Pubblicato il 2 settembre 2013
Qualità prezzo | |
Dotazione | |
Posizione di guida | |
Cruscotto | |
Visibilità | |
Confort | |
Motore | |
Ripresa | |
Cambio | |
Frenata | |
Sterzo | |
Tenuta strada | |
Media:
Perché l'ho comprata o provata
Necessitavo di un automobile per recarmi al lavoro fuori città.
Non avendo un elevato budget a disposizione mi era impossibile acquistare un auto nuova. Cosa che non avrei comunque fatto dato che negli ultimi anni il mio interesse per le auto si è indirizzato verso modelli d’epoca.
Sono una persona che predilige le emozioni di guida al comfort.
Cercando tra gli annunci su internet mi sono imbattuto in una mini cooper con impianto a gas. Due settimane dopo averla vista l’auto si trovava nel mio garage.
D'altronde essendo io un designer non potevo perdermi un pezzo che ha fatto la storia del design automobilistico.
Gli interni
Saliti a bordo ci si chiede come abbiano fatto gli ingegneri a ricavare tutto quello spazio su una vettura così piccola.
Sono alto 1,85 e lo spazio tra me e il cielo dell’ abitacolo è superiore a quello di vetture più grandi e moderne.
Anche in quattro persone si ha abbastanza spazio per non sentirsi come chiusi in una scatola.
Impugnando il volante ci si accorge subito che sedile, volante e pedaliera non sono allineati ma tendono a puntare verso il centro della vettura. Grazie ai sedili poco sagomati ma contenitivi si riesce a trovare presto una giusta e comoda posizione.
La posizione di guida è completamente diversa da qualsiasi altra auto, con il volante con inclinazione quasi da camion .
La strumentazione ha tutto il necessario, compreso il contagiri.
Il cruscotto è in pratica un'unica tasca portaoggetti. Ci si possono mettere cose a volontà.
Ci sono inoltra due ampie tasche laterali ai fianchi del divanetto posteriore.
Plastiche e materiali utilizzati sono di ottima qualità.
Nonostante gli anni non presentano evidenti segni di usura.
Alla guida
Giri la chiave.
Metti in moto.
Ti accorgi subito che quel motore riserverà belle sorprese.
Non suona affatto come un 1.3. Piuttosto come un duemila.
Nonostante l’assenza di servosterzo le manovre da fermi non sono faticose, merito del peso irrisorio della vettura.
E’ proprio l’assenza di servosterzo che rende l’auto precisissima. Le ruote seguono al millimetro le scelte del pilota.
Il cambio è di una precisione inaspettata. Bisogna però rispettarlo e non fare cambiate da formula uno. Se accompagnato a dovere però è abbastanza veloce.
Prima, seconda, terza. Inserita quest’ultima marcia ti accorgi che il motore chiederà solamente questa e quella successiva senza andare oltre. Anche perché è impossibile date le sole 4 marce del motore.
La ripresa è strepitosa. Anche in terza a basse velocità e con lievi salite l’auto non tende a singhiozzare come farebbero molte altre.
Sono a 100 Km/h e metto la quarta. 110, 120, ora capisco perché non hanno messo la quinta. Il motore sale di giri con molta facilità.
130 Km/h. L’auto sembra un treno tanta è la tenuta di strada. L’assetto è perfetto(per i miei gusti). Sembra di guidare un go kart.
Si rimpiangono però altri assetti quando si incontrano delle buche. Se poi aggiungiamo all’assetto rigido il passo cortissimo allora è lì che la schiena maledice il giorno in cui hai deciso di salire a bordo della mini.
Parcheggio? No problem. 3 metri di auto li infili ovunque. Con tutto quel vetro intorno poi riesci persino a vedere i millimetri che di distanziano dall' auto dietro.
La comprerei o ricomprerei?
Sicuramente.
Non mi pento affatto della mia scelta.
Anche se i consumi sono elevati le emozioni che riesce a darti questa vettura sono indescrivibili.
Devo ammettere che ogni tanto può avere rogne meccaniche, da poco però. Mai nulla di grave.
Ogni volta che sali al volante però ti scordi di qualsiasi problema abbia avuto la vettura e sorridi pensando a quanto sei fortunato a possederne una.
Attento! Una buca! Doh!!!