Proseguendo il discorso dell'ergonomia di guida nella parte riguardante tale sezione è da lamentare il fatto che, messi alla guida, ci si debba subito riscontrare con un evidente disassamento della pedaliera verso destra, cosa con cui si fa l'abitudine ma che va un po' a scapito del piacere di guida. Proseguo parlando dell'organo principale di un'automobile: il motore.
Il 1598 multijet 2 sviluppa una coppia massima di 320nm a 1750 g/min (record per la cubatura per monoturbo condiviso solamente con i 1.6 Mercedes e Opel nella varianti da 136cv) e una potenza massima di 120cv a 4000g/min, ciò lo fa sembrare un 2.0 per la spinta che offre in basso. Si tratta di un unità apprezzabile in tutte le condizioni, spinge bene sin dai bassi regimi (la turbina, a geometria variabile, attacca a 1250g/min per andare già totalmente in pressione sulla soglia dei 1500g/min) allungando senza perdere spinta fino ai 4200-4300g/min. Tuttavia è alle andature tranquille magari a pieno carico e su grandi salite che se ne apprezzano appieno le sue doti, dimostrandosi un vero mulo. Tuttavia genera una rumore abbastanza fastidioso, molto evidente sotto i 50 km/h (in città bisogna farci l'abitudine...) che si affievolisce fino a scomparire, superato dal rumore aerodinamico e di rotolamento, attorno ai 70 km/h. Con ciò non si pensi che la 500X abbia un pessimo comfort perché eccetto questo inconveniente il livello globale è buono; l'isolamento dall'esterno è buono (infatti il motore è rumoroso in se, per isolarlo a dovere occorrerebbe aggiungere una ingente, e pesante..., quantità di fonoassorbente...) tanto che si viaggia comodi fino a 130 km/h, regime al quale il motore spinge corposo e silenzioso a 2300 g/min, ciò che disturba dopo è ovviamente il rumore aerodinamico che alla velocità massima, raggiunta da me una sola volta a 190 km/h di tachimetro (quindi i comprovati 183-184 reali), è veramente pauroso. Il comfort derivante dall'assetto è anch'esso buono, consente di passar senza troppi pensieri su molte buche, anche se in alcuni casi l'assorbimento non è proprio ottimale. Assetto che tuttavia consente un comportamento dinamico che le ha permesso di spiccare nei test editi da Alvolante nel mese di marzo del 2015; le sospensioni a schema MacPherson a ruote indipendenti consentono un ottimo controllo del mezzo e un limitato rollio e beccheggio, in altre parole contribuiscono a far pesare meno che ci si trovi su un suv/crossover invece che su una berlina. Anche la tenuta di strada è veramente molto buona, perfino con le più strette e turistiche 215/55r17 del mio allestimento. Il tutto è coadiuvato da un cambio ottimo sia per manovrabilità che per precisione (non si impunta nemmeno nelle cambiate più decise) e da un ottimo impianto frenante, modulabile, potente e resistente, nonché da uno sterzo altrettanto ottimo: preciso, correttamente sensibile, e, volendo, opportunamente consistente. "Volendo" perché tramite il mood selector si possono scegliere tre modalità di guida: "auto" è la più turistica; sterzo leggero e pedale del gas docile e gestibile (anche se in caso di emergenza non si sentono vuoti di potenza, consentendo comunque sorpassi in tutta sicurezza), poi vi è la modalità "sport" che appunto appesantisce lo sterzo e rende il motore molto più sensibile e pronto, modalità utile in condizioni gravose come pieno carico in salita con a/c accesa o per divertirsi tra i tornanti, tuttavia fa aumentare di molto usura e consumi in quanto ad ogni minima pressione sul pedale corrisponde una esagerata immissione di gasolio nei cilindri, diminuendo così di molto l'efficenza. Infine la modalità Traction è veramente molto interessante. Selezionandola, oltre a limitare la potenza del motore e rendere la sua risposta molto più docile, attiva il sistema Traction+ (quello che su 500L Trekking e Panda cross viene denominato ELD, derivante dal vecchio Q2 Alfa) il quale, su fondi a scarsa aderenza, consente di aumentare di molto la probabilità di avere una delle due ruote con aderenza sulla strada, ciò è realizzato mediante una frenatura della ruota dell'assale anteriore che perde aderenza, trasferendo così il moto all'altra ruota. Ciò ovviamente funziona nel momento in cui una delle due ruote abbia aderenza, o almeno ne abbia più dell'altra e non si può assolutamente sostituire ad una trazione integrale, ove la probabilità di avere almeno una ruota in aderenza si moltiplica, essendo il doppio le ruote di trazione disponibili. Tuttavia il sistema fa la differenza rispetto ad una tradizionale trazione anteriore ed è sufficiente a muoversi su pietraie in salita e su strada parzialmente innevata anche con gomme estive, situazioni nelle quali senza tale sistema non se ne verrebbe fuori. Infine è interessante il fatto che il cruscotto offra delle visuali diverse a seconda della modalità selezionata, in sport permette di vedere la pressione della turbina e l'accelerazione G nelle 4 direzioni (abbastanza precisa a mio avviso) mentre in Traction tramite un grafico permette in tempo reale di sapere la percentuale di potenza trasmessa su una ruota e sull'altra (in condizioni gravose sono riuscito a raggiungere un 90-10). Concludo con i consumi premettendo di guidare con molta attenzione a riguardo. In città, in coda, è difficile fare meglio di 16,5km/L, mentre in condizioni di assenza di coda riesco a fare tra i 17,5 e i 18km/L, fuori città si ottengono i risultati migliori stando fra i 20,5 e i 23,5 km/L, tuttavia anche andando col piede di fata è praticamente impossibile superare i 24km/L. In autostrada si sta tra i 23 e i 23,5km/L andando di cruise control ad una velocità costante di 90km/h (velocità adeguata alla vettura date le pessime doti aerodinamiche insite nella sua forma della carrozzeria) mentre sui 100km/h (velocità che non consiglio di superare per un viaggio all insegna dell'economia e della souoplesse dato ciò che ho appena espresso) si sta tranquillamente sopra i 22km/L col crescere della velocità i consumi iniziano a peggiorare inesorabilmente stando sui 15km/L ad una velocità di 130km/h, salendo ancora di velocità inizia una lotta greco-romana tra la vettura e l'atmosfera di tale violenza che è meglio non indagare sulla possibile resa chilometrica in tali condizioni. Il computer di bordo offre dati abbastanza precisi che (non mi chiedete il perché) raggiungono il minimo dell'errore (tra la precisione assoluta ed un errore nell'ordine di poche unità di centinaia di km) su percorrenze che si aggirano attorno ai 1000km essendo gradualmente più ottimista sia prima che oltre questa soglia. Criticabile infine la visibilità posteriore, nello specifico quella del lunotto (la mia non ha né telecamera né sensori), la vettura sembra sviluppata ad hoc per fare stragi di fanciulli durante le retromarce.