UNA LINEA INCONFONDIBILE

Profondamente rinnovata a inizio 2012 e offerta solo in versione a cinque porte, la Honda Civic ha comunque conservato un look futuribile e personale, oltre a un notevole spazio per i passeggeri e i bagagli nonostante le dimensioni compatte (è lunga 429 cm). Fino ad oggi disponibile con due motori a benzina (il 1.4 da 99 CV e il 1.8 da 141) e uno solo a gasolio (il 2.2 con 150 cavalli), da gennaio 2013 la Honda Civic offrirà anche un nuovo 1.6 turbodiesel da 120 cavalli, più al passo con i tempi per cilindrata, potenza e tipo di alimentazione.
LA “BASE” È GIÀ RICCA
Per la Honda Civic 1.6 turbodiesel la scelta è fra quattro allestimenti. La versione meno cara (Comfort, 21.750 euro) ha di serie tutto il necessario, fra cui i cerchi in lega di 16", il climatizzatore automatico e la radio. La Sport, che offre anche i fendinebbia, il "clima" bizona e le ruote di 17", costa 22.900 euro; per la Lifestyle (fari allo xeno) occorre spenderne 24.900; e 27.100 euro servono per la Lifestyle Navi, che a tutto il resto aggiunge il navigatore.
VOLANTE BASSO

L'avveniristico e confortevole abitacolo della Honda Civic è dominato dall'imponente plancia con il cruscotto su due livelli: il tachimetro digitale e il piccolo schermo del computer di bordo sono nella parte superiore, il contagiri analogico e gli altri indicatori si trovano in quella inferiore. Questa strumentazione fa molta scena, ma è dispersiva. Un altro appunto va rivolto al volante, sempre troppo basso nonostante le regolazioni in altezza e in profondità: la posizione di guida non è particolarmente comoda. Nulla da ridire, invece, sullo spazio a bordo, abbondante pure dietro (il divano accoglie bene tre persone). Notevole anche il baule della Honda Civic: i suoi 477 litri (con il divano in uso) non sono molti meno di quelli offerti da molte wagon da circa 450 centimetri di lunghezza. Altro aiuto in caso di “trasporti eccezionali" è la seduta del divano, facilmente sollevabile per imbarcare oggetti ingombranti che non troverebbero spazio nel bagagliaio. Infine, le finiture: sono di buon livello, ma i troppi materiali utilizzati (specie per la plancia) rendono il tutto fin troppo elaborato.
BUON MOTORE, OTTIMO CAMBIO
Il 1.6 turbodiesel dalla Honda Civic ha molte frecce al suo arco: è silenzioso, spinge con buon vigore fin dai bassi regimi (verosimili sia i 10,5 secondi dichiarati per lo "0-100" sia i 203 km/h di velocità massima) e, secondo il computer di bordo, nel corso del test (strade tortuose affrontante anche brillantemente e città) ha messo a segno una media interessante, di circa 16 km/l. Non da meno il cambio: la leva ha una corsa breve e l'inserimento delle sei marce è rapido e morbido. Allo sterzo manca un po' di consistenza, ma è comunque preciso e piuttosto diretto. Piuttosto problematica, invece, la visibilità laterale, per via dei finestrini piccoli, mentre quella nelle curve strette è ostacolata dai montati anteriori particolarmente inclinati. Difficoltose anche le retromarce: il lunotto diviso in due parti e i larghi montanti posteriori non lasciano vedere molto. Tuttavia, un aiuto arriva dalla retrocamera (di serie).
SECONDO NOI
Pregi
> Cambio. Veloce e preciso negli inserimenti delle marce
> Motore. Ha brio e fa poco rumore
> Baule. È spazioso quasi come quello di una wagon da 450 cm di lunghezza
Difetti
> Posizione di guida. Il volante basso e la strumentazione "sparsa" non sono il massimo
> Visibilità. Carente sia all’indietro, sia verso i due lati
> Finiture. Nell’abitacolo convivono fin troppi materiali diversi