IL TAMPONE NON BASTA - Il 6 dicembre 2021 segna un cambiamento importante nelle abitudini degli italiani. A partire da questa data e fino al 15 gennaio 2022 (a meno che non siano previste ulteriori proroghe) entra in vigore il Super Green Pass, un tipo di certificazione che prevede misure ancora più restrittive per i non vaccinati. Fino ad ora, infatti, il Green Pass poteva essere ottenuto non solo da chi è guarito dal Covid e si è sottoposto alla vaccinazione, ma anche a chi ha effettuato un tampone che ha dato esito negativo nelle 48 ore precedenti. Quest’ultimo caso, invece, non sarà più previsto, ma anzi sono state stabilite limitazioni maggiori alla propria quotidianità. Non sarà quindi più possibile entrare in bar, palestre, impianti sportivi, feste, discoteche e cerimonie pubbliche. Chi è invece in possesso del Green Pass “base” potrà entrare in albergo e negli spogliatoi per fare attività sportiva. Le novità non sono però finite qui, ma coinvolgono anche il settore dei trasporti e finiscono per interessare in modo particolare chi li utilizza per i propri spostamenti per raggiungere il proprio posto di lavoro o di studio.
TRENI E TRASPORTO PUBBLICO LOCALE - A partire dal 6 dicembre 2021 per salire a bordo di treni, tram, autobus e metropolitane sarà indispensabile essere in possesso del Green Pass “base”, ovvero quello che può essere ottenuto anche tramite il tampone negativo. La regola è valida anche per chi si trova a viaggiare su aerei, sia per i voli internazionali sia per quelli nazionali), navi e traghetti che svolgono un servizio interregionale, treni e pullman a lunga percorrenza. In questo caso, però, non si tratta di una novità assoluta, visto che la certificazione era necessaria già dallo scorso mese di settembre. L’obiettivo del governo è quello di intensificare i controlli in modo tale da rendere più sicuri i viaggi e ridurre così la possibilità di essere contagiati nel corso dei vari spostamenti. Nel caso dei mezzi pubblici, però, l’operazione potrebbe essere particolarmente difficile soprattutto nelle ore di punta. Non è ancora stata decisa dall’esecutivo quale possa essere la via da seguire, ma sembra probabile che si possa optare per una serie di verifiche a campione. In caso contrario, infatti, i viaggi potrebbero avere durate decisamente eccessive per chi ha poco tempo a disposizione. Il Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese ha così intenzione di incontrare i prefetti per capire meglio come sia meglio procedere.
LE MODIFICHE PREVISTE LE CAPIENZE - La nuova ordinanza ha inoltre chiarito quali siano le misure da rispettare relative al numero di passeggeri che possono salire a bordo. Nel caso degli aerei è consentito l’accesso al 100% delle persone, mentre per treni, trasporto pubblico locale e pullman non è possibile superare l’80%. L’unica eccezione è rappresentata da Italo, a cui è consentito di riempire tutti i posti a disposizione grazie alla presenza dei filtri speciali che garantiscono un ricambio continuo e completo dell’aria in carrozza.