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Tavares fa il punto su Maserati, Termoli, Mirafiori e le elettriche

Pubblicato 17 settembre 2024

In un incontro con i giornalisti il numero uno di Stellantis ha cercato di sciogliere molti “nodi” del gruppo, specie quelli relativi agli impianti italiani.

Tavares fa il punto su Maserati, Termoli, Mirafiori e le elettriche

IL PUNTO DELLE ELETTRICHE - In occasione della presentazione dei nuovi uffici di Pro One, il braccio dei veicoli commerciali di Stellantis, il ceo del gruppo Carlos Tavares (nella foto qui sopra) ha incontrato alcuni rappresentanti della stampa. Immancabili le domande su cosa sta succedendo in Volkswagen e sul declino della domanda delle elettriche: “Abbiamo preso decisioni impopolari nei mesi scorsi per evitare di trovarci nella situazione in cui è Volkswagen e siamo stati criticati per questo” ha commentato Tavares “Lo ripetiamo da due anni: il più grande problema dell’elettrificazione è il prezzo. Lo vediamo in ogni mercato: le persone vogliono comprare auto elettriche, ma al prezzo delle termiche. Ma oggi non è economicamente sostenibile: chi ci ha provato si è messo economicamente nei guai. Così siamo tornati al punto di partenza: come vendere l’elettrico al prezzo del termico e guadagnarci sopra?”.

IL NODO DEGLI INCENTIVI - Per il ceo del gruppo quello che manca sono gli aiuti statali, non di tipo diretto alle aziende ma per l’acquisto: “I governi avevano inizialmente supportato questa industria con incentivi: in Italia, Germania, Spagna e altri stati. Ora non è più così: per varie ragioni i governi hanno smesso di supportare l’acquisto. (...) E ci avviciniamo al 2025 quando dovremmo raddoppiare la vendita delle elettriche per evitare multe. Noi comunque stiamo facendo il meglio che possiamo: abbiamo presentato la nuova Citroën e-C3 e altri modelli a corrente arriveranno con prezzi sotto i 25.000 euro”.

NO A REVISIONE DELLE REGOLE - Tavares ha poi ribadito il suo no al cambiamento delle regole: “abbiamo lavorato duramente per prepararci. Una volta che la cornice normativa è fissata, le aziende devono muoversi dentro questa e competere fra loro. Io, come privato cittadino ho idee diverse su come poteva essere fatta la cosa. Ma ci siamo preparati per anni a questa corsa e ora, a pochi mesi dall’inizio della gara, qualcuno propone di cambiare le regole: non è corretto, sebbene alcuni nostri concorrenti vorrebbero rivedere questo quadro.”

MASERATI: C’È DA LAVORARE - Riguardo la situazione della Maserati, Tavares ha poi ribadito che “i prodotti ci sono”, soprattutto dopo che “ultimamente abbiamo migliorato molto la qualità”. Dove, invece, c’è ancora da lavorare è sul marketing: “non abbiamo fatto abbastanza per posizionare il marchio come uno di puro lusso”.

TERMOLI IN ATTESA - Ovviamente le domande hanno riguardato lo stato di avanzamento delle fabbriche di batterie del gruppo, inizialmente annunciate anche in Germania e in Italia (a Termoli). “Dobbiamo adeguare la capacità produttiva delle batterie alla domanda di auto elettriche, altrimenti rischiamo un bagno di sangue finanziario. Abbiamo già uno stabilimento in Francia, che ha iniziato a produrre accumulatori per la Peugeot e-3008 (…) ma se i governi non supportano la domanda di elettriche accessibili anche alla classe media, non possiamo investire. Nel momento in cui vedrò la domanda di auto a corrente aumentare, sbloccherò gli investimenti per ulteriori Gigafatory” (compresa quella di Termoli, ndr).

MIRAFIORI HA UN FUTURO - Riguardo allo spettro di prepensionamenti a Mirafiori (dove vengono prodotte le Fiat 500 elettriche e alcune Maserati), il numero uno di Stellantis ha espresso il desiderio di portare al contrario più occupazione nello stabilimento. In particolare sulle linee di produzione dei cambi robotizzati del nuovo sistema ibrido che equipaggia molte nuove auto del gruppo (comprese la Jeep Avenger, la Lancia Ypsilon e diverse Peugeot e Citroën): “è un enorme successo, perché sulle auto piccole è il modo migliore per ridurre le emissioni senza far alzare troppo i prezzi”. Abbiamo due impianti (l’altro è in Francia, ndr) e potremmo vendere molte più auto con questo cambio. (...) Considerando questa linea di produzione, l’hub di economia circolare (nella foto qui sopra), il laboratorio di sviluppo delle batterie (tutti col bilancio in positivo) io credo che non abbiamo problemi occupazionali in Mirafiori; ovvio, però che ci sono dei cambiamenti in atto, con passaggi da un tipo di lavoro all’altro”.



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Ritratto di Autosport
17 settembre 2024 - 17:28
Perche' non possono essere le case costruttrici ad offrire i contributi ai clienti anziche' i gover ni ? .....e perche' cosi' non guadagniamo.....ma se non vendi fai ancora peggio......per lui person almente il problema non si pone in ogni caso
Ritratto di Bertrand1976
19 settembre 2024 - 08:37
No, la tua è un'idea sbagliatissima ed è il modo migliore per fallire. Premetto che un'azienda è fatta per guadagnare soldi, sempre. Però, la prima regola dell'imprenditoria é: meglio non produrre e chiudere che produrre in perdita.
Ritratto di Sdraio
17 settembre 2024 - 17:38
... ... ...sbloccherò gli investimenti per ulteriori Gigafatory” ... ... ... ulteriori quali ??? chi gli dice che tra italvolt, Britishvolt etc etc... in europa di nerdafactory ne sono già fallite 4 senza neanche aver tirato fuori una PILA... ??? chi glie lo dice a sto mentecatto... ???
Ritratto di Quello Li
17 settembre 2024 - 18:07
MASERATI: "I PRODOTTI CI SONO"
Ritratto di giocchan
17 settembre 2024 - 20:53
Manca il marketing... suona tipo la c0zza antipatica che nessuno si prende... e la mamma a dire "ancora non ha incontrato la persona giusta"...
Ritratto di Flynn
17 settembre 2024 - 18:28
Maserati: "ultimamente abbiamo migliorato molto la qualità” ergo era molto lacunosa, come sempre sostenuto d guarda al marchio senza le bandierine tricolore sugli occhi, ma guai a scriverlo, altrimenti passi da hater.
Ritratto di CalogeroSiciliano
17 settembre 2024 - 18:47
Lei è un Hater del prodotto italico. Sbonconcella addosso ad ogni auto con il tricolore. Ma si vergogni, e si vada a sciacquare la bocca con lo Jägermeister crucco. Viva le automobili italiane! Viva il made in Italy!
Ritratto di Flynn
17 settembre 2024 - 18:58
C'è italiana e italiana, ma lei non lo riesca a capire.
Ritratto di Miti
17 settembre 2024 - 23:12
1
Un incentivo, due incentivi, tre incentivi, quattro incenti... Ma che cavolo...se questo è il mare in Italy alla Tavarez per me possono pure fallire.
Ritratto di Sdraio
18 settembre 2024 - 08:32
però nelle tue parole c'è un pò troppo estremismo quando si parla di prodotto italiano.. .devi ammetterlo... come quando io parlo di elettrico... uguale...
Ritratto di Flynn
18 settembre 2024 - 19:39
Sono estremamente severo sicuramente : ritengo che dobbiamo essere noi stessi i primi critici dei nostri prodotti. Sostenere il Made in Italy significa premiare chi sa produrre qualità nel nostro paese.
Ritratto di Vinbroken
18 settembre 2024 - 17:03
Ma di preciso quali sarebbero queste meravigliose auto made in italy? Chiedo Solo per curiosità
Ritratto di elmontagnar
18 settembre 2024 - 17:25
Sarei curioso anch'io di saperlo, La nuova Panda non e altro che una C3 e tutto il resto basato sul magnifico m_____o misero 3 cilindri 1.2 made in Pegeout. Fiat non esiste più adesso hanno sfornato la Pandina a 19.5 k , ma siamo pazzi?
Ritratto di Oxygenerator
18 settembre 2024 - 08:02
@ Flynn Ha ragione. Ha praticamente ammesso che prima non erano di buona qualità. E lo si sapeva.
Ritratto di AZ
17 settembre 2024 - 18:33
Questa intervista è piena di chicche! Eccone un paio: "Lo ripetiamo da due anni: il più grande problema dell’elettrificazione è il prezzo." BUGIA e smentita: https://www.alvolante.it/news/prezzi-delle-batterie-auto-scesi-del-90-15-anni-397181 "Abbiamo preso decisioni impopolari nei mesi scorsi per evitare di trovarci nella situazione": pagare poco o licenziare i dipendenti è impopolare, chiedere fondi pubblici o agevolazioni promettendo piani non realizzati è una presa in giro al limite della truffa. Su Maserati: “i prodotti ci sono”, soprattutto dopo che “ultimamente abbiamo migliorato molto la qualità”. Dove, invece, c’è ancora da lavorare è sul marketing: “non abbiamo fatto abbastanza per posizionare il marchio come uno di puro lusso”. Se hanno migliorato molto la qualità vuol dire che prima non erano auto di lusso, anche se venivano vendute come tali. E adesso la frontiera (sempre che la qualità sia veramente da auto di lusso, al vertice della categoria) è migliorare la narrazione. Se l'auto è veramente di lusso si nota, non serve investire così tanto sul marketing.
Ritratto di CalogeroSiciliano
17 settembre 2024 - 18:44
Invidioso.
Ritratto di Tistiro
17 settembre 2024 - 19:43
AZ, ti hanno hackerato il profilo???
Ritratto di Dheghe
17 settembre 2024 - 18:35
Fa veramente cadere le braccia... rigira la frittata come gli conviene... Nessuno vuole l'elettrico, se poi alzate il prezzo di quelle termiche per dimezzare la forbice dei prezzi con l'elettrico, la frittata è fatta... ora rigirala ancora altrimenti si brucia...
Ritratto di otttoz
17 settembre 2024 - 18:38
infame da 24 milioni di stipendio
Ritratto di CalogeroSiciliano
17 settembre 2024 - 18:44
Infame sarà lei, che è un hater del prodotto italico. Si vergogni traditore.Viva le automobili italiane! Viva il made in Italy!
Ritratto di impala
17 settembre 2024 - 21:32
Caro Ottoz, il signore Tavares, Nel 2024 si e preso uno stipendio da 36 milioni di euro ... poi, a Mirafiori, alcuni si prendono mille euro al mese, ma tutto va bene.
Ritratto di CalogeroSiciliano
17 settembre 2024 - 18:42
Continua così Carlos, lascia stare le malelingue su ciò che fai con passione. Quelli che ti criticano, sono solo persone invidiose di te e del made in Italy. Io credo in te, forza Tavares sei il numero uno. Viva le automobili italiane! Viva il made in Italy!
Ritratto di MARECO22
17 settembre 2024 - 18:48
Posa i' fiasco Calogero!
Ritratto di Flynn
17 settembre 2024 - 19:38
Calogero io la immagino andare a mangiare gli arancini di zio Totò nano nella mano a una nutria di 98 kg. Che donna meravigliosa! Viva le donne italiane! Viva il Made in Italy.
Ritratto di giocchan
17 settembre 2024 - 20:54
Carlos è un po' informale, io lo chiamerei Carletto
Ritratto di Flynn
17 settembre 2024 - 21:07
Ehhh fa tanto l’Italiano, poi usa diminutivi spagnoli e termini inglesi. Calogero, che diamine: W il manifatturiero italiano!! Guardi che se continua così dall’oggi al domani si trova a guidare una T-Cross !!!
Ritratto di Miti
17 settembre 2024 - 23:15
1
Flynn, manifattu...cosa ??? Italiana pure ? Ma che...
Ritratto di impala
17 settembre 2024 - 21:35
Calogero, se ce ne uno che tradisce il made in Italy, e proprio questo signore tavares, che fa produre le ultime Fiat in Marocco, Serbia, Polonia ...
Ritratto di Astante_09
17 settembre 2024 - 18:57
Indovina indovinello......"spremo i governi per avere gli incentivi statali, cosi' l'utile (x gli azionisti) lo faccio sicuro, riduco gli operai e/o fermo gli impianti cosi contengo i costi e "come sia" gli azionisti li faccio contenti (cosi mi guadagno pure io il mio meritato salario), quando poi avrò mandato tutto a P*****e, sai che faccio.....vendo gli impianti ai cinesi che le auto le vogliono fare.....evviva, evviva, bravo!" Chi sono?
Ritratto di Byron59
17 settembre 2024 - 19:44
Mah, a mio avviso la vera perla del Tavares pensiero è la seguente: "Come vendere l'elettrico al prezzo del termico e guadagnarci ugualmente?" Da cui ne deduco che prima di adesso nessuno si è posto la questione produzione/guadagno? Può mai essere? L'eliminazione delle auto a combustione dal 2035 è stato dunque decretato dai burocrati brussellesi senza consultare l'industria europea dell'auto? Se fosse così sarebbe gravissimo, ma in caso contrario sarebbe ancora più grave. L'impressione è che pensavano di tirare avanti con gli incentivi per un ventennio. Può darsi. Insomma, dicono questi grandi AD, ma la maggior parte delle cose naturalmente non le dicono. Da siciliano ho l'impressione che siamo allo stesso livello delle intimidazioni mafiose stile anni Settanta, quando li sento parlare 'sti franco svizzeri tedeschi. Dicono e non dicono, fanno capire e lanciano messaggini in codice. Chi ha orecchie per intendere intenda. E le conferenze stampa adoperate come cassa di risonanza. Il frettoloso colpire con dazi le importazioni cinesi da parte della commissione poi che cos'è? Un contentino all'industria europea? Però, se quelli producono in dumping, come sostengono i burocrati brussellesi, puoi mettere tutti i dazi che vuoi, e quelli continueranno a esportare, senza contare che loro i dazi li metteranno a catena su tutti i prodotti che noi adesso esportiamo, che però non sono prodotti in dumping. Due mazzate con un colpo solo. L'impressione che ne traggo non è quella di dilettanti allo sbaraglio, ma di una massa di ladroni e parassiti che non ama fare industria, anzi forse lo odia. Perché sporcarsi le mani per quattro miseri miliardi di utili, perché dare da lavorare a centinaia di migliaia di persone? Roba da medioevo comunista. Datevi tutti alla finanza, è il mio modesto consiglio, come il divino Musk e l'augusto Bezos, guadagnate miliardi comprando e rivendendo il nulla, e lasciate fare industria e produzione agli orientali, che le industrie statali comuniste cinesi sanno fare migliori prodotti di quelle turbo capitaliste e ultraliberiste europee che chiedono gli incentivi pubblici per mantenere intatti i guadagni dei padroni. E poi dicono che gli aiuti di stato sono proibiti. Sì, ma solo quelli ai morti di fame.
Ritratto di impala
17 settembre 2024 - 21:46
... Complimenti, hai centrato in pieno. Loro se ne fregano ormai del industria, dei lavoratori, l'aveva gia fatto capire giovanni agnelli : troppo impegno per quello che si guadagna. Loro vogliono soltanto fare tanti soldi in poco tempo e con un impegno minimo.
Ritratto di Rav
17 settembre 2024 - 22:00
4
"Il frettoloso colpire con dazi le importazioni cinesi da parte della commissione poi che cos'è? Un contentino all'industria europea?" credo sia più un piano d'emergenza perchè si sono accorti (tardi) che se l'industria europea non vende auto e viene surclassata dai cinesi, chiude. E se chiude i lavoratori restano col sedere per terra. Quindi impuntarsi e tenere il pugno per poi trovarsi a dover sostenere migliaia e migliaia di famiglie non è che sia proprio il massimo. Poi che gli errori li abbiano fatti la politita (come penso io) o le Case o entrambi è un altro discorso, collegato e ampio, ma parlando di posti di lavoro se soccombiamo ai cinesi che per tanti motivi sono più concorrenziali, è la fine.
Ritratto di Sherburn
18 settembre 2024 - 10:51
@Byron59: Un post magnifico, per il quale ringrazio calorosamente.
Ritratto di Tistiro
17 settembre 2024 - 19:45
A parte la continua questua, non c'è piu da credere a nulla di quello che blatera
Ritratto di Danza
17 settembre 2024 - 20:16
Ma c'è ancora qualcuno che crede alle scemenze che quest'uomo va in giro a raccontare? Il gruppo Stellantis è alla canna del gas, in un vicolo cieco per decisioni scellerate, scelte industriali fallimentari, manager incompetenti. Altro che VW, Stellantis e un morto che cammina (ancora per poco).
Ritratto di giocchan
17 settembre 2024 - 20:50
Dire "Maserati è tutto ok, manca solo il marketing"... è un bello sforzo di fantasia...
Ritratto di giocchan
17 settembre 2024 - 20:52
"nuovo sistema ibrido [...] è un enorme successo, perché sulle auto piccole è il modo migliore per ridurre le emissioni senza far alzare troppo i prezzi" con "auto piccole" Tavares intende anche il 5008... con "auto grosse" intende i camion?
Ritratto di Rav
17 settembre 2024 - 21:53
4
"le persone vogliono comprare auto elettriche, ma al prezzo delle termiche." Sì e no, chiunque con cui parli sicuramente tira in ballo il prezzo ma pure infrastruttura e tempi di ricarica. Se non si fa nulla in tal senso si possono anche abbassare i prezzi (sempre utile) ma se ne venderebbero comunque poche. Sul no al cambiamento delle regole il discorso fatto lo trovo condivisibile, ma dipende sempre da come vengono cambiate. Il punto è che gli altri marchi pur investendo sull'elettrico hanno mantenuto una certa scelta di motorizzazioni sul parco auto, Stellantis no, anche su modelli non di nuova concezione. Quella è stata una scelta Tafazziana.
Ritratto di BZ808
17 settembre 2024 - 23:10
Non s'era messo il maglioncino?
Ritratto di Miti
17 settembre 2024 - 23:16
1
Il delirio portato al livello dell'arte ormai... C'è un Oscar per questo ? O solo una stanza al manicomio??
Ritratto di Rush
18 settembre 2024 - 01:08
Pensionatelo sto rimbambito!
Ritratto di Miti
19 settembre 2024 - 10:04
1
Rush, non parlare di pensione perché si rischia una buonuscita che si potrà comprare mezza Italia industriale... ma, strano, c'è una cosa interessante nel suo discorso. /// "ma se i governi non supportano la domanda di elettriche accessibili anche alla classe media, non possiamo investire. Nel momento in cui vedrò la domanda di auto a corrente aumentare..."/// Tipo io faccio le auto care, tu Stato mi sopporti coi incentivi. Ma questi cosiddetti incentivi piovono dal cielo? Vengono regalati al governo? O sono i soldi delle nostre tasse?? Come accidenti può dire che non chiede aiuti mirati alla sua azienda dallo stato italiano a questo punto? Sai com'è questo personaggio? E come uno che se è svegliato venerdì pretendendo che e martedì e fino all'ora di andare a letto rimane convinto di questo. Cosi il giorno si sveglia e siamo da capo.
Ritratto di Rush
19 settembre 2024 - 10:34
Miti, la buona uscita la prende in ogni caso. Purtroppo in questo paese gli Agnellli/Elkann sono da sempre stati abituati a ricevere aiuti a pioggia a titolo gratuito pagati dalla collettività. Credo sia stata questa garanzia a far propendere PSA ad una fusione. Altrimenti avrebbero lasciato il gruppo FCA al suo destino fallimentare. Grazie alle nostre tasse loro riescono ad avere i dividendi da spartire. Di certo i dividendi non arrivano dalle misere vendite di prodotti scadenti che ci propinano.
Ritratto di Miti
19 settembre 2024 - 11:11
1
Assolutamente vero, Rush. Anche se non credo minimamente che sono gli unici fare questo giochino, tedeschi inclusi. Al inizio del covid hanno chiesto un aiuto statale a tasso zero. Ripagato un paio di anni dopo interramento. Ma gli interessi che dovevano pagare si lì sono spariti tra di loro a fine 2020 e fine 2021. Nessun giornale ha parlato... stranamente ho trovato un articolo nel Spiegel tedesco. Ma come poteva essere diversamente? Nel 2019 gli Elkann hanno chiuso la bocca alla Repubblica/Espresso... comprando sia uno che l'altro... Ecco il discorso di allora di Elkann... «Siamo convinti che il giornalismo di qualità ha un grande futuro, se saprà coniugare autorevolezza, professionalità e indipendenza con le esigenze dei lettori, di oggi e di domani»... lascio a te, Rush, interpretare queste parole. Che sembrano uguali a quelle del discorso sulla "Fabbrica Italia" , mai andata in porto.
Ritratto di Rush
19 settembre 2024 - 11:16
Se anche un soggetto come Lotito sta pensando di comprarsi un giornale… una volta era una nobile professione. Oggi un mercenario rispetto ad un giornalista sembra Biancaneve.
Ritratto di Miti
19 settembre 2024 - 11:46
1
Mi ricordo le parole del ad Tesla... giornali? Perché c'è qualcuno che ancora legge questa roba ???
Ritratto di Rush
19 settembre 2024 - 11:53
Infatti stanno in piedi per le agevolazioni che hanno date da leggi fatte oltre 50 fa. Ed ogni hanno ricevono una bella fetta di contributi. Sistema cultura Italia. Cultura… a volte neanche l’analisi grammaticale.
Ritratto di Miti
19 settembre 2024 - 11:57
1
Mi ricordo un articolo con una fake news qualche tempo fa ...tutte le testate in prima pagina questa notiziona poi ... Il grande Emilio avrebbe detto ...ma che figura di m.....
Ritratto di Marcorder
18 settembre 2024 - 01:56
"I clienti vogliono comprare auto elettriche, ma al prezzo delle termiche". No, caro Carlos ... non le vogliamo proprio le auto elettriche.
Ritratto di Marcorder
18 settembre 2024 - 01:57
Meno che mai se poi ci tocca pagarle all' eco...ne di turno (e qui ce ne sono diversi) con le nostre tasse ...
Ritratto di Oxygenerator
18 settembre 2024 - 08:32
Ma insomma un’insieme di fatti che già conosciamo. 1 la continua questua da parte dei costruttori miliardari 2 Maserati non abbastanza di qualità, e si sapeva 3 l’elettrico costa troppo ma il costo delle batterie è diminuito, come è possibile ? 4 le gigafactory sono una fake. Non le faranno mai. C’è leapmotor per questo. 5 il nuovo sistema ibrido è il mild hybrid che è una truffa, purtroppo legalizzata. 6 ovvio che ci saranno dei cambiamenti da un lavoro ( attuale ) a quello prossimo delle gigafactory ( fantasioso ) e si chiamano licenziamenti. Riassuntino ? Il vero punto è che loro investono se : gli Stati li aiutano. Punto. Altrimenti zero. Quindi di fatto un’azienda che per stare sul mercato ha bisogno di continui aiuti statali da tutte le parti, oltre a quelli che già ha, ed oltre a quelli che da 40 anni prende, è un’azienda che si puó tranquillamente dichiarare morta, e puó fallire. Spiace in parte, ma è così. Evidentemente non riescono a stare sul mercato e a garantire dividendi agli azionisti. Meglio chiudere. Anche perchè tutto si puó dire ma non che gli stati non li abbiano aiutati e supportati sempre. Non solo oggi e in tutta Europa. Che altro possiamo fare ? Regalargli la casa ? Pagano le tasse in paradisi fiscali. Han delocalizzato dove il lavoro costa meno. Hanno accorpato aziende per stare insieme e nel frattempo licenziare gli esuberi ( mantenuti dallo stato ). Hanno avuto aiuti per aumentare le vendite. Hanno avuto aiuti in ogni campo e nonostante questo i dividendi per gli azionisti non sono mai calati. E non gli basta ? Addio.
Ritratto di Miti
19 settembre 2024 - 10:07
1
Oxy , stai parlando come un sindacalista da Fiom ... sei entrato nel sindacato???
Ritratto di Oxygenerator
19 settembre 2024 - 11:04
No. Peró un’azienda che non riesce a stare in piedi con miliardi di aiuti ad un certo punto ha rotto le @@
Ritratto di Miti
19 settembre 2024 - 11:20
1
Concordo con te nel modo più assoluto. Anni fa avevamo litigavamo sul argomento incentivi elettrico. Io farei diversamente...un bel capitolo nel 730 che riguarda l'acquisto di una vettura esclusivamente elettrica poi un finanziamento a Taeg e Tan zero. Con un tetto del prezzo per l'auto da comprare, incluso i parametri dell'auto. Con un tetto di 200cv al massimo. Chi vuole più potenza che se la compri da solo. Ovviamente anche "un'aiuto" statale sull'installazione della colonnina tramite abbassamento del prezzo della bolletta elettrica. Ecco un green deal decente.
Ritratto di Rush
19 settembre 2024 - 11:45
Sulla colonnina c’è già la possibilità di recuperare sino all’80% con tetto max di 1500 euro. Ma piuttosto che dare 4 miliardi senza interessi ad una banda (si sono una banda) di scappati di casa perché non mettere a disposizione quella somma per tutti coloro che vogliono cambiare l’auto indipendentemente da ciò che andranno a scegliere come alimentazione ? L’unica clausola/obbligo è che devono migliorare la parte emissioni (si potrebbe stabilire una percentuale) e demolire riconsegnando le targhe il vecchio veicolo in modo da avere la certezza che non sia più in circolazione né qui ne altrove. Piano di restituzione decennale senza interessi. Chissà quanti oggi impossibilitati economicamente accetterebbero ben volentieri di cambiare la propria vecchia auto. L’economia ne trarrebbe di certo un vantaggio e con molta probabilità non si andrebbe ad alimentare la cig. Certo che se poi non compri Stellantis perché fa prodotti di m… è giusto che la si chiuda e gli esuberi non rimarranno a piedi di certo visto che avranno la possibilità di accasarsi altrove. Oggi la banda prende il grano e lo porta fuori quindi quei soldi non restano sul territorio ed in più mettono in mezzo alla strada i dipendenti. Aiuti si ma devono restare sul territorio a difesa dei posti di lavoro e dell’economia. Qualcuno dirà “ ma se compri un marchio straniero?”… perché Stellantis è italiana ? E poi in ogni caso l’IVA e le altre varie tasse di possesso del bene restano qua. Basta pagare l’auto alla concessionaria senza iva e l’IVA la versa l’acquirente allo stato senza possibilità di essere scaricata. La banda a questo punto o si mette a lavorare per sopravvivere anch’essa o chiude e per i contribuenti sarà un ulteriore risparmio.
Ritratto di Mbutu
18 settembre 2024 - 10:30
Ma per ovviare al problema prezzo cosa starebbe facendo? Aspetta la grazia divina? Perchè, tanto per dire, un modo per diminuire il prezzo delle BEV sarebbe proprio quello di investire in gigafactory. Però deve andare dagli azionisti e dire: "Signori, non solo non vedrete dividendi per un po' ma per qualche anno toccherà pure di metterceli i soldi. So che non siete abituati ma si chiama fare industria." Però immagino gli costi troppa fatica quando invece può continuare a mungere la mucca morente, scaricare la colpa sugli "euroburocrati" e poi attendere un qualche salvataggio statale.
Ritratto di Rush
19 settembre 2024 - 10:56
Mbutu, non tralasciare che ha incolpato anche i clienti. La causa delle mancate vendite sono i clienti. Ovviamente non si pone neanche il problema di mettere in dubbio il prodotto che offre. Neanche quando per la prima volta nella storia il primato delle vendite del mese è stato conquistato da altri. È talmente un miserabile parassita senza dignità. D’altronde per i soldi si sa che si può essere tutto. Da oggi si potrebbe aggiungere un nuovo vocabolo al dizionario come sinonimo di parassita… Tavares!!!
Ritratto di Miti
19 settembre 2024 - 11:51
1
Vi ricordo che questi azionisti...sono le banche...e che in seguito ci sono i miliardari che gestiscono questi patrimoni. E la che finiscono i soldi. Dell'ecologia? Non si infischia nessuno a quei livelli...
Ritratto di Eccellenza
18 settembre 2024 - 11:23
Un imprenditore può anche investire tutto in un qualcosa in cui crede. Ma se l'investimento va male, anche per cause esterne, non può continuare ad investire portando alla bancarotta la sua azienda. Ma deve adeguarsi al mercato. Tavares sembra non capire che solo la Cina può puntare tutto sull'auto elettrica. L'Europa non è pronta per l'elettrico. Il resto del mondo va sul termico. Ovviamente una piccola quota di auto elettriche per chi se lo può permettere deve sopravvivere.
Ritratto di NITRO75
18 settembre 2024 - 14:57
"non abbiamo problemi occupazionali a Mirafiori...." E tutti fermi fino ad ottobre per vendite sotto le scarpe.
Ritratto di POWERSMARTTHEBEST
18 settembre 2024 - 17:06
con il bidone della spazzatura elettrico puo andare in giro elkan e tutti i suoi scagnozzi compari di merenda e ignoranti che fanno trenino al wef di davos con i trans kulattoni
Ritratto di probus78
18 settembre 2024 - 19:26
Mancano le idee, innovazione, qualcosa di particolare o speciale che potrebbe spingere la gente a comprare i prodotti Stellantis. Sembrano fatti con lo stampino, oggi, tutti con lo stesso motore 1.2 e mild Hybrid. Tesla, Byd ed altri Offrono elettrico a prezzi in discesa. Toyota e coreani fanno full Hybrid sempre migliori e investono nella ricerca per le fuel Cell idrogeno. Molti cinesi offrono GPL a prezzi concorrenziali. Ma chi dovrebbe oggi scegliere un prodotto Stellantis col frullino mild 1.2, E perchè? Questo ci dovrebbe spiegare il Sig. Tavares.
Ritratto di Velocissimo
18 settembre 2024 - 19:51
Do un consiglio a Tavares: porti i libri in Tribunale, cancelleria fallimentare.
Ritratto di NITRO75
19 settembre 2024 - 10:38
Si e poi i dipendenti li manteniamo ad vitam con la cassa integrazione pagata dall'INPS? Ma per cortesia........
Ritratto di Rush
19 settembre 2024 - 12:11
Chissà se lo scemo del villaggio è a conoscenza di questi dati… ma soprattutto quali sono le contromisure per invertire la rotta… il problema no è ice o bev ma il comparto nel suo insieme! “ 19 SET 2024 11:36 NON ROMBANO I MOTORI - FORTE CALO PER LE VENDITE DI AUTO IN EUROPA: LE IMMATRICOLAZIONI NEI PAESI UE, EFTA E REGNO UNITO NEL MESE DI AGOSTO SONO STATE 755.717, IL 16,5% IN MENO DELLO STESSO MESE DEL 2023 - PESA IL FORTE CALO DELLE AUTO ELETTRICHE: AD AGOSTO -36% (CONSIDERANDO SOLO L'UNIONE EUROPEA LA FLESSIONE È DEL 43,9%) - STELLANTIS HA IMMATRICOLATO NEL MESE DI AGOSTO 103.612 AUTO, IL 28,7% IN MENO DELLO STESSO MESE DEL 2023: LA SUA QUOTA DI MERCATO È IN CALO DAL 16,1 AL 13,7%...”
Ritratto di probus78
19 settembre 2024 - 12:49
Sono dati purtroppo disastrosi per Stellantis. Peraltro agosto è stato il primo mese nella storia che marchio Toyota ha superato Fiat in Italia come immatricolazioni