, il primo ad usarla sarà il nuovo Ram 1500 REV.
NON SOLO ELETTRICO - Stla Frame nasce per veicoli con lunghezza fra 549 e 594 cm e prevede “raffinatezze” come le sospensioni indipendenti davanti e dietro e le molle ad aria. Nella variante elettrica, è usata una tecnologia a 800 volt, con potenza di ricarica fino a 350 kW. Le batterie possono avere una capacità fra 159 e 200 kWh, con autonomie stimate fino a 800 km (secondo il ciclo di omologazione statunitense). La variante EREV prevede un motore a benzina che aziona un generatore di corrente, mentre la trazione rimane sempre e solo elettrica. La batteria è più piccola e con tecnologia a 400 volt, con potenza massima di ricarica di 175 kW. Con una carica e un pieno di benzina, secondo la casa si possono percorrere in media 1.100 km. Per entrambe, sono previsti due motori: uno per asse, con potenze fino a 340 CV l’uno. La flessibilità della piattaforma, comunque, permette di ricavare con una certa facilità versioni con motore solo a benzina o con tecnologia ibrida.