“TEASER” VIA TWITTER - Una silhouette bianca sottilissima e slanciata su uno sfondo tutto nero e una data - il prossimo 16 novembre - bastano e avanzano per accendere la curiosità sull’erede della Toyota Prius, il cui lancio è stato anticipato dal colosso giapponese ieri mattina con un cinguettio su Twitter.
LE IPOTESI SU NOME E MOTORE - L’immagine pubblicata dalla Toyota sui social è corredata da uno slogan che recita "Hybrid Reborn”. Dall’inglese si traduce con “rinascita ibrida” e questo suggerisce l’ipotesi che la nuova generazione della Toyota Prius potrebbe essere equipaggiata con un propulsore a benzina elettrificato diverso dall’attuale, ovvero il super collaudato 1.8 a quattro cilindri in linea accoppiato a un motore elettrico sincrono a magneti permanenti. Per il momento, quindi, valgono le speculazioni: l’erede della Prius, sul cui nome la casa madre non si è ancora sbilanciata (ma verrebbe da immaginare che non muterà, almeno alla luce della tradizione del costruttore di tenere vive le denominazioni del passato, come Corolla, utilizzata per la prima volta nel 1966, ndr), potrebbe riproporre un sistema ibrido plug-in; oppure adottare una tecnologia simile, per intenderci, a quella della Nissan Qashqai e-Power, dove, diversamente da un ibrido tradizionale, a fornire la potenza necessaria a muovere le ruote è un motore elettrico, mentre quello a benzina, a compressione variabile, si occupa esclusivamente di ricaricare la batteria.
NUOVA PIATTAFORMA E INDIZI SULLO STILE - Molti meno dubbi sembrerebbero riguardare la piattaforma dell’auto che si appresta a raccogliere il testimone dall’attuale Toyota Prius. Salvo sorprese, il nuovo modello poggerà infatti sull'architettura TNGA che la casa giapponese già utilizza per diversi modelli, tra cui Yaris, Corolla e altri. Tutto da scoprire sarà invece lo stile della nuova vettura, sul quale per ora la Toyota non ha fornito alcuna reale anticipazione ma che, almeno nella parte frontale, potrebbe riproporre alcuni spunti della berlina elettrica Toyota bZ3 che lo scorso dicembre, nell’ambito di un mega evento in Giappone, il colosso nipponico aveva svelato insieme ad altri 15 prototipi a basso impatto ambientale, alcuni anche marchio Lexus.
PIÙ IBRIDO O PIÙ ELETTRICO NEL FUTURO DI TOYOTA? - L’arrivo di un’erede per la Toyota Prius a motore ibrido da un lato e la grande prova d’accelerazione sull’elettrico fornita alla fine dello scorso anno con la presentazione di un numero così cospicuo di concept a batteria dall’altro suggeriscono una riflessione sulla direzione che la produzione globale del primo costruttore automobilistico al mondo prenderà nei prossimi anni: il saldo sarà a favore degli EV, con quindi un progressivo completo abbandono dei motori termici, o dei modelli a propulsione ibrida? Per fare previsioni è ancora presto, ma di sicuro la Toyota nel prossimo futuro non ha la minima intenzione di “parcheggiare” la sua collaudata tecnologia full-hybrid. D’altronde, a tal proposito, una conferma ufficiale era giunta già nel dicembre 2021, quando il responsabile del marketing e del prodotto della Toyota in Europa, Andrea Carlucci, alla testata britannica Autocar aveva rilasciato la seguente dichiarazione: “Continueremo a gravitare attorno all’ibrido e la Prius rimarrà l’icona che meglio rappresenta il nostro ruolo di leadership in materia di elettrificazione”.