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Un assaggio della Infiniti Q30

08 agosto 2013

La concept che vedremo a Francoforte prefigura la futura rivale di Audi A3, BMW Serie 1 e Mercedes A.

Un assaggio della Infiniti Q30
SI GETTA NELLA MISCHIA - Ci ha pensato l’Audi ad offrire per la prima volta una cosiddetta “compatta” di lusso con la prima A3 nel 1996. Le dimensioni erano quelle Golf e Focus, tanto per intenderci, ma le finitire e il design più ricercati. Esperimento riuscito e perciò seguito a ruota dalla BMW, con la Serie 1, e solo di recente dalla terza generazione della Mercedes A. Anche la Lexus ha tentato di entrare in questa fascia di mercato con la Lexus con l’ibrida CT200h, ma con risultati non del tutto soddisfacenti. Adesso, o meglio in un futuro non troppo lontano, toccherà all'altra giapponese di lusso, la Infiniti, che mostrerà al pubblico di Francoforte la Q30 una concept che anticipa una prossima berlina a cinque porte di dimensioni compatte.
 
LO ZAMPINO DI VETTEL - La concept Infiniti Q30, di cui è stato diffuso un primo schizzo, verrà infatti svelata il 10 settembre e rappresenterà il preludio all’espansione della gamma Infiniti verso il basso.  La vettura di serie che verrà, avrà il compito di “sedurre” un pubblico più giovane grazie soprattutto ad uno stile distintivo e alla qualità del prodotto. Secondo la casa, la Infiniti Q30 concept mostrerà una linea slanciata e seducente che trae spunto da tre prototipi del marchio: Essence, Etherea ed Emerge-e. La versione di serie, che dovrebbe arrivare nel 2015 ed essere costruita nella fabbrica Nissan di Sunderland in UK, avrà la trazione anteriore, Si dice che potrebbe utilizzare la piattaforma MFA della Mercedes, la stessa utilizzata dalla Classe A. Secondo la casa, la dinamica di marcia sarà messa a punto con l'aiuto di Sebastien Vettel, campione di F1, nominato “Director of Performance” della Infiniti, coinvolto sin dall’inizio nello sviluppo della vettura. 


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Ritratto di fabri99
8 agosto 2013 - 19:03
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Sinceramente, trovo che i giapponesi siano sempre stati esageratamente ambiziosi, soprattutto per quanto riguarda le auto di lusso, in Europa... Già Lexus ha tentato, con scarso successo, di insediarsi nelle compatte premium e ora arriva anche Infiniti, il marchio di lusso Nissan, poco apprezzato e conosciuto in Europa e in particolare nel Bel Paese. Perciò, sarò scettico, ma la vedo dura per Infiniti. La concorrenza, forte di una nuova entrata, è molto agguerrita e non credo che questa Infiniti ce la farà, pur offrendo contenuti e qualità superiori alle tedesche, rimango scettico. Per cominciare, non credo che possa rubare clienti a nessuna di queste auto perchè, come dimostrano parecchi sondaggi, i principali acquirenti sono figli di papà che scelgono quell'auto solo per sfoggiare il marchio al Bar, per cui non sceglieranno certo una giapponese sconosciuta ai più, ma piuttosto una tedesca conosciuta e rinomata. Per la restante piccola parte, non credo che Infiniti sarà in grado di offrire le gamme delle avversarie, praticamente sicure del successo e perciò pronte ad investire, quindi probabilmente non ci sarà 4x4 e un'altra fetta di clienti se ne andrà, spero che abbiano la sana idea di proporla sia benzina che diesel, non solo benzina, nè solo diesel nè, peggio, solo ibrida. In caso fosse offerta solo ibrida, ripeterà a stento il minimo successo della Lexus, sarà un suicidio... Che però, in parte, si sono cercati. Io la penso così, il bozzetto e i prototipi mi piacciono molto, sono filanti e armoniosi, aspetterò di vedere l'interessante proposta di Infiniti, Vettel come direttore delle performance è un bel biglietto da visita...per buona parte del mondo, forse non molto nel Bel Paese...xD Saluti!
Ritratto di salvospak
8 agosto 2013 - 19:41
Da quì a dire che, quando uscì, l'Audi era più originale del Ford, ci vuole coraggio; e tutt'oggi quest'affermazione è vera: la prima generazione di Focus (fin troppo originale negli interni) fa ancora bella figura messa a fianco di generazioni più moderne mentre l'audiiiiii....beh, se la posteggi di fianco ad un cassonnetto capace che se la "alzano" col camion i netturbini convinti che è un altro cassonetto.. Per quanto riguarda l'Infiniti, si può tranquillamente affermare che il rendering promette bene, ma il Mercedes sbaraglia la concorrenza (peccato per il posticcio navigatore!)..
Ritratto di Malus Clavellus
9 agosto 2013 - 12:23
1
Per parlare così delle Audi, tu dovrai avere sicuramente una Panda o una punto. Io ti garantisco che ho un Audi Q3 e tutti si girano a guardarla con ammirazione. Quanto al paragone col cassonetto dell'immondizia, si adatta sicuramente alla tua auto. Ah da ultimo....impara ad usare il congiuntivo! Torna a scuola e poi potrai permetterti di parlar male delle Audi.
Ritratto di salvospak
9 agosto 2013 - 16:20
Salve Prof, sono ancora uno studente e quindi avrò tanto da imparare in ogni campo; tuttavia non noto errori nel commento mio precedente! Ti garantisco che non sono un possessore di Fiat (e, insieme a VW & group, non lo sarò nemmeno in futuro!); nel commento di prima mi riferivo al parallellismo che AlVol fa tra Focus e A3 di due generazioni fa: mi spiace ammetterlo, ma è palese che la seconda sia invecchiata più repentinamente della prima! L'Audi è riuscita a crearsi una sorta di "Sex appeal" che fa sì che tende ad essere osservata; tuttavia tranquillo che a guardarla non sono persone che di "stile" ne sanno tanto (un'audi non te la guarderà MAI un design, uno stilista, un architetto) perchè come dice Chris Bangle (ex BMW, nonchè padre, insieme a Smith di Ford, del nuovo concetto di design dinamico) "sullo style proprio non ci siamo": nulla da dire sulla qualità ma chi compra Audi e poi "s'incazza" perchè vengono criticate sul design, allora ha sbagliato filosofia: vi innamorate tanto di quei 4 led messi lì che, per carità, fanno la sua bella figura senza accorgervi che alla fine state portando un insieme di forme quadrate e rettangolari, che tra l'altro non hanno un minimo di personalità (indistinguibili le Audi tra di loro, ma anche tra una vecchia e una nuova generazione!). Proprio l'altro giorno, quando uscì il video del disegnatore Peugeot che spiegava la sua 308, quasi mi emozionavo: lui ammetteva che ha voluto creare un'auto elegante, ma felina e penetrante, con una linea sexy (e lo è alla grande!): ha confermato la mia ipotesi, la mia idea che mi ero fatto sul design nonappena l'ho vista! Quando Smith spiego la Ford Fiesta (contento??, ho la Fiesta! :D) era convinto di fornire un prodotto che, anche osservandolo da fermo suggeriva velocità, manifestando ciò grazie a quelle lamiera che si piegano e creano chiaro/scuro (cos'è il chiaro/scuro per Audi e company??!!) così come accade nelle sculture Futuriste! Detto ciò (e spero che leggi questo saggio!) pensi che se andiamo da De Silva e ci chiediamo di spiegarci una Audi, ma nello specifico una Q3 è in grado di raccontarcela??? ahahhaah Non voglio adesso far pubblicità ai "compratori di auto di secondo mano" ma credo che hai un prodotto senz'anima, concepito probabilmente in una notte insonne e che quindi, non avendo un'essenza,non manifestando niente, non ha motivo d'esistere! Prof, adesso voglio 9 nel seggio e.......6 in condotta!
Ritratto di Malus Clavellus
9 agosto 2013 - 16:56
1
Resta il dato inconfutabile che la sedicente novità stilistica non porta sempre una tenuta di valore nel tempo. Ti confesso che avevo anch'io la Fiesta (presa nel 2009 e rivenduta nel 2011 per aver appunto ordinato il Q3). Design accattivante, ma tenuta di valore pari a zero. Sono riuscito a venderla bene solo perchè nel 2009 la comprai sfruttando gli ultimi ecoincentivi che adesso ci scorderemo per un bel pezzo. Un Audi non perderà mai tanto valore nel tempo! Riconosco che Q3 e Q5 sembrano simili, ma il pantografo di De Silva frutta commercialmente più della mano di Chris Bangle che (se non ricordo male) quando propose la BMW X1 scatenò critiche talmente feroci da indire una raccolta firme per rimuoverlo dal suo trono. Audi non ha bisogno di stravolgere le linee per ottenere il successo, come la Range Rover che crede di compensare con nuovi stilemi l'esser passata di mano da una blasonata casa inglese agli indiani della Tata. Esempio non creato a caso in quanto anche la nostra amata Ford (assieme a Jaguar) è passata alla Tata...Bene cosi, per chi si accontenta di avere auto indiane con linee innovative. Preferisco avere una tedesca con linee classiche ma sempre eleganti.
Ritratto di salvospak
10 agosto 2013 - 19:22
A parte che io non compro le auto in virtù di rivenderle e con l'unico scopo che queste debbano assolutamente garantirmi che me le riscatteranno a buon prezzo: inoltre non mi risulta che le auto di segmento B (in generale) svalutino così repentinamente; e comunque se proprio vogliamo parlare di svalutazioni, dal momento che tu osanni tanto le Audi, vogliamo parlare del flop dell'A2 che non ha mai tenuto valore (stessa cosa si ripeterà per l'A1, viste le poche vendite)? E comunque, prof, devo rimproverarla perchè siamo usciti "fuori tema" (il "post" si è aperto discutendo sul design! io non metterei da parte l'emozione che può darmi un'auto ricercata, che ha un'essenza, un'anima; non potrei far ciò per comprarmi un'auto dalla linea assolutamente "rinascimentale", nonchè bidimensionale: le Audi le osservi come se fossero prospetti di architetture Michelangiolesche: nord, sud, est, ovest! Non c'è sintonia tra le parti, non c'è la tridimensionalità (così estremamente ricercata oggi) e ahimè, non c'è nemmeno uno studio preliminare dal momento che sono così noiose e ripetitive: preferisco Bangle e Smith che se dapprima sono stati criticati, oggi tutti li guardano (il faro della serie 5 di Bangle è stato copiato da TUTTE le case; il dinamismo dei muscoli delle ford oggi lo guardano tutti e te lo fanno passare come "studio sugli animali"o"studio sulla fluidità").. E poi dal momento che a queste forme inconsuete, per voi audisti, ha ceduto persino l'acerrima nemica Mercedes (icona di eleganza), prima o poi un pò d'acqua nel volto (per svegliarsi) se la devono buttare anche ad Ingolstadt (e quando questo accadrà, chissà come si comporteranno i ricercatori della svalutazione delle auto!); il fenomeno clio, 208 e l'ormai consolidato fiesta nel settore delle vendite ne sono un esempio per eccellenza: la gente tra le priorità mette l'effetto "wow" che sono stati in grado di creare questi prodotti
Ritratto di Malus Clavellus
10 agosto 2013 - 19:34
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Ovviamente libero di pensarla come credi ed acquistare ciò che più ti piace, siano auto tedesche o indiane. Rammento sommessamente che la disquisizione si è aperta - sentendomi chiamato in causa - quando hai scritto che un'Audi parcheggiata accanto a un cassonetto dell'imondizia non avrebbe ricevuto differenza rispetto a quest'ultimo. Scorgevo livore e poca educazione in un commento di questo tipo e ho subitaneamente replicato. Quanto all'"effetto wow" siamo così sicuri che sia bilanciato da altrettanta affidabilità? La mia Fiesta del 2009, ultimo grido all'epoca in quanto a linee, perdeva olio al secondo mese. Portata in concessionaria, hanno scoperto che la coppa dell'olio presentava il tappo inferiore che NON ERA FILETTATO: non era una vite, era un semplice pezzo di acciaio, spinto su a pressione. Sarà stato un caso sfortunato, ma da quel momento ho deciso che la Tata non fa proprio per me. Ho sempre il sospetto che la ricercatezza maniacale di nuovi stilemi serva per nascondere pecche di altro tipo. E comunque sono contentissimo del mio Q3, non farei cambio con nessun'altra auto al momento. Mix perfetto di stile, eleganza e affidabilità.
Ritratto di salvospak
11 agosto 2013 - 17:24
Beh, io ho discusso oggettivamente del problema principale dell'Audi: il design (se tale può definirsi); ma se devo discutere dei problemi della Ford inizierei ad elencarti la scarsa (anzi, la NON) assistenza dell'officina nonché della pessima preparazione da parte dei venditori; inoltre aggiungerei la non maniacale cura (vedi cassetto fronte passeggero) che alberga altrove; la Peugeot sotto il profilo design/motori/cura dettagli/materiali è l'ottimo connubio! E se vogliamo fare un confronto spudorato tra tedesche secondo me continua a vincere BMW sul fronte design/qualità (effettivamente, come dici tu, all'epoca di Bangle anch'essa lasciava a desiderare quanto a materiali; oggi però si sono ricreduti alla grande!) e la serie 3 è la segmento D più venduta: segno che design può andar a braccetto con qualità! Per le cose sù citate, non sono un amante del gruppo VW, Porsche compresa; tuttavia spero proprio che non intaccheranno, sotto questo profilo, anche........le Lamborghini, a mio avviso suprema eccellenza nel campo su cui siamo appassionati: nonostante più che "arte" le linee di tale marchio siano "scienza" spero che (e lo dissi anche a Sant'Agata bolognese alla preparatissima hostess che accompagnava all'interno della fabbrica per la visita) continueranno a suscitare emozioni e soprattutto una netta DIFFERENZIAZIONE tra modelli e generazioni, pur conservando lo stesso spirito (per questo odio il fatto che la gallardo "ha voglia" di fare l'Aventador, con un semplice cambio di paraurti: anni fa, e prima che passasse in mano alle VW, penso che questo non sarebbe potuto accadere!)
Ritratto di Facip
8 agosto 2013 - 23:38
Ormai il mercato e' globale. Non credo che Infiniti avrà numeri importanti in Europa (anche se da 4 anni ho una FX37S e non la cambierei con una tedesca). Però Infiniti questo anno ha avuto uno dei migliori anni in USA, in Russa vende bene e adesso commercializza anche in Austalia. Sono enormi mercati dove ci sono anche le tedesche ma i marchi giapponesi premium sono conosciuti e apprezzati. Il successo di un modello ormai è globale e il mercato europeo non è certo il più importante (come Fiat sta dimostrando da quanto vende in USA di sta riprendendo).
Ritratto di fabri99
9 agosto 2013 - 10:15
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Beh, l'Europa non è il mercato più importante in generale, ma con questa Q30 Infiniti sta cercando di insidiare Classe A, Serie 1 e A3, che hanno successo principalmente in Europa, mentre in Cina e negli States preferiscono le berline tradizionali. Perciò questa mi sembra un'auto pensata per l'Europa principalmente, non per i mercati principali di Infiniti. Complimenti per l'auto, a mio parere è uno dei SUV più belli mai fatto, perlomeno è diverso, originale... Ciao!
Ritratto di Facip
9 agosto 2013 - 23:39
È vero che è un modello a misura Europa , ma ultimamente in USA i modelli Europei stanno avendo successo e non mi stupirei che anche questo modello in quel mercato ne avesse. Peraltro sii tratta di una vettura dai costi di sviluppo relativamente bassi. Infatti , mentre nei modelli superiori al momento Infiniti - Nissan - Renault sviluppano motori e pianali in questo caso abbia una forte base di Mercedes classe A dal pianale ai motori (almeno diesel). Mi domando però se una gruppo automobilistico abbia interesse a frammentare la produzione in tanti marchi ? Questa vettura se venisse commercializzata da Nissan o da Renault non venderebbe forse di più in Europa , tenendo anche presente la ridotta rete di vendita Infiniti ? Se fai una vetture di segmento medio devi anche avere una rete vendita capillare. Io userei quella Nissan ( come del resto fa Toyota con Lexus).
Ritratto di fabri99
10 agosto 2013 - 09:45
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Il gruppo Renault-Nissan è sempre stato piuttosto coraggioso, certe volte ha centrato l'obbiettivo, certe volte ha fatto un flop clamoroso... Io credo che le cose, o si fanno bene, o non si fanno del tutto, per questo, credo che Infiniti dovrebbe puntare tutto sul diventare in Europa, forte come i tedeschi e aprire una rete di vendita capillare, per niente associata a quelle Nissan. Associare Infiniti a Nissan diventa riduttivo per il marchio, in questo modo sembreranno solo Nissan rimarchiate, se invece sarà un marchio a se, manterrà il blasone e l'esclusività che ancora non ha. Certo, non dico di fare dei concessionari diversi(anche le Infiniti vanno messe nel concessionario Nissan-Renault, che in Valtellina, ad esempio, sono divisi, Renault è con Dacia e poi ci sono tutte le giap. insieme), sarebbe troppo, ma almeno di non associare i due marchi, di fare le cose per bene. Capisco che non ci si possa buttare sicuri che tutto andrà bene, ma, con cautela, dovrebbero rischiare e fare le cose per bene, anche se si rivelasse un flop. Perchè se fanno le cose bene è possibile che sia un flop, se le fanno male, sbrigativamente e senza fiducia nel futuro, tanto per farle, il flop e praticamente assicurato. Secondo me anche Lexus è ancora troppo associata a Toyota, dovrebbero staccarsi di più... E, soprattutto, accontentare i gusti europei, con versioni a benzina e soprattutto a diesel, e non solo ibride. Perciò, secondo me, frammentano i marchi per mantenere il blasone e l'esclusività, perchè il loro marchio premium non sia associato al marchio generalista di auto economiche... Comunque, non vorrei dirla grossa, ma mi sembra che gli americani preferiscano le berline tre volumi anche per le segmento C, infatti la vendono Dart, Focus berlina, Elantra, Verano eccetera, non le rispettive hatchback. Perciò, mi piacerebbe se Infiniti facesse anche una Q30 3 volumi, tipo CLA e Serie 2 o A3 berlina, penso che gli americani la gradirebbero di più, come anche i cinesi e i russi... Per non parlare dei crossover\SUV... Io la penso così, non sarò un "marketer" esperto(che spesso non capisco), ma mi sembra la soluzione più...logica. Ciao!
Ritratto di Boys
9 agosto 2013 - 13:16
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E' una concept car quindi..al salone di Ginevra se ne vedono parecchie ma poi...