FINE DEI MOTORI A COMBUSTIONE - Il parlamento europeo si è espresso in merito al pacchetto di riforme climatiche denominato Fit for 55, approvando le misure all’interno della proposta. Con una votazione plenaria, gli europarlamentari hanno quindi decretato l’abolizione dei motori termici, in quanto un punto fondamentale del provvedimento prevede l’obbligo per i costruttori di vendere esclusivamente veicoli a zero emissioni dal 2035.
BOCCIATA LA QUOTA 90% - I voti favorevoli alla proposta sono stati 339, mentre 249 i contrari e 24 le astensioni. Inoltre, l’emendamento “quota 90 per cento” che proponeva un abbandono graduale dei motori termici permettendo la vendita di veicoli diesel e benzina con una quota del 10% sul totale della produzione, è stato respinto. La votazione dà quindi il via libera alle misure Fit for 55, il cui testo passerà al vaglio del cosiddetto "trilogo", il processo di trattative formali e informali tra il Consiglio Ue, la Commissione e lo stesso Parlamento.
E LA MOTOR VALLEY? - La terra delle supercar è salva temporaneamente, infatti l’emendamento 121 soprannominato “salva Ferrari” è stato accettato. Ai costruttori con volumi di produzione compresi tra le 1.000 e le 10.000 unità è stata infatti concessa una deroga, che li esonera dalle tappe intermedie di decarbonizzazione del 2030, spostandole al 2036. Passando alle bocciature, oltre alla “quota 90 per cento”, il parlamento europeo ha anche respinto la proposta 125, che includeva i biocarburanti come fonte energetica alternativa per ridurre le emissioni e la proposta 128, che misura invece le emissioni di un veicolo durante tutto il suo ciclo di vita, a cominciare dal processo di fabbricazione.