Stop alle auto termiche nel 2030: il Regno Unito ci ripensa

Io alla fine i politici posso anche capirli, dato che guardano alle elezioni dei 6 mesi successivi e inseguono i sondaggi e gli umori del popolo bovino che pensa quello che il mainstream gli dice di pensare, quindi normale che cambino idea come foglie al vento..quelli che non capisco e non giustifico sono i grandi CEO delle case automobilistiche europee, che per anni per vigliaccheria e piaggeria del pensiero dominante non hanno mai detto chiaramente che con la presunta (e ormai quasi defunta) transizione all'elettrico le loro case sarebbero tutte fallite o nel migliore dei casi ridotte a nani industriali, rispetto a quelle cinesi che invece hanno furbescamente cavalcato l'onda che gli ha permesso di saltare del tutto la tecnologia del termico, per loro irragiungibile al livello degli europei...infatti guarda caso gli Elkann sono scappati a gambe levate dal mondo automotive, la VW va verso lo schianto, la BMW si tiene saggiamente aperte entrambe le porte (termico/elettrico) come nessun'altra, la Mercedes non si capisce, ma dovra' presto scegliere...

Sparata all'epoca folla e infatti ora sono tornati con i piedi per terra.

toh, guarda prima sono usciti ed ora copiano la UE

Vabbè secondo alcuni manco ci arriviamo al 2035…

Presto ci sarà da ridere: Oliver Blume ha annunciato agli amici di Auto Motor und Sport una virata che ha dell'inaudito, visto quanto dichiarato fino all'altroieri dal defenestrato Herbert Diess: «Nel valutare l'interesse per i modelli elettrici, non abbandoneremo quelli termici. I motori a benzina possono essere utilizzati con i carburanti sintetici riducendo quasi a zero le emissioni di CO2. In questo modo, tutti i veicoli possono fare la loro parte per l'ambiente». E infatti ha scelto di ridurre la produzione nello stabilimento di Emden, in Bassa Sassonia, dove assemblano le ID.4 e e le ID.7, riconoscendo per la prima volta «una generalizzata riluttanza dei consumatori ad acquistare auto elettriche» (fenomeno ormai evidente anche negli Stati Uniti, dove lo stock d'invenduto a batteria sta crescendo a vista d'occhio). Una cosa è certa: la politica potrà pure imporre virate tecnologiche, e l'industria cullarsi nell'illusione di far coincidere il comune sentire alla sua narrazione, ma alla fine la risposta ultima viene sempre dai comportamenti dei consumatori.

Non forse , gia' fatto : 2035

Io, però, se sono un costruttore o un distributore di auto, mi nczzrei abbastanza: non sono una foglia la vento che un giorno da di qua e il giorno dopo di là. Gli investimenti da fare sono onerosi: se mi dicono 2030 io mi preparo per il 2030, non per il 2035. Poi è anche vero che saranno stati loro a chiedere alla politica il rinvio, però questo continuo avanti e indietro costringe il consumatore a fare scelte non ponderate. Tutto perchè non si lascia il mercato fare la propria scelta: ora le BEV in Europa sono al tot%, in crescita, leggo. Lasciatele libere e vedrete che diventeranno il 50, 60% in tre anni. Poi le termiche saranno sempre meno che non sarà nemmeno necessario fissare una data. E invece no.

Beh, basta voler rendersene conto, alla fine un po' dappertutto poi arriva il momento in cui si colma il bacino di quelli che si possono permettere una Tesla (e prendere altra ev, obiettivamente parlando, se i prezzi son circa gli stessi di qua...)

Faranno tutti così! Rinvio su rinvio.. così nessuno potrà imporre l’elettrico! Solo propaganda come sempre …Ma la gente ancora crede a babbo natale è quello che legge sui giornali

Dai che piano piano le automobili termiche ci saranno anche dopo il 2035.. d'altronde i ripensanti esistono e nel 2024 ci sarà il cambio della guardia nell'UE.. è via la dittatura ambientalista... è io per festeggiare godrò con la mia termica sgasando beatamente per strada. Termico Is Future!!!!!!

Caspita gli inglesi han cambiato ancora idea ? Strano, non lo fanno mai. Europa si, europa, no. Euro si, euro no. Stop auto termiche 2035. No 2030. Adesso si 2035. Poi ??? Quando si prendeno le decisioni in base al tasso alcoolico della serata precedente accade questo. Ci si fissa un obiettivo, che non cambia mai.

Non è ragionevole per l'ambiente, ma per contrastare la Cina.