Mercedes AMG GT Coupé: un confortevole missile

La recente Mercedes AMG-GT è una gran turismo in piena regola: molto filante e con proporzioni classiche, è lussuosa, comoda (per due) e velocissima. Alla 4.0 a benzina con 585 CV si affianca ora la variante ibrida plug-in con ben 816 CV: ha il primato di essere una delle Mercedes di serie più potenti mai costruite. A breve si aggiungerà la versione Pro (qui per saperne di più ) solo a benzina: ha 612 CV e una messa a punto per chi desidera anche divertirsi in pista.

La gran quantità di cavalli della Mercedes AMG GT ibrida plug-in è elargita dalla combinazione fra il 4.0 V8 biturbo (lo stesso dei due modelli non ibridi) da 612 CV e il motore elettrico da 204 CV collocato al retrotreno (insieme alla batteria del sistema ibrido). Entrambi i propulsori trasmettono il moto a tutte e le ruote attraverso un classico sistema di trazione integrale, dotato di albero di trasmissione che corre sotto l’abitacolo e di una frizione multidisco che ripartisce la coppia motrice fra i due assi. Come di consueto per le AMG, il V8 è abbinato a un cambio automatico a nove marce, con frizione a bagno d’olio invece del convertitore di coppia per una riposta più rapida. Il motore elettrico ha una trasmissione a due velocità, volta e migliorare il rapporto fra efficienza e prestazioni: fino a 140 km/h sia viaggia in “prima”, poi s’innesta automaticamente la “seconda”. La batteria da 4,8 kWh effettivi del sistema ibrido si può ricaricare collegando la presa nel paraurti posteriore (in posizione eccessivamente esposta agli urti) a una colonnina a corrente alternata: sono accettati fino a 3,7 kW, per solo 13 km di autonomia andando a corrente. 

Fra le finezze tecniche condivise con le altre Mercedes-AMG GT, c’è il retrotreno sterzante: fino a 100 km/h le ruote posteriori girano in senso opposto rispetto a quelle anteriori, migliorando l’agilità nelle curve strette. Oltrepassata questa velocità, svoltano nella stessa direzione di quelle davanti rendendo più pronti e stabili i cambi di direzione. Nelle sospensioni, poi, ci sono particolari ammortizzatori a gestione elettronica interconnessi, che sostituiscono le barre antirollio e possono alzare l’avantreno di 3 cm per superare, per esempio, un dosso. 

Tanta raffinatezza tecnica, però, ha un costo in termini peso: sulla bilancia la Mercedes-AMG GT 63 S E Performance fa segnare quasi 2.200 kg, ovvero circa 200 in più delle versioni col solo motore a benzina (già tutt’altro che leggere). C’è di buono, però, che tale massa è ben bilanciata fra i due assi: la casa parla di un 51% all’avantreno.

Nonostante la potenza impressionante, la Mercedes-AMG GT 63 S E Performance non è un “dragster” tutta cattiveria, ma una confortevole gran turismo capace di prestazioni elevatissime. Si può viaggiare con piede leggero sull’acceleratore godendo delle comodità di un abitacolo dotato di un efficace impianto multimediale e di sedili massaggianti e ventilati, oltre che ben insonorizzato e isolato dalle buche (avvertibile, ma non eccessivamente, il rotolamento dei pneumatici sull’asfalto). Tuttavia, anche in ottava marcia e a basso regime basta premere un po’ di più l’acceleratore per venire catapultati in avanti con veemenza, accompagnati dal ruggito del V8 per una coppia motrice combinata di 1.420 Nm. 

La riposta dell’auto cambia in base alla modalità di guida (Comfort, Sport, Sport+, Race, Individual, quella per fondi scivolosi e la full electric) scelta con la rotella sulla destra, in basso nel volante. Permette anche di variare il livello di intensità della frenata rigenerativa. In Comfort si utilizza più frequentemente il solo motore elettrico e le cambiate sono dolci; in quelle sportive, il V8 è più presente e la risposta di acceleratore e cambio sono più pronte. Con la rotella sulla sinistra del volante si può attivare l’efficace funzione manuale della trasmissione con le palette dietro il volante o svincolare la taratura delle sospensioni dalla modalità di guida impostata: si può mantenerle in Comfort, con una taratura meno rigida, anche viaggiando in Sport.

Nel corso del test in gran parte su strade extraurbane il peso elevato della Mercedes AMG GT 63 S E Performance non è risultato così avvertibile, anche grazie al retrotreno sterzante che regala una bella agilità e alle sospensioni elettroniche, che quasi azzerano rollio e beccheggio dell’auto. Diretto e non eccessivamente pesante lo sterzo, che però abbiamo trovato un po’ “nervoso” (a volte richiede delle correzioni nel percorrere le curve) e con un precisione buona, ma non eccezionale. I freni con dischi carboceramici di serie (adatti anche all’uso in pista, perché meno soggetti a surriscaldamenti) mordono decisi; presa confidenza, si apprezzano la corsa breve del pedale e il fatto che richieda di applicare un po’ di energia (consente di modulare meglio le frenate, soprattutto in pista). 

Impressionante l’accelerazione della Mercedes AMG GT 63 S E Performance nei tratti delle autostrade tedesche prive di limiti di velocità: non solo abbiamo toccato i 200 km/h in un lampo, ma premendo ancora l’acceleratore a questa velocità la spinta è così irruente che basta poco per sfiorare i 300 km/h con l’auto che si mantiene stabile, infondendo fiducia. Per saggiare tali doti velocistiche, però, è più sicuro un test in pista. 

Dal punto di vista estetico, la Mercedes AMG GT 63 S E Performance non si discosta dalle altre versioni e mantiene proporzioni da gran turismo con il cofano molto lungo e la coda corta, arrotondata. Aggressivo il frontale con la mascherina bombata simile a quelle del sportive Mercedes degli anni 50. Altra citazione dal passato, le due gobbe sul cofano, utili al guidatore per percepire gli ingombri. Le fiancate sono snelle e mettono in evidenza gli enormi prafanghi. La parte posteriore ospita sottili fanali a tutta larghezza e sul bordo del portellone un alettone si solleva automaticamente in base alla velocità delle vettura.

Per una coupé, l’abitacolo della Mercedes-AMG GT 63 S E Performance è ampio e luminoso. I posti comodi, però, sono solo quelli davanti: i due posteriori possono accogliere a fatica due bambini. Ben profilati, i sedili a regolazione elettrica che sostengono efficacemente il corpo senza strizzarlo mentre il completo cruscotto digitale offre svariate configurazioni: sia sportive, con una grafica suggestiva, sia con la mappa del navigatore a tutto schermo. L’impianto multimediale col display verticale resta quello delle altre Mercedes: fra i più raffinati, può anche mostrare in tempo reale gli angoli di sterzo delle quattro ruote. Il bagagliaio, ben accessibile grazie al portellone sconta, l’ingombro della parte elettrica e la capienza a divano in uso cala da 320 litri dei modelli non ibridi a 182 litri. Quanto basta per un paio di trolley.

La Mercedes-AMG GT 63 S E Performance è già in vendita a 230.995 euro per la Premium già ben equipaggiata e a 238.596 euro per la Premium Plus: fra l’altro aggiunge la funzione massaggio per i sedili, il tetto in cristallo, l’head-up display e la realtà aumentata per il navigatore. Fra gli otiopnal, la tinta arancio opaco che vedete nelle foto costa 4.758 euro.