PIONIERA NEL CAMPO - In un futuro non troppo lontano qualcuno spera e punta forte nel boom dell’auto elettrica. Il presente è più adatto alle
ibride: l’accoppiata tra motore termico ed elettrico sembra essere il compromesso migliore tra riduzione di consumi, emissioni inquinanti e facilità di rifornimento. Ne sa qualcosa la
Toyota che anticipò tutti nel lontano 1997 presentando al pubblico giapponese la
Toyota Prius, la cui terza serie in commercio dal 2009 dovrebbe lasciare posto alla nuova generazione entro il 2015. Voci sempre più insistenti parlano di una cambio radicale del design in chiave più marcatamente sportiva, visto che adesso c'è la
Prius+ per le famiglie, che non si evince però dalle foto spia diffuse da
MotorTrend.
SI TORNA AL CLASSICO - Se le linee esterne rimangono un mistero, non si può dire lo stesso degli interni seppur ancora provvisori. L’abitacolo, solo in parte coperto, mostra un cambio di rotta abbastanza netto. Addio alla strumentazione centrale dell'attuale Toyota Prius che lascia il posto ai classici strumenti analogici posizionati davanti al guidatore. Ridisegnati il volante, ora a tre razze, il pannello della climatizzazione e le bocchette d’aerazione inserite in una consolle centrale dall’andamento verticale mentre sembra invariato il piccolo selettore della marcia.
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BATTERIE AL LITIO? - Sul piano tecnico, l’attuale sistema Hybrid Sinergy Drive della Toyota Prius dovrebbe essere aggiornato con nuove batterie agli ioni di litio in sostituzione delle attuali al nichel-idruro. Ne gioverebbe il peso della vettura che insieme ad un’aerodinamica ancor più curata permetterebbe di garantire percorrenze maggiori. L’attuale generazione della Prius, spinta da un 1.8 da 99 CV accoppiato ad un’unità elettrica da 60 kw (potenza combinata 136 CV) promette di percorrere 25 km con un litro di carburante.