Opinione
Pubblicato il 22 gennaio 2012
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Perché l'ho comprata o provata
E' l'auto di mia madre, comprata nell'ormai lontano 2002 nuova. All'epoca era una citycar (gemella della Suzuki Wagon R+) comoda e abbastanza accogliente in rapporto alle dimensioni esterne (appena 350 cm di lunghezza) anche se non possedeva una linea certamente accattivante ma offriva un ottimo rapporto prezzo/qualità/dotazione. Fu scelta le versione club (con l'aggiunta di specchi elettrici, radio cd, clima e vernice metallizzata) e con l'ottimo motore 1.2 16 valvole a benzina da ben 80 cv capace di dare un certo brio alla macchina senza chiedere troppa benzina.
Gli interni
Come detto precedentemente la prima serie dell'Agila derivava dalla Suzuky Wagon R+ e questa parentela porta in dote interni spartani con plastiche rigide ma molto ben montante, infatti ancor'oggi gli scricchiolii sono un miraggio. Tutto è comunque organizzato in modo razionale: comandi del clima alla giusta altezza (anche se per il riciclo c'è un'obsoleta leva), strumenti chiari (anche se manca il contagiri) e comandi per frecce/tergi/luci/hazard sempre facilmente raggiungibili.
Essendo stata scelta una radio cd/mp3 non originale le informazioni non sono riportate nel display in cima al cruscotto (dove compaiono data, ora e temperatura) e quindi tasti ed informazioni su frequenza e brano risultano un po' in basso costringendo chi guida ad abbassare lo sguardo. I sedili sono rialzati e ampi con una fantasia (azzurra come l'auto) gradevole e giovanile però sono poco contenitivi in curva (difetto degno di nota visto il marcato rollio) e hanno un tessuto abbastanza grezzo ma iper resistente.
I sedili posteriori inoltre si possono abbattere creando un piano a filo che agevola molto nelle operazioni di carico di oggetti ingombranti. La guida risulta poco affaticante data la grande altezza e ariosità dell'abitacolo, unico difetto il volante fisso forse troppo vicino al sedile e il cambio molto in basso e un po' legnoso che comunque ben si accorda con lo spirito dell'auto.
Alla guida
Certo non ci si può aspettare da questa vettura un comportamento sportivo o divertente ma per la categoria fa il suo dovere (ed oltre) in modo egregio: il 1.2 16 valvole con ben 80 cv è vuoto ai bassi regimi ma dopo i 3000 giri si sveglia dando margine per sorpassi e guida in autostrada. I consumi rimangono sempre nelle norma ossia sui 15/16 km/l e data l'aerodinamica non è un brutto risultato!
Il cambio è duro e lo sterzo poco preciso ma considerando le dimensioni delle ruote (14 pollici) e il rollio marcato in curva non si avvertono molto. Certo non è divertente ma per un utilizzo cittadino e su strade extra urbane fa il suo dovere senza arrancare. I freni hanno spazi d'arresto brevi considerando i 2 dischi anteriori e i tamburi posteriori ma sono poco modulabili e devono essere spremuti abbastanza.
La comprerei o ricomprerei?
Certo è una macchina valida e di sostanza, dai costi di gestione limitati e che non richiede una manutenzione esosa ma diciamo che è "figlia dei suoi tempi" oramai linea squadrata e interni spartani sono un po' duri da digerire per l'acquirente medio. Il motore invece è ottimo e ancora sfruttabile in ogni situazione, promosso!
Non la ricomprerei se fossi io a fare la scelta però è una macchina robusta, "per chi bada al sodo" e con una qualità di insieme ottima viste certe vetture low cost odierne come citroen c1, peugeot 107, Dr1 ecc. quindi merita considerazione.