Inserendo la chiave nella serratura dello sportello lato guida, si può accedere a tutte le porte; se la inseriamo in quella del passeggero, apriamo solo quella porta. Stesso discorso per il baule! Questo discorso può far pensare che sia scomodo il presente tipo di chiusura centralizzata, ma non è così: può tornare utile se non si vogliono aprire tutte le porte! Aprendo lo sportello con una comoda maniglia in plastica grigia (che ben s' accoppia con i retrovisori esterni e le modanature laterali, del medesimo colore!), si accede ad un abitacolo insospettabilmente e piacevolmente spazioso. Si viene accolti da un ambiente prevalentemente scuro, dominato da colori neri e grigi (un pò tristi, lo ammetto, ma hanno come pregio, la totale assenza di riflessi verso il parabrezza anteriore!).
Lo sportello ha un ampio raggio di apertura (quasi 90°), che permette di far entrare comodamente anche persone di robusta corporatura, le quali avranno il piacere, una volta accomodatisi sul comodissimo sedile, di poterlo regolare come desiderano, grazie ad un ampio raggio di scorrimento dello stesso, e di poter posizionare (in altezza) il volante (con al centro il logo Hyundai cromato e a sinistra la leva per fari e frecce e a destra quella per i tergi!), per mezzo di una comoda, intuitiva e ben fatta levetta da abbassare (successivamente è possibile far basculare come si desidera il piantone dello sterzo). In basso a sinistra c' è la scatola dei fusibili e la leva apri-cofano motore. Una volta accomodatisi, si può avere il piacere di ammirare com' è bello star seduti su un sedile così ben conformato (nè troppo largo nè troppo stretto nè tantomeno troppo duro od eccessivamente morbido) e come si può comodamente controllare ogni lato dell' auto, anche fuori da questa o dietro!
In caso di forte sole, è poi possibile aprire l' aletta parasole (senza specchio ma ben fatta), davvero enorme, che riesce a coprire dal sole senza ostruire la visuale! Dinanzi a noi si può trovare un volante grande il giusto, ma soprattutto con un' imbottitura comodissima da impugnare (e resistente al tempo); ed un quadro strumenti compatto ma completissimo: a sinistra troviamo un ben visibile (e con numeri grandi) contagiri (con fondo scala a 7000 giri, e zona rossa a partire da 6000 rpm, ma io sono arrivato a spingerla solo a 5800!) con fondo nero e numeri bianchi, al centro il tachimetro con numeri pari in evidenza, retroilluminato di verde su uno sfondo bianco, alla cui fine troviamo i 200 km/h (io sono arrivato al limite massimo per il quale è omologata questa i10: 151 km/h!). Alla fine c' è l' indicatore della benzina (sopra) e quello (molto utile e assente anche su auto più costose!) della temperatura dell' acqua.
Sotto la lancetta del tachimetro e' presente il contachilometri (variabile da totale (TRIP) a parziale (ODO) con un comodo bottone accanto all' indicatore della temperatura del motore) e, ancora più in basso, cinque spie (batteria, porte aperte, airbag disattivato, cintura non allacciata dal guidatore e bagagliaio aperto, che sostituiscono il computer di bordo!). Alla sinistra del tachimetro abbiamo spie dell' olio e, a destra, quella del servosterzo, del freno a mano, dell' ABS e di guasto agli Airbags. A lato del volante, un pò più in basso sotto la potente e ben fatta bocchetta d' areazione (leggermente scomodi da azionare mentre si guida, ma ci si fa in poche volte l' abitudine, e soprattutto non li si usa spesso!), troviamo i bottoni dei fendinebbia anteriori e posteriori (ognuno è un semicerchio con un LED sopra, che ne indica l' accensione), che sono ben due anche dietro; della regolazione in altezza dei fari, e di quella per regolare l' illuminazione (verde, da fioca a splendente) dei bottoni dell' abitacolo. L' ultimo tasto, nella mia versione, non è operativo (ci andrebbe quello per disattivare l' ESP, solo per il top di gamma o quello per disattivare i sensori di parcheggio anteriori, se presenti), ma è ben mimetizzato, ed è l' unico inattivo.
A sinistra, troviamo un comodissimo poggiabraccia per il guidatore, costituito da una sporgenza in plastica ottimamente lavorata e per nulla fastidiosa, alla cui metà è presente l' incavo per chiudere lo sportello (così curato che è presente un incavo per ogni singolo dito!) e, più avanti, due bottoni per gli alzavetro a comando elettronico per il guidatore ed il passeggero anteriore, comodissimi ma, soprattutto, così efficienti da rendere l' eventuale apertura e chiusura automatica inutile: sono velocissimi e, se li si vuol far scendere completamente, impiegano pochissimi secondi (nemmeno 4!). Il bracciolo è poi vuoto (gli specchi si regolano col pomellino, per altro comodissimo!) e, sotto di lui, trova posto un' enorme tasca portatutto. Il pannello porta è costruito con materiali esemplari e non oscilla sotto pressione (a differenza di molte concorrenti...).
Spostiamo lo sguardo verso la sinistra e troviamo due bocchette, in mezzo alle quali trova posto l' efficientissima radio (con quattro casse, una per pannello porta, davvero ottime!), dotata di molti controlli e bottoni (dei quali non ho ancora completamente scoperto le funzioni!). Il primo in alto e quello per espellere il compact disc (che si può immettere da una fessura sotto quattro bottoni, FM, AM, CD e AUX!), dopo quella fila c' è un bottone insolito su molte citycar: quello per spegnere l' illuminazione della radio, nel caso infastidisse il guidatore di notte... Al centro c' è un comodo schermo (non soggetto ai riflessi, anche grazie alla pellicola, che non ho ancora tolto!) che ne indica tutte le funzioni e che, quando è spento, fa anche da orologio, indicando l' ora molto grande (se acceso l' ora viene visualizzata ugualmente, ma più piccola).
Sotto ai bottoni (uno sopra l' altro) SCAN e AST (che non so a cosa servano!) c' è la manopola per il volume e l' accensione; sotto i bottoni TA e SETUP (per regolare comodamente l' orologio, sopra i quali c' è il LED che indica la presenza di un CD), c' è il bottone per la ricezione di ulteriori stazioni radio (ha la stessa funzione di quelli ai lati dei sei bottoni (tre sopra e tre sotto, tutti contornati da una finitura cromata, come ogni altro bottone) per controllare le principali). Sotto c' è un comodo e visibilissimo tasto per l' Hazard, e a destra la presa Aux (vera chicca per una citycar...!). Ancora più sotto della radio (ma non scomodi per questo, anzi, veramente pratici!), ci sono i comandi (tre manopole) per la regolazione del "clima", sovrastati dal bottone per la sua attivazione (led verde), da quello per il ricircolo dell' aria (led verde) e dello sbrinatore posteriore, potentissimo (led arancione).
Le manopole sono tre, una per la velocità della silenziosissima ventola (da 1 a 4), una per le posizioni in cui indirizzarle (viso, viso e piedi, piedi, piedi e lunotto, lunotto) e l' ultima per caldo (girarla a destra) e freddo (girarla a sinistra!). Sotto di questi, c' è un pratico "buco" portaoggetti, e poi l' accendisigari, con la presa (utile magari per ricaricare un navigatore, come faccio io!). Ma la cosa più comoda è ancora da svelare, e si trova proprio dinanzi a questo pozzetto: la leva del cambio. Morbida e intuitiva, permette di non dover compiere eccessivi movimenti col braccio, oltre ad essere rivestita ottimamente. La leva si trova su un "ponte", molto ben fatto, che non accenna al minimo movimento se urtato.
Tra i sedili anteriori c' è un mobiletto con due comodissimi portabicchieri, una tasca, un portaoggetti e un altro portabottiglie (non hanno dimenticato il comfort per chi è dietro!). Inserita tra questi pozzetti, c' è la leva del freno di stazionamento, molto comoda. In basso a sinistra del sedile guida, troviamo una leva che, se alzata, permette di aprire (quelle rare volte che si fa il pieno) il tappo del serbatoio). Il sedile passeggero è, come il mio, ben conformato, e ha dinanzi un cassetto (ampio, ma senza illuminazione, sostituita dalla comoda e ben fatta plafoniera sul soffitto) senza apertura frenata. Più su c' è una bocchetta e una finitura grigio chiaro, sovrastata dall' airbag. A destra della bocchetta, come tutte le altri componenti assemblata "alla tedesca" (se non meglio,addirittura...) c' è il pomello per regolare il retrovisore destro (richiudibile, come l' altro, manualmente, ma vale la pena chiuderli sempre, dato che non sono per nulla fragili, ma fatti benissimo!).
Il pannello porta è più vuoto (manca l' altro bottone per il vetro), ma, come l' altro, è perfetto: le plastiche sono tagliate senza imperfezioni e l' alloggiamento delle maniglie apriporta (grandi il giusto e comode) è più che perfetto! Chi siede a destra, poi, può reggersi alla maniglia (appoggiandosi sul pannello porta col gomito!) oppure appoggiare il braccio sul bracciolo e la gamba sul "ponte" della leva del cambio. Insomma, "sta in pascià"! Le cinture anteriori si possono regolare in altezza (l' escursione è molta!), per far accomodare proprio tutti sul comodo sedile, sotto il quale c' è un filo (per riscaldare i sedili sul top di gamma).
I tappetini sono di ottima fattura, e quello mio ha pure il logo "i10"! Risparmiabili le due graffette sul pavimento a destra del tappetino del passeggero (due). Anche le sedi delle bocchette per i piedi e le parti nascoste sono fatte benissimo e non accennano ad oscillare nè a scricchiolare (in tutto l' abitacolo non si avverte il minimo scricchiolio!). Finiti, spero dicendo tutto ciò che serve, i posti anteriori, passiamo dietro. Si apre lo sportello con la comoda maniglia e si accede ai posti dietro (con porte leggere ma dall' angolo di apertura minore delle anteriori, ma non scomode!). Lo sportello può essere serrato sia con la chiusura da parte del guidatore, sia col bottone vicino alla maniglia, sia con una chiusura aggiuntiva, ossia un pomello vicino al pannello porta (ottimo e ben rifinito, che non oscilla mai) da spostare su "LOCK". Chiudendo lo sportello si avverte poco rumore, e si ha dinanzi il sedile anteriore, rispetto al quale quello su cui ci si accomoda ha la medesima comodità. I tre poggiatesta si alzano manualmente ma si abbassano (come quelli davanti) da soli premendo il bottone alla destra della loro base. Anche chi siede al centro non è sfavorito, e può godere di tutto il comfort possibile: l' aria arriva ottimamente e anche il sound della radio. Inoltre i vetri posteriori (che si aprono con manovelle (nemmeno così scomode...) di buona fattura ruotandole in senso orario) scendono completamente, se lo si desidera. Non essendoci i vetri a bottone, non ci sono le tasche nei pannelli, ma sarebbero inutili, dato che ce ne sono già tantissime!
Le tre cinture con pretensionatore sono comode e non stringono, e, se non usate (o se si ha bisogno di reclinare il divano) possono essere comodamente riposte nell' alloggiamento ai loro lati. Uscendo dai posti dietro (con la seduta a tantissimi centimetri dal soffitto (chiaro e ben attaccato e, come davanti, le maniglie sul soffitto con un appendiabiti a sinistra), si ha accesso al baule, apribile con una maniglia a contorno cromato col logo Hyundai. Per caricare le tante valigie che vi entrano, non si fatica tanto (la soglia di carico ha un' altezza nella media!) e toglierli è altrettanto semplice! Il baule è enorme (225 litri di capienza!), oltre ad essere rivestito ottimamente (anche lo schienale...!) e ad essere dotato di una plafoniera sulla sinistra. Nel piano di carico c' è un buchino. Serve ad introdurvi un dito che permette di alzarlo e di poter cambiare la ruota o prelevare il gancio di traino (nell' apposita e comoda fessura).
Se si ha bisogno di caricare qualcosa di maggiormente voluminoso (fino ad una bici 28!), si possono togliere le sedute (vanno messe tra gli schienali anteriori e il loro antecedente alloggiamento) e i poggiatesta (vanno in apposite e curate fessure sotto la seduta!), oltre alla cappelliera, poi è possibile reclinare gli schienali (con un pomello) per ampliare il baule fino a 910 litri (quasi come una media!)! In sintesi mi sento di dire che, già come interni, è promossa a pieni voti con lode: sono salito su molte auto e tante citycar, ma nessuna era fatta così bene (pensate che sono andato a scovarne i dettagli che solo un automobilista su 100 va a vedere: ho tolto i cinque poggiatesta (comodissimi!), e ho notato che le cuciture, anche sotto, sono più che perfette, come quelle sotto i sedili (sono arrivato a vedere anche lì...!); stessa qualificazione merita il fondo del baule che contiene la ruota di scorta. Ben rifinito, ha uno scomparto per tutto!), così curata e capiente come questo nuovo prodotto Hyundai! Credo non abbia dimenticato nulla, senza annoiare spero! Continuate a leggere com' è guidare una i10 (cosa che vi invito a fare: vedrete perchè...!)!