MOTORI
Le motorizzazioni a disposizione sono ben diversificate anche se stante il notevole peso dell’autovettura sarebbero da evitare cilindrate “piccole” e con pochi cavalli (1,6 FSI e 1,9 TDI). La gloriosa ed affidabile versione 1,9tdi con 105 cavalli garantisce un’adeguata mobilità ma se abbinata al dsg e al buon assetto, risulta insufficiente e poco appagante. Il motore dà tutto nei primi 2/3000giri garantendo una buona coppia e spinta per poi mancare in allungo e diventare acusticamente poco gradevole. A ciò si aggiungano le vibrazioni del motore che ad alti regimi risultano fastidiose e che si sarebbero potute attenuare curando maggiormente l’utilizzo di materiali assorbenti. Il DPF non procura inconvenienti salvo un’avvertibile aumento del rumore, dei giri a minimo del motore e dei consumi quando si attiva la fase di “pulitura”. Potendo riacquistare l’autovettura sicuramente la scelta ricadrebbe sul 2.0 da 140cv, motorizzazione che risulta il compromesso migliore. Infine i consumi non proprio da utilitaria con medie non proprio elevate (10-12km/l se utilizzata in città con aria condizionata azionata e con cambio DSG. A velocità costante e sino agli 80 km/h la vettura garantisce, invece, percorrenze da diesel (17km/l). Il consumo medio della vettura in prova quindi si assesta sui 14km/l.
GUIDA
Passando alle impressioni di guida dobbiamo rilevare due aspetti. L’autovettura è pesante e nonostante sia dotata di un buon assetto nei cambi di direzione repentini e decisi si scompone e grazie all’esp, che interviene agendo sullo sterzo, si riesce a riportare l’autovettura sotto il proprio comando. Il difetto più evidente e naturale per il tipo di autovettura è, adottando una guida “sportiva”, infatti, la presenza di un notevole sottosterzo correggibile solo alzando il piede dall’acceleratore azione quest’ultima che se effettuata con eccessiva rapidità fa “partire” la coda innestando un sovrasterzo tenuto sempre sotto controllo dall’esp (l’esp interviene meccanicamente sullo sterzo controsterzando). La tenuta di strada in relazione al genere di vettura in questione è di buon livello ed è garantita anche dall’assetto posteriore che presenta una campanatura delle gomme (205/55 16") forse eccessiva che dopo un po’ di chilometri procura una naturale ma non gradita usura interna. L’impianto frenante è ben modulabile e potente anche se sollecitato ampiamente manifesta sintomi di fading. Nell’utilizzo quotidiano però, con andature normali, l’autovettura è facile da guidare e agile nelle manovre grazie al buon angolo di sterzo e alla visibilità che nel complesso è più che soddisfacente. Il musetto corto e spiovente necessità, però, di un po’ di esperienza per coglierne gli ingombri mentre il posteriore è salvo da “toccatine” grazie ai sensori di parcheggio. I montanti anteriori spessi e lunghi intralciano qualche volta la visibilità laterale in alcune manovre. L’altro aspetto riguarda le motorizzazioni diesel più adeguate. L’autovettura come si diceva è ben equilibrata probabilmente con il motore diesel 2.0 da 140cv che garantisce coppia e accelerazioni adeguate al tipo di vettura, mentre risulta fiacca con il 1.9 da 105 cv specialmente a vettura a pieno carico. A“compensare” la carenza di cavalli del 1,9 Tdi 105 cv, però, caldeggiamo ampiamente l’accquisto del costoso cambio automatico a doppia frizione DSG. In merito a quest’ultimo nulla da eccepire; se da un lato una volta provato non ci si rinuncia più, dall’altro si rilevano solo alcuni “peccatucci” peraltro veniali. Il passaggio da Parking a Drive se non accompagnato da una pressione sul freno decisa genera uno scossone nel momento di inserimento della marcia. Il cambio, inoltre, manca di una funzione economy; il dsg infatti mantiene sempre la marcia ideale in termini di risposta all’acceleratore non inserendo le marce alte e con andature tranquille il tutto si traduce in consumi più alti, difetto raggirabile utilizzando il cambio in manuale. La funzione sport non aggiunge nulla alla guida se non che mantiene il livello di regimi per il cambio marce più alto (usato esclusivamente in montagna in discesa). Altro difettuccio del cambio in oggetto lo si ravvisa nelle partenze da fermo in presenza di inclinazioni della strada molto marcate. In fase di partenza il motore sembra sotto sforzo eccessivo e si ode un gran “stridore di denti” proveniente dal gruppo frizione/cambio che si comporta come con il neofita automobilista che ancora non ha dimestichezza e sensibilità con il piede e con la frizione.
Pur tuttavia l’autovettura anche nella motorizzazione 1,9 105 cv nel complesso permette un appagante livello di divertimento nella guida brillante.