L’IMPORTANZA DELLA CATENA DI FORNITURA - Uno dei punti di forza della Tesla, che negli ultimi mesi si è confermato come il più grande costruttore di elettriche al mondo, è quello di avere un controllo diretto nella catena dei fornitori, che il costruttore americano cerca di mantenere corta. Questo aspetto ha consentito alla Tesla di avere marginalità decisamente superiori rispetto a quelle dei suoi concorrenti. Tuttavia, in un mercato sempre più competitivo, caratterizzato dall’aggressività dei costruttori cinesi, per avere un successo duraturo nel tempo è necessario “mettere le mani” anche nella catena di fornitura delle batterie, elemento che incide in maniera determinante nel costo di un’EV, anche per la presenza di elementi chimici preziosi come il litio. Deve essere visto sotto questo profilo l’apertura del cantiere relativo alla nuova raffineria di litio che sorgerà fuori Corpus Christi, città del Texas.
PRODURRE IN PROPRIO IL LITIO - La cerimonia di inaugurazione del cantiere è avvenuta nei giorni scorsi (guarda il video qui sotto) e ha visto la partecipazione delle autorità locali e del ceo Elon Musk, che ha raggiunto il palco a bordo del Tesla Cybertruck, l’atteso pick-up elettrico. La Tesla prevede di produrre in questa nuova fabbrica una quantità di litio destinato alle batterie sufficiente a sostenere la produzione di 1 milione di auto elettriche all'anno. L’idrossido di litio che viene prodotto qui supporterà la produzione di celle per batterie che avviene presso la Gigafactory di Austin (Texas).
OPERATIVA NEL 2025 - La notizia dell’apertura dell’impianto di raffinazione del litio sulla costa del Golfo del Texas risale a settembre 2022. La società americana aveva già confermato l'intenzione di investire 365 milioni di dollari nell'impianto di raffinazione del litio, che impiegherà circa 165 persone a tempo pieno, oltre ad altri 250 posti di lavoro che nei prossimi due anni saranno impegnati nel cantiere. Secondo quanto comunicato da Tesla i lavori della fabbrica dovrebbero concludersi entro il 2024, con l’avvio delle operazioni che invece è fissato l’anno successivo.