AUTO ELETTRICA? NO, GRAZIE - L’Italia dice no allo stop della vendita nei paesi dell’Unione europea delle automobili con motori diesel e benzina a partire dal 2035. Pur condividendo gli obiettivi di decarbonizzazione di Bruxelles, il governo di Giorgia Meloni sostiene che i provvedimenti volti a contrastare il cambiamento climatico debbano essere attuati portando avanti “una transizione economicamente sostenibile e socialmente equa, pianificata e guidata con grande attenzione, per evitare - si legge in una nota diramata nelle scorse ore dal ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica - ripercussioni negative per il Paese sia sotto l’aspetto occupazionale che produttivo”.
UN COSTO INSOSTENIBILE PER I CITTADINI - Nel 2022 le vendite di auto elettriche in Italia sono crollate del 27%. E il dato relativo alla quota conquistata nel nostro paese dai modelli a batteria parla chiaro: siamo intorno al 4%, uno dei livelli più bassi in Europa (in Francia è al 13%, nel Regno Unito al 15,1%, in Germania al 15,7%). L’elettrificazione del nostro parco auto, appena cominciata, si è quindi già arenata? Secondo la nota diffusa dal ministero, il successo delle automobili a corrente dipenderà innanzitutto da quanto e quando diventeranno realmente accessibili per la maggioranza degli automobilisti. Inoltre, non è l’elettrico l’unica soluzione utile a contrastare l’inquinamento causato dalle auto che circolano in Europa: “L’utilizzo di carburanti rinnovabili, compatibili con i motori termici contribuirà a una riduzione delle emissioni senza richiedere inattuabili sacrifici economici ai cittadini”, ha affermato il ministro Gilberto Pichetto Fratin, sottolineando come la scelta di neutralità tecnologica a fronte di obiettivi ambientali condivisi deve “consentire agli Stati membri di avvalersi di tutte le soluzioni per decarbonizzare il settore dei trasporto”.
IL VOTO - Venerdì 3 marzo, nella riunione del Coreper (l'organismo responsabile della preparazione dei lavori del Consiglio europeo) in cui i rappresentati dei Paesi dell’Ue sono chiamati a votare la proposta di Regolamento europeo che prevede il bando alla produzione e vendita delle auto e van con motori termici al 2035, l’Italia esprimerà quindi un voto contrario. Il voto sulla misura contro le auto a alimentate a benzina e diesel, votata dal Parlamento europeo lo scorso 14 febbraio (qui per saperne di più), è a maggioranza qualificata. Ciò significa che, per essere approvato, il testo dovrà essere accettato dal 55% degli Stati che rappresentano almeno il 65% della popolazione europea.
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