Dopo la F-Pace, ecco la seconda suv della casa inglese: la Jaguar E-Pace. Di dimensioni nettamente minori (è lunga 440 cm invece di 473), ha misure simili a quelle della Range Rover Evoque, con la quale condivide buona parte della piattaforma e della meccanica (i due marchi fanno parte dello stesso gruppo). Le modifiche puntano ad assicurare una guida su asfalto più precisa e dinamica; per esempio, nella E-Pace il sottotelaio che sostiene il motore è ancorato rigidamente (invece che con boccole elastiche) alla scocca e le sospensioni hanno una taratura differente. Già in vendita, ma con le prime consegne previste per gennaio 2018 (le auto dimostrative arriveranno in Italia a dicembre), la Jaguar E-Pace ha forme semplici e personali, e molti dettagli che la caratterizzano come auto del marchio inglese. Punto di partenza sembra essere stata la biposto sportiva F-Type: il richiamo è evidente nel frontale, con mascherina quadrangolare, ampie prese d'aria laterali e fari che si estendono sul cofano, quasi in orizzontale; nel taglio dei finestrini, piccoli e che finiscono a punta, e nei sottili fanali che caratterizzano la parte posteriore, aggressiva anche per via del lunotto molto inclinato e sormontato da un enorme spoiler. Dotata di sbalzi contenuti e di ruote molto grandi (da 17 fino a 21”), la E-Pace dà un'impressione di solidità, compattezza e grinta, ma anche di grande pulizia delle linee.
La Jaguar E-Pace è disponibile solo con motori quattro cilindri 2.0 turbo: quelli della famiglia Ingenium, già montati su molte Jaguar e Land Rover. Le potenze, per le versioni a gasolio, sono di 150, 179 e 240 cavalli; per quelle a benzina, di 249 e (come nell'auto guidata) 300 cavalli. Le diesel con 150 CV si possono avere anche con il cambio manuale (nelle altre è previsto solo l'automatico a nove marce) e a trazione anteriore. La trazione integrale prevede una frizione multidisco a controllo elettronico, che trasferisce la potenza posteriormente quando è necessario; al retrotreno, invece del differenziale ci sono due altre frizioni che consentono di variare istante per istante la quota di cavalli che arriva su ogni pneumatico, un sistema utile sui fondi viscidi e anche per avere più trazione all'uscita delle curve strette. I prezzi vanno dai 36.800 euro della 2.0d “base” ai 65.600 della 2.0b First Edition (allestimento disponibile solo per il primo anno, include tra l'altro i cerchi di 20”, il tetto in vetro, i sedili in pelle a regolazione elettrica e il colore esclusivo rosso, in alternativa al bianco e al nero) con 249 cavalli.
Anche l'abitacolo richiama quello della sportiva F-Type: la seduta è distesa, il volante piuttosto piccolo. I vetri, di dimensioni ridotte, e il parabrezza, molto inclinato, non aiutano la visibilità, e i progettisti se ne devono essere accorti, perché tutte le Jaguar E-Pace hanno i sensori di distanza anteriori e posteriori, nonché la telecamera di retromarcia; anche questa caratteristica, comunque, contribuisce a dare l'idea di un abitacolo raccolto, da sportiva, pur se rialzato da terra. In realtà, lo spazio non è affatto male, e quattro adulti stanno comodi; il posto centrale del divano è però scomodo: tunnel ingombrante e seduta rialzata (chi è alto tocca il soffitto con la testa).
La plancia della Jaguar E-Pace ha uno stile semplice ed elegante, con il tocco personale della maniglia di appiglio del passeggero che si raccorda con la consolle (altra eredità della F-Type). Le plastiche sono molto curate nella lavorazione e nei montaggi (con l'eccezione di quella che contorna il cruscotto) e il rivestimento dei sedili in pelle traforata (di serie) contribuisce a dare un'impronta lussuosa all'interno. Moderno e ben leggibile lo schermo di 12,3” che fa da strumentazione e apprezzabile il display centrale a sfioramento (di 10,2”) del sistema multimediale, che include il navigatore (le mappe sono ripetute nel cruscotto) e la connessione a internet; mancano però Android Auto e Apple CarPlay (quest'ultimo dovrebbe arrivare più avanti), i protocolli che consentono di accedere alle funzioni del proprio smartphone. Rimedia (ma solo in parte) il sistema studiato dalla casa. Diversamente da altre Jaguar, sulla Jaguar E-Pace il cambio automatico si gestisce con una normale leva, invece che con un pomello che fuoriesce dal tunnel; peccato che, in una vettura così brillante, per avere le (belle) palette al volante per inserire le marce in modalità manuale si debba scegliere l'allestimento R-Dynamic, che comporta 3.100 euro di supplemento (include anche paraurti più sportivi e sedili più avvolgenti). Non è il massimo anche la posizione della levetta del freno a mano (nascosta sulla sinistra della plancia), irraggiungibile dai passeggeri in caso di emergenza.
L'abitacolo della Jaguar E-Pace è ricco di portaoggetti molto capienti, e il bagagliaio è abbastanza ampio. I 577 litri dichiarati con il divano in posizione d'uso sono molti, ma si intendono sfruttando lo spazio fino al soffitto e considerando anche i 93 litri sotto il pianale (se non già occupato dal ruotino di scorta, optional a 247 euro); sotto il tendalino la capienza è minore, e stimabile sui 350 litri. Bene anche le finiture, e comodo il portellone a comando elettrico (azionabile anche senza mani, spingendo un piede sotto il paraurti); ma la soglia di carico è a 75 cm da terra.
Un bilanciere sul tunnel centrale consente di scegliere fra quattro modalità di guida (quella per i fondi viscidi, la Eco, la Normal e la più sportiveggiante Dynamic), che variano le risposte di motore, cambio automatico, sterzo, “clima”, Esp. Le differenze principali riguardano la prontezza di risposta dell'acceleratore (molto più “morbida” scegliendo Rain/Ice/Snow) e la rapidità del cambio automatico (comunque, mai fulmineo nei cambi di rapporto). Il 2.0 della Jaguar E-Pace ha una voce forte e grintosa in accelerazione e una spinta molto pronta e decisa ai medi regimi (allunga poi, con meno decisione, fino ai 6300 giri); piacerà agli sportivi. Ma la vettura pesa oltre 1800 kg e le prestazioni, pur elevate, sono un po' inferiori a quelle che ci si può aspettare da una compatta con 300 cavalli; la casa dichiara 6,4 secondi nello “0-100” (e 243 km/h di punta), dati che ci riserviamo di verificare con gli strumenti del nostro centro prove. La massa sembra influire anche sui consumi: guidando senza correre, e nonostante il cambio con i rapporti superiori lunghi (a 130 orari, in nona marcia, il 2.0 è a soli 2100 giri) alla fine del nostro giro il cruscotto indicava 8,5 km/litro (del resto, la casa ne dichiara solo 12,5). La E-Pace ha uno sterzo diretto e pronto (ma non leggero da azionare) e un'ottima aderenza; limitato anche il rollio in curva grazie alle sospensioni rigide (le buche si sentono, mentre l'insonorizzazione è più che buona). La Jaguar E-Pace vanta anche valide doti anche in fuori strada: 20,3 cm di luce a terra e una possibilità di guado fino a 50 cm di altezza sono valori di tutto rispetto, e si abbinano all'efficace trazione integrale.
Questa Jaguar E-Pace HSE ha parecchi accessori di pregio; oltre a quanto già detto prima, citiamo l'hi-fi con 11 altoparlanti, i fari full led con abbaglianti automatici, il cruise control adattativo con frenata automatica d'emergenza (ma solo fino a 85 km/h), il sistema che evita le uscite involontarie di corsia, l'avviso in caso di eccessiva stanchezza del guidatore, la ripetizione dei segnali stradali nel cruscotto. Il prezzo, però, è elevato. E resta impegnativo anche scegliendo una ben più tranquilla e meno ricca versione a gasolio: per esempio, la 2.0d S AWD, con 150 CV, cambio manuale e trazione 4x4, priva di cruscotto digitale, portellone elettrico e specchietti ripiegabili elettricamente, costa già 44.800 euro. Segnaliamo infine un optional particolare, che aveva debuttato con la F-Pace: la Activity Key (428 euro). Si tratta di un braccialetto “elettronico” impermeabile che consente di aprire e chiudere l'auto avvicinandolo alla J del logo Jaguar sul portellone, dopo avere lasciato la chiave nel cassetto dell'abitacolo: un dispositivo da indossare quando non si saprebbe dove lasciare la chiave, come quando si va al mare.
PREGI
> Finiture. L'auto è decisamente ben realizzata.
> Motore. Il quattro cilindri è molto potente e pronto.
> Tenuta di strada. L’aderenza è ottima.
DIFETTI
> Particolari interni. La levetta del freno a mano è irraggiungibile dai passeggeri e mancano Android Auto e Apple CarPlay.
> Peso. Oltre 1,8 tonnellate sono tante per un'auto di queste dimensioni: i consumi sembrano risentirne.
> Prezzo. D'accordo il fascino del marchio, le finiture e le doti dinamiche, ma è un'auto che si fa pagare.
Carburante | benzina |
Cilindrata cm3 | 1998 |
No cilindri e disposizione | 4 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 221 (300)/5500 giri |
Coppia max Nm/giri | 400/1500-4500 |
Emissione di CO2 grammi/km | 181 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 9 (automatico) + retromarcia |
Trazione | integrale |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi |
Le prestazioni dichiarate | |
Velocità massima (km/h) | 243 |
Accelerazione 0-100 km/h (s) | 6,4 |
Consumo medio (km/l) | 12,5 |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 440/n.d./165 |
Passo cm | 268 |
Peso in ordine di marcia kg | 1819 |
Capacità bagagliaio litri | 577/1234 |
Pneumatici (di serie) | 245/45 R20 |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Jaguar E pace usate 2019 | 18.900 | 25.450 | 40 annunci |
Jaguar E pace usate 2020 | 18.490 | 27.690 | 31 annunci |
Jaguar E pace usate 2021 | 26.500 | 32.300 | 26 annunci |
Jaguar E pace usate 2022 | 26.900 | 38.720 | 5 annunci |
Jaguar E pace usate 2023 | 40.900 | 45.910 | 4 annunci |
Jaguar E pace usate 2024 | 45.900 | 49.150 | 12 annunci |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Jaguar E pace km 0 2023 | 57.000 | 57.000 | 1 annuncio |