Se con l’usato volete spendere il meno possibile, queste auto non fanno per voi; se, invece, cercate modelli dalle tante doti, inclusa una forte personalità, allora la Fiat 500X e la Nissan Juke possono essere la scelta giusta. Sono modelli sulla cresta dell’onda: piccole crossover dallo stile sfizioso, ma adatte a una famiglia. Assai richieste, quelle con tre anni di età non fanno risparmiare molto rispetto al veicolo nuovo. Ma il 30% in meno non è da buttare.
PERCHÉ COMPRARLE
FIAT 500X - Vanta un’ottima tenuta di strada, ha uno sterzo preciso e un cambio valido (le sei marce entrano morbidamente). Monta sospensioni più dolci sulle buche di quelle della rivale, mentre nello scatto sono quasi alla pari: nel nostro test abbiamo misurato 11,6 secondi nello “0-100” (11,8 per la Nissan). Il 1.0 è silenzioso e con poche vibrazioni: spinge bene ai bassi regimi e ha un discreto allungo. Ma beve parecchio. La Cross si distingue nello stile: ha le barre sul tetto e un profilo grigio nel paraurti che richiama i bull-bar di fuoristrada e pick-up. Di serie offre il navigatore, i sensori di parcheggio e la retrocamera.
NISSAN JUKE - Consuma molto meno della Fiat 500X: nella nostra prova abbiamo rilevato in media 15,6 km/l contro 12,5 km/l. Nelle curve trasmette sicurezza: i cambi di traiettoria sono rassicuranti e, quando serve, l’Esp interviene prontamente. Il motore a tre cilindri, però, non è dei più silenziosi. Il nostro consiglio è di acquistarne una con i cerchi in lega di 17”, che erano di serie; le gomme di 19” (optional) fanno un figurone, ma il ricambio costa di più e fanno sobbalzare un po’ sui fondi irregolari. la N-Connecta ha l’accesso e l’avviamento senza chiave, i fari full led e i vetri posteriori oscurati. Il navigatore era optional.
AFFIDABILITÀ
FIAT 500X - Le auto immatricolate nel 2020 si comportano piuttosto bene: la maggior parte dei problemi di gioventù riscontrati in precedenza sono stati risolti. L’unica noia importante ha riguardato diverse vetture costruite a fine 2019, che sono state sottoposte a una campagna di richiamo relativa ai freni: le pinze potevano incrinarsi o addirittura rompersi, provocando evidenti malfunzionamenti. Assicuratevi che l’esemplare che vi interessa sia stato messo a posto: chiedete le ricevute degli interventi al proprietario o informatevi presso il servizio clienti della casa. Numerosi, inoltre, i guasti all’impianto elettrico, anticipati spesso da accensioni immotivate delle spie del cruscotto. Tra le cose da controllare prima di procedere con l’acquisto segnaliamo anche il sistema Start&Stop (ha dato qualche grattacapo). Non risolvibile, invece, il fatto che la retrocamera, in condizioni di visibilità ridotta, tenda a mostrare immagini sgranate e di bassa qualità.
NISSAN JUKE - A causa di un problema al radar, la frenata automatica tende a intervenire anche in assenza di ostacoli. Lo stesso problema si presenta con il cruise control adattativo: spesso il sistema rallenta la vettura anche se non c’è nessun altro mezzo davanti. Per quanto riguarda altre “noie” minori segnaliamo spegnimenti dell’autoradio e malfunzionamenti della app NissanConnect, che fatica a comunicare da remoto con la vettura. Molti clienti hanno avuto, per esempio, difficoltà a bloccare o sbloccare le porte a distanza attraverso lo smartphone. Controllate lo schienale del sedile posteriore: poteva non agganciarsi saldamente quando veniva riportato in posizione verticale dopo essere stato ripiegato. La meccanica, invece, è robusta.
VITA A BORDO
FIAT 500X - È una delle Fiat meglio rifinite degli ultimi anni: i sedili sono ben sagomati e la plancia, ispirata a quella della storica 500, è rivestita con plastiche morbide (così come i pannelli delle porte). Ci sono anche una fascia colorata e due capienti, ma non refrigerati, vani portaoggetti con coperchio. L’impianto multimediale è intuitivo, però il display centrale a sfioramento è più piccolo (7” contro 8”) di quello della rivale: molto pratico il vano per riporre il telefonino alla base della consolle, vicino alle due prese Usb. Dentro si sta comodi in quattro e grazie alla parte centrale del divano piatta neppure il quinto passeggero viaggia troppo sacrificato. Il baule, invece, è piccolo e poco sfruttabile quando si reclinano i sedili posteriori: cercate esemplari con il fondo regolabile su due altezze, che era optional.
NISSAN JUKE - Gli interni sono moderni e curati: le bocchette del “clima”, tre al centro e due ai lati, si chiudono ruotandole. Evoluta la tecnologia: ci sono la presa Usb posteriore e persino la rete Wi-Fi per collegare fino a sette dispositivi. È più corta di 6 cm rispetto all’altra e ha uno stile sportivo, eppure offre tanti centimetri ai passeggeri e, soprattutto, ai bagagli. Il vano è capiente e ha un doppio fondo modulare: il piano di carico si può fissare a filo con la soglia (molto distante dal suolo) o più in basso di 18 cm. Peccato solo per il portellone che non si solleva molto: i più alti rischiano di urtarlo nelle operazioni di carico e scarico. I vetri posteriori piccoli limitano la luminosità interna e la visibilità in manovra,ma l’abitacolo è molto spazioso per quattro: chi siede dietro al centro, invece, è disturbato dal tunnel e dalle guide su cui scorrono le poltrone.
MOTORI
FIAT 500X - Nel 2015 c’era con sei motori, da 1,3 a 2 litri, con potenze tra 95 e 170 CV e anche abbinati alla trazione 4x4; nel 2017 è arrivata pure la 1.4 turbo a Gpl, da 120 CV. Oggi si sceglie solo tra due unità: la 1.5 mild hybrid a benzina da 131 CV, col cambio robotizzato, e la 1.3 diesel da 95 CV. Il 1.0 turbo a 3 cilindri a benzina da 120 CV è entrato in listino nel 2018 insieme al 1.3 da 150 CV, in concomitanza con il restyling; entrambi non sono più disponibili da quest’anno.
NISSAN JUKE - Il 1.0 turbo a tre cilindri a benzina con cambio manuale a sei marce è presente sotto il cofano fin dal lancio, nel 2019. Ha solo subito un lieve calo di potenza (da 117 a 114 CV) nel 2020. Due anni più tardi è stato affiancato da un 1.6 full hybrid a benzina con una potenza combinata di 143 CV. Un’unità, la stessa montata dalla Renault Captur (le due piccole crossover condividono la piattaforma), abbinata a una particolare trasmissione robotizzata con quattro marce dedicate al motore termico e due a quello elettrico. Tutte le Juke sono a trazione anteriore.
SICUREZZA
FIAT 500X - Ha meritato solo quattro stelle nei test dell’Euro NCAP, oltretutto nel 2015, quando erano meno severi. La protezione dei passeggeri era valutata come buona nell’urto frontale e addirittura ottima nell’impatto laterale, ma pesava l’assenza di aiuti elettronici alla guida, optional solo per alcuni allestimenti. Ha di serie gli airbag frontali, laterali e per la testa, il mantenimento in corsia e il riconoscimento dei segnali stradali, ma dispositivi utili come il cruise control adattativo, la frenata automatica e il monitoraggio dell’angolo cieco, andavano pagati a parte.
NISSAN JUKE - Ha brillato nei test dell’Euro NCAP del 2019: ha conquistato cinque stelle, cavandosela bene nella protezione dei passeggeri, anche nell’urto laterale causato da un carrello che simula un’altra auto; nel “crash” contro il palo, invece, le sollecitazioni sono state elevate. Di serie ha molto: sei airbag, la frenata automatica con riconoscimento pedoni e ciclisti e il mantenimento in corsia. Cercate esemplari con il Lane Assist pack: un optional che include la guida semiautonoma di livello 2, il monitoraggio dell’angolo cieco e le telecamere 360°.
MERCATO
FIAT 500X - Le più diffuse sono la City Cross e la Lounge, seguite dalle più ricche e caratterizzate) Sport e Cross. Le maggiori richieste sono per la 1.0 a benzina, seguita dalla 1.3 Multijet, a gasolio: quest’ultima, però, come pure la vivace 1.6, è consigliata solo a chi vive in zone non soggette a blocchi del traffico. La 1.3 a benzina, solo col cambio robotizzato a doppia frizione, è comoda ma ha costi d’uso più alti: si trova di rado.
NISSAN JUKE - Nel 2020 era offerta con il solo 1.0 turbo a benzina. È molto più facile trovarla con il cambio manuale a sei marce che con il robotizzato a doppia frizione a sette rapporti. Ben sei gli allestimenti: i più comuni sono l’Acenta (con fendinebbia e vetri posteriori oscurati) e l’N-Connecta (che dispone anche della chiave elettronica e dei retrovisori ripiegabili elettricamente). Poco diffuse le Business.
IN CONCLUSIONE
Il duello fra piccole crossover finisce in parità. Più diffusa e facile da trovare della Juke, l’italiana ha molti tipi di motore, in grado di soddisfare ogni esigenza. La Nissan, più moderna, risponde con un baule molto capiente e con una dotazione di sicurezza più ricca. Entrambe si guidano bene; l’italiana è più silenziosa, la giapponese beve (molto) meno. Il nostro giudizio è formulato tenendo conto della categoria e del prezzo delle vetture e prendendo in esame tutti i motori della gamma, fin dal debutto.