La suv coreana HYUNDAI TUCSON ha un look appariscente, con uno stile moderno e personale. Nel massiccio frontale, davvero innovativo nello stile, spicca la mascherina che integra i fari, formati da quattro linee luminose a led per lato, inserite nella trama della griglia: quando sono spente quasi non si vedono. Dietro spiccano i fanali orizzontali a led con due “denti” ciascuno e il logo della casa che “entra” nel lunotto. L'auto è spaziosa, tanto che sembra quasi di stare su una vettura più grande, e abbastanza curata nelle finiture (le plastiche, anche se rigide, sono gradevoli al tatto e alla vista).
L’abitacolo della Hyundai Tucson ha un aspetto tecnologico, con il completo cruscotto digitale configurabile e lo schermo del sistema multimediale (entrambi di 12,3”) integrati in una superficie ricurva, che appaiono ben fatti e chiari nella grafica. La consolle ospita i comandi tattili per i servizi di bordo (alcuni, però, sono piccoli e troppo in basso). Davvero ampio il baule (anche nelle versioni plug-in).
Per i motori della Hyundai Tucson, la scelta è fra i diversi sistemi ibridi a benzina e a gasolio: “leggero” (a 48 V, col 1.6 turbo, anche con il cambio robotizzato a doppia frizione), full hybrid (col 1.6 abbinato a un’unità elettrica e alla trasmissione automatica, sia a trazione anteriore sia 4x4) e anche ricaricabile (solo automatica, 2WD e 4WD). Interessante sul piano dei consumi, anche il 1.6 mild hybrid a gasolio, solo a due ruote motrici e col cambio a doppia frizione. Ricca la dotazione di sicurezza, che comprende anche il sistema che mantiene l’auto al centro della corsia.