Il motore è sicuramente uno dei pezzi forti della Cuore: 1.0, 70 cv e fasatura variabile delle valvole, su una macchina che pesa meno di 800 kg è veramente brillante, ma la cosa migliore è che abbina a un allungo deciso una buona spinta già a 2000 giri. In più consuma pochissimo, in città sui 18 km/l, ma sulle statali si arriva facilmente ai 28 km/l (non sto esagerando).
Il telaio, giustamente, visto il tipo di macchina, è tarato sul confort: le buche vengono assorbite bene (con un po’ di rumore però), ma nel misto stretto l’abbinamento sospensioni morbide+carreggiate e gomme strette+baricentro alto genera parecchio rollio e sottosterzo. Nelle curve ampie e veloci, invece, tiene la strada inaspettatamente bene, al limite scivolando leggermente verso l’esterno sulle 4 ruote, ma senza reazioni brusche.
Anche i freni sono ok. Il terreno ideale della Cuore è la città: sguscia come un pesce nel traffico e la si parcheggia praticamente ovunque (è l’auto più stretta in vendita al momento). Però se la cava anche in autostrada: la 5a molto lunga fa girare il motore appena sopra i 3000 giri a 130, quindi la rumorosità non è eccessiva, ma d’altra parte penalizza parecchio la ripresa.