ADDIO DOPO 8 ANNI - È ufficiale: dopo otto anni le “gemelle” Subaru BRZ e Toyota GT86 escono di produzione. Sviluppate congiuntamente dalle due case e costruite negli stabilimenti giapponesi della Subaru, queste due sportive hanno riportato l’attenzione sulle coupé divertenti da guidare ma accessibili nel prezzo. Lo stop è stato anticipato di qualche mese rispetto ai piani e le ultime vetture lasceranno le catene di montaggio a maggio. Per la BRZ, però, le ultime 35 destinate all’Italia sono già sulle navi e arriveranno a breve: superaccessoriate e destinate a un’edizione finale.
PREZZI ALLE STELLE - I motivi dello stop anticipato sono molteplici: la crisi del coronavirus, ma anche le multe europee sui limiti della CO2: è stato calcolato che per “assorbirle” il prezzo di una BRZ, che parte da € 32.900, dovrebbe aumentare di 9.000 euro. Diverso il discorso per la Toyota, dove la media delle emissioni della CO2 della gamma è più bassa, grazie all’abbondanza di modelli ibridi. E a proposito di aumenti di prezzo, pare sia un destino comune ad altre sportivette: da inizio anno per la Mazda MX-5 si è assistito a rincari fino a 4.000 euro (in parte compensati, va detto, da una dotazione più ricca).
EREDI NEL 2021 - Ma le due coupé non rimarranno senza eredi: la nuova generazione dovrebbe arrivare già nell’estate del 2021. Ancora sconosciute le caratteristiche, ma pare molto probabile l’uso di un quattro cilindri boxer Subaru: come ora, ma stavolta turbo. Ancora non è chiaro se si tratterà del 2.4 già in vendita negli Stati Uniti o il nuovo 1.8 presentato qualche mese fa. Ad ogni modo i cavalli dovrebbero arrivare a circa 250, ben cinquanta in più rispetto a quelli dei modelli attuali che ne contano “solo” 200: non molti per delle vetture sportive. Con l’occasione, la Toyota GT86 potrebbe anche cambiare nome, passando a GR86 per meglio sottolineare il legame con la Gazoo Racing, il reparto sportivo della casa.