La prima suv costruita dalla Jaguar non tradisce l’immagine sportiva del marchio, grazie alla linea filante e grintosa. Realizzata sullo stesso pianale in alluminio (opportunamente modificato) delle berline XE e XF, la Jaguar F-Pace offre un abitacolo spazioso e pratico, oltre a un bagagliaio di notevole capienza e ben sfruttabile. La presenza degli inserti in alluminio o legno e dei sedili in pelle (optional nella "base", di serie per le altre) aggiunge classe agli interni, che hanno una plancia molto lineare, con il display del sistema multimediale ampio ma posto un po' in basso nela consolle. La maggior parte della forza propulsiva del motore viene fornita alle ruote dietro. All’occorrenza, comunque, parte della coppia motrice (fino al 50%) viene deviata automaticamente verso l’avantreno, quando le condizioni del fondo sono meno che perfette. Si può poi avere, come optional, il sistema che adatta automaticamente la risposta della vettura al tipo di fondo (neve profonda, ghiaccio, roccia, sterrato e così via) garantendo un comportamento nelle situazioni difficili sorprendente per una suv "sportiva". Sì, perché sull'asfalto la F-Pace offre anche una guida precisa, dinamica, molto gradevole; le prestazioni sono sufficienti con il 2.0 a gasolio ibrido leggero da 163 cavalli e buone con lo stesso motore nella versione da 204 CV e il 2.0 turbo a benzina da 250 CV. Ma la 2.0 ibrida plug-in, le 3.0 e la 5.0 SVR sono davvero su un altro pianeta: hanno una spinta possente, con la V8 che offre anche un suono allo scarico (per gli appassionati) inebriante.