*valori riferiti all'alimentazione a Gpl
Non solo Stepway
Per le
Dacia Sandero a Gpl arriva un nuovo tre cilindri 0.9 turbo da 90 CV, che sostituisce il precedente 1.2 aspirato da 72: è disponibile per la Logan MCV (da 10.750 a 12.450 euro), la Sandero (da 9.500 a 11.200) e la Sandero Stepway (12.200 euro) del test. Il prezzo di quest’ultima include una ricca dotazione: cerchi di 16”, climatizzatore manuale, cruise control, fendinebbia e sistema multimediale con navigatore. L’impianto Gpl, realizzato dalla Landi Renzo in collaborazione con la Dacia, è montato direttamente in fabbrica e non ha richiesto modifiche al motore, già predisposto per questo tipo di alimentazione: gli intervalli di manutenzione sono ben spaziati (uno ogni 20.000 km) e non prevedono la regolazione del gioco delle valvole.
Avanti c’è posto
L’abitacolo della Dacia Sandero Stepway si conferma spazioso in rapporto ai modesti ingombri della carrozzeria (406 cm la lunghezza) e rifinito con semplicità, ma senza per questo apparire povero. I sedili sono morbidi, ma non molto avvolgenti, e il divano può ospitare anche tre persone senza eccessivi sacrifici. La poltrona di guida è registrabile nell’altezza della seduta e nell’inclinazione dello schienale in maniera continua: un’accortezza poco diffusa fra le auto di questo genere. La strumentazione offre l’essenziale ed è di facile lettura ma, con l’alimentazione a Gpl, il computer di bordo non fornisce le informazioni sui consumi. L’indicatore del livello del gas nel serbatoio e il tasto per passare dall’alimentazione a benzina a quella a Gpl (o viceversa) non sono integrati nei comandi di bordo, ma alloggiati accanto alla leva del cambio: una scelta, comunque, sufficientemente pratica. Altrettanto non si può dire dei tasti degli alzavetro e del cruise control, troppo in basso nella consolle. Il baule è capiente, ma la presenza del serbatoio del Gpl (da 32 litri) sotto il fondo fa rinunciare alla ruota di scorta (sostituita dal kit ripara e gonfia).
“Gasata”
Nella guida la Dacia Sandero Stepway 0.9 TCe TurboGPL S&S Prestige conferma pregi e punto deboli delle altre versioni: l’auto ha un comportamento sano e, nonostante il rollio marcato, la tenuta di strada è sicura. Il tricilindrico ha un funzionamento fluido con entrambi i carburanti (inavvertibile il passaggio dall’uno all’altro) e spinge con brio anche ai bassi regimi. Lo sterzo, leggero, non affatica, però manca di precisione e prontezza, mentre al cambio si può solo imputare una certa ruvidità negli inserimenti dei cinque rapporti (morbida, invece, la frizione). A 130 km/h i fruscii aerodinamici sono nettamente avvertibili, ma in compenso il motore non trasmette vibrazioni.
Secondo noi
Pregi
> Motore. Vibra poco, ha brio ed è regolare nel funzionamento.
> Prezzo. Non è elevato e include una ricca dote.
> Spazio. Abbondante in rapporto alle dimensioni.
Difetti
> Comandi. Quelli degli alzavetro e del cruise control sono scomodi.
> Rumorosità. Quella provocata dall’aria che scorre sulla carrozzeria disturba i passeggeri.
> Sterzo. Ha una risposta “artificiale” e non è molto pronto.