INTERVENTO ANCHE DI RENZI - Con un tweet anche il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha voluto sottolineare l’obiettivo raggiunto: “Dopo Terni, Piombino, Gela, Trieste, R. Calabria, Electrolux, Alitalia, oggi accordo Termini Imerese. Domani Taranto. Anche questo è jobsact” è infatti il messaggio lanciato da Renzi poco dopo che al Ministero per lo Sviluppo Economico era stato stato firmato il documento che conclude la transazione. A firmarlo sono stati Fiat Chrysler Automobiles, Ministero per lo Sviluppo Economico, Regione Sicilia e la società che ha rilevato l’impianto, la Blutec. La firma è avvenuta poco dopo che a Termini Imerese l’assemblea dei lavoratori dello stabilimento ormai ex-Fiat avevano votato a favore dell’accordo.
PIANO A DUE TEMPI - Il programma alla base dell’operazione prevede che la società Blutec del gruppo Metec riavvii il lavoro nello stabilimento di Termini in una prima fase producendo componentistica per auto e veicoli commerciali, in una seconda fase con la produzione di veicoli ibridi di piccole dimensioni; per la precisione citycar e utilitarie (indicate come segmenti A e B). L’investimento per la prima fase è di 96,5 milioni di euro, altri 200 milioni sono previsti per il programma di produzione delle auto ibride.
DA UNA CASSA INTEGRAZIONE ALL’ALTRA - Con gennaio i 766 lavoratori di Termini Imerese (in parte della FCA in parte della Magneti Marelli) passeranno in forza alla Blutec. Dopo di che potrà scattare la cassa integrazione, per la quale c’è stato l’impegno del ministero per lo Sviluppo Economico per un periodo di due anni rinnovabili per altri due. Da notare che al 31 dicembre per i lavoratori di Termini Imerese sarebbe finita la possibilità di beneficiare della cassa integrazione come dipendenti FCA. L’accordo consente invece il mantenimento del trattamento straordinario in quanto ricadente nel progetto di ristrutturazione-conversione degli impianti da oparte della nuova impresa imprenditoriale.
UN PO’ DI PENSIONAMENTI - Per 130 lavoratori che sono in condizioni di guardare al pensionamento ci sarà l’offerta mobilità volontaria con “accompagnamento” di 40 mila euro ciascuno per lasciare l’azienda. Questo contributo sarà messo a disposizione dalla FCA. La ripresa del lavoro avverrà con gradualità: 200 lavoratori dovranno rientrare per il 2016, 400 per il 2017 concludendo con il totale dell’occupazione per il 2018. L’obiettivo è di far entrare alla Blutec anche lavoratori dell’indotto della zona di Termini Imerese.
CHE COSA FARANNO - La Blutec è una società del gruppo Metec, realtà di rilievo del settore componentistica per automotive. Metec è un importante fornitore della FCA. Per la prima fase di attività della nuova Termini Imerese è prevista una produzione nei settori della chimica automotive, engineering, illuminazione, allestimenti speciali. I pratica attività in cui il gruppo Metec è già ben attivo. Nulla è dato a sapere sui progetti di auto ibrida previsti dal piano di salvataggio.
FCA MOLTO VICINA - Il gruppo Metec a cui appartiene per il 100% la Blutec (capitale sociale 25 milioni di euro) fa capo a Roberto Ginatta, ex manager della Magnati Marelli. Ginatta è anche socio al 50% nella società Investimenti Industriali che si occupa di finanziare e gestire aziende nei settori dell’Industria. L’altro socio al 50% nella Investimenti Industriali è Andrea Agnelli, della famiglia azionista della FCA e presidente della Juventus.