IPOTESI - In un mercato dell’auto che nel mese di marzo in Italia ha fatto segnare -85,42 %, a causa del calo della domanda e della chiusura degli autosaloni (misure attuate per contenere la diffusione del coronavirus), sono diverse le ipotesi proposte per la ripresa di un settore che rimane fondamentale per il Paese.
SUPER INCENTIVO - Tra di esse quella che ha suscitato maggior clamore è quella del Ministro dell’Ambiente, Sergio Costa (foto qui sotto), il quale, nel corso di un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, per far riprende il settore dell’auto propone fino a 15.000 euro di incentivo per l’acquisto di un’auto green (elettrica o ibrida) rivolto a tutti coloro che devono cambiare una macchina a motore termico da Euro 0 a Euro 5. Secondo Costa un sostegno economico di questa portata, che tocca direttamente le famiglie, darebbe una grossa spinta alla transizione verso le auto elettriche e ibride, che attualmente è solo alle fasi iniziali.
CI VUOLE L’INFRASTRUTTURA - Tuttavia, lo stesso Ministro sottolinea il fatto che per un incremento delle quote di mercato delle auto green è necessario moltiplicare il numero delle colonnine, che attualmente in Italia sono soggette a una gravosa burocrazia. Sono infatti necessarie dalle 11 alle 18 autorizzazioni per la posa di un singolo punto di ricarica. La soluzione auspicata è quindi quella di una sburocratizzazione attuabile anche attraverso una valutazione di impatto ambientale effettuata da una commissione con esperti interministeriali specificatamente preposta al settore delle rinnovabili (oggi è presente un’unica commissione che deve valutare tutte le diverse attività, le rinnovabili, un ponte o un porto). Adottando questa misura si potrebbero tagliare i tempi di autorizzazioni dal 70% al 90%.