Pubblicato il 25 luglio 2011
Qualità prezzo | |
Dotazione | |
Posizione di guida | |
Cruscotto | |
Visibilità | |
Confort | |
Motore | |
Ripresa | |
Cambio | |
Frenata | |
Sterzo | |
Tenuta strada | |
Media:
Perché l'ho comprata o provata
E' un Maggiolino 1200 ed é l'auto di mio padre, comprata da lui nuova nel 1971 e sempre rimasta a noi, lui ora guida poco o nulla e io la uso quando riesco, soprattutto nella bella stagione. Restaurata nel 2008 da sempre in garage tranne un breve periodo (2000/2004) é proprio quella della foto (colore originale giallo senape). Curiosità: il concessionario che la vendette a mio padre gli spiegò che il colore particolare era dovuto al fatto che l'auto doveva finire nei mercati del Nord (Olanda, Svezia o altro) e chissà per quale motivo era poi finita in Italia e nessuno la voleva qui per questo colore tanto che gli fecero un minimo di sconto affinché se la prendesse.
Gli interni
Rifoderati nel 2008 sono sedili molto soffici e comodi e non stancano nei giri fuori porta ma trattengono poco o nulla, io risolvo il problema mettendo sempre la cintura di sicurezza! Il cruscotto é tutto di metallo verniciato del colore della carrozzeria e il volante é sottile e di grande diametro ma molto leggero pur senza servosterzo, ciò si spiega col fatto che il motore é dietro e l'auto é leggera (c.ca 800 kg).
L'abitacolo é stretto se rapportato a quelli odierni (in 2 davanti ci si può dare qualche gomitata!) ma il vantaggio é che l'auto é talmente più stretta di quelle odierne che nel traffico passa dapertutto. La strumentazione é povera (tachimetro/contakm e livello benzina) ma sufficiente per il tipo d'auto. La visibilità é buona davanti e di lato ma pessima dietro (il lunotto pur ampliato negli anni é proprio piccolo). Importante: i deflettori d'estate sono comodissimi per rinfrescare l'abitacolo e, complice il motore posteriore, l'abitacolo é sempre fresco anche col caldo rendendo i viaggi rilassanti.
Alla guida
Facilissima e rilassante da guidare, é un auto adattissima a passeggiate fuori porta su statali. La frizione é morbida e innesta ancora bene (lo so che non ci crederete ma l'auto ha fatto da un mese 40 anni ed ha 175500 km originali e frizione, cambio e motore sono ancora i suoi, mai aperti e cambiati!!!), il cambio ha innesti facili e per niente duri (solo la retro é un poco difficile da inserire) ed ha una rapportatura molto corta che permette buone accelerazioni fino ai 70/80 km/h: tanto per fare capire prima e seconda sono così corte che si parte agevolmente da fermo in seconda e se si cambia da 2a a 3a a 45/50 km/h il motore "urla" mentre 3a e 4a sono decisamente più lunghe.
Di contro quindi é un auto che oggi giorno patisce un poco l'autostrada (a 100 km il rumore é notevole) ma in città si muove alla grande. La tenuta di strada e i freni sono quelli di un'utilitaria di 40 anni fà ma più che sufficienti viste le prestazioni (34 CV e 115 km/h di velocità max), pertanto non mi da mai guidandola una reale sensazione di insicurezza, per quanto riguarda i consumi sono buoni: di media fa i 12 con un litro e fuori città mi é arrivata a fare i 14/15.
La comprerei o ricomprerei?
Non la comprai io ma mio padre e lui la ricomprerebbe altre 1000 volte ma non ce n'é mai stato bisogno perché si é rivelata un auto realmente INDISTRUTTIBILE! E' stata l'unica auto di famiglia con uso quotidiano, pur se molte volte in brevi tragitti, dal 1971 al 1997 e non ci ha mai lasciato a piedi e non é mai salita in 40 anni su un carroattrezzi! Io vorrei in futuro affiancarle un Maggiolino più recente e potente, semmai uno degli ultimi fatti in Messico a fine anni 90 mentre questo che ho descritto se riesco non lo venderò mai perché é sempre stato nostro e sarebbe un dolore troppo grande venderlo.