Il “pieno” si fa a casa
Dal 5 aprile 2016 la brillante e confortevole monovolume di medie dimensioni BMW Serie 2 Active Tourer è disponibile anche in versione ibrida plug-in: si chiama
BMW 225xe Active Tourer. L’auto è mossa dal noto 1.5 turbo a benzina da 135 cavalli (muove le ruote anteriori) e da un motore elettrico (montato al retrotreno) con 88 cavalli: trasmette il moto alle ruote posteriori. Insieme le due unità erogano 224 CV. Il propulsore a corrente è alimentato da una batteria agli ioni di litio posta sotto il divano (per questo non è scorrevole come per le altre Serie 2 Active Tourer), che si può ricaricare in poco più di tre ore collegando (con il cavo in dotazione) la presa nel parafango anteriore sinistro dell’auto, con una domestica. La BMW propone anche il Wallbox (1.640 euro): il caricatore da installare in garage e abbinato al contatore di casa, che effettua la rigenerazione dell’accumulatore in circa due ore. La BMW 225xe Active Tourer offre quattro allestimenti con prezzi compresi fra 38.400 euro per l’Advantage e 41.850 per la Luxury del test. Per tutte sono di serie il cambio automatico a sei rapporti, i cerchi in lega di 17”, il climatizzatore bizona e i sensori di distanza posteriori. Il navigatore è incluso nel prezzo della Luxury, per le altre ci vogliono almeno 970 euro.
Atmosfera familiare
Ad eccezione dell’impossibilità del divano di muoversi avanti e indietro l’abitacolo della BMW 225xe Active Tourer è uguale a quello degli altri modelli. Si conferma spazioso, anche se non quanto ci si aspetterebbe da una monovolume, e realizzato con cura. Non manca, comunque, qualche svista (poco accettabile per un’auto così costosa), come le tasche nelle porte prive di rivestimento morbido e alcune plastiche (per esempio nella zona inferiore della plancia) d’aspetto economico. La posizione di guida sopraelevata si conferma comoda e ampiamente regolabile mentre, nel complesso, i comandi sono ben disposti. L’auto del test è dotata del raffinato navigatore Connected Pro (da 1.370 euro), con l’ampio schermo di 8,8” nella consolle. Visualizza anche i flussi di energia fra i motori e la batteria e, in base alla destinazione inserita, dialoga con il sistema ibrido per stabilire la strategia dei motori (ovvero in quale punto del percorso sfruttare al meglio la trazione elettrica). Il baule è facilmente accessibile ma non molto grande e meno capiente di quello delle altre versioni: si passa da 468-n.d./1510 litri a 400/1350.
Non teme la neve
Il test della BMW 225xe Active Tourer si è svolto in condizioni particolari, su strade di montagna sotto una fitta nevicata. Una situazione che ci ha permesso di apprezzare l’efficacia del sistema ibrido che, attivando il motore posteriore, trasforma l’auto in una trazione integrale. Anche con fondo innevato (la vettura monta pneumatici invernali) l’auto si è dimostrata facile da condurre. In un tratto con pendenze limitate abbiamo inserito la modalità per la marcia soltanto con il motore elettrico. Con la batteria carica al 90%, abbiamo percorso circa 10 km prima che l’accumulatore si esaurisse (la casa promette un’autonomia di 41 km). Nel resto del test, pur favorito dai continui rallentamenti nelle discese, il computer di bordo ha segnalato sempre una ridotta rigenerazione della batteria che, secondo i suoi calcoli, ci avrebbe permesso di "fare" al massimo 3 km con la corrente a disposizione. Ciò non toglie che il motore elettrico sia sempre stato attivo nell’“aiutare” quello termico ma, per riavere il 100% dell’efficienza della batteria, sarebbe stato necessario fermarsi e collegare l’auto a una presa elettrica per la ricarica. Tornando alle modalità di guida, le altre esclusive di questa versione sono quella in cui è il sistema ibrido a gestire autonomamente come far funzionare i due motori (il loro continuo attivarsi e disattivarsi è impercettibile) e quella per risparmiare corrente durante il viaggio, per impiegarla in un secondo momento (ad esempio nell’attraversare una zona a traffico limitato, una volta giunti a destinazione).
Allegro con brio
Per il resto la BMW 225xe Active Tourer conferma le qualità degli altri modelli. Lo sterzo è preciso, il cambio dolce e piuttosto rapido nell’inserire i sei rapporti e il tre cilindri risulta pronto e fluido nella risposta. Ok anche i freni (potenti) e l’insonorizzazione dell’abitacolo. Le sospensioni, non molto cedevoli, favoriscono l’agilità, ma assorbono con apprezzabile efficacia le buche. Difetti? La visibilità anteriore nelle curve è limitata dai larghi montanti del tetto e, per una vettura che vuole essere anche sportiva, stranamente mancano le levette dietro il volante per inserire manualmente le marce. Si può utilizzare la leva nel tunnel, ma è scomoda. Nel corso del test, secondo il computer di bordo, i consumi non sono stati dei più bassi: circa 11 km/l.
Secondo noi
Pregi
> Guida. Si è rivelata facile, sicura e gradevole.
> Motori. Sono fluidi e garantiscono buono sprint.
> Silenziosità. I rumori esterni non disturbano i passeggeri.
Difetti
> Baule. Per una monovolume non è così capiente ed è più piccolo di quello delle altre versioni.
> Dettagli. Qualche finitura lascia a desiderare e mancano sia il divano scorrevole sia le palette al volante.
> Visibilità. Nelle curve occorre attenzione.