Sempre massiccio, ma più dinamico
Il nuovo pick-up
Nissan Navara, in vendita da gennaio (a prezzi non proprio “popolari”, per un mezzo da lavoro immatricolabile come autocarro, pur offrendo nella versione provata un equipaggiamento completo), conserva l'aspetto imponente che caratterizzava anche il vecchio modello, ma è stato "ingentilito" da un frontale meno massiccio: la griglia anteriore è meno spigolosa e i fari “a boomerang” sono a led. I parafanghi sono sempre molto pronunciati e la fiancata è "movimentata" da una nervatura che collega il frontale alla porta anteriore. Non manca la pedana che, oltre ad agevolare l'accesso all'abitacolo (i cui montanti più stretti rendono meno problematica la visibilità nelle curve), dà un piacevole tocco "off road" all'insieme. La versione a doppia cabina (denominata Double Cab) ha quattro porte, cinque posti e un cassone lungo 1,58 metri (6,7 cm in più rispetto all’edizione precedente); c’è anche il modello King Cab, a cabina singola e a quattro posti, con il cassone lungo 1,79 metri.
Meglio davanti
Accedendo all’abitacolo del Nissan Navara, se ne apprezza subito lo spazio (notevole) a disposizione del guidatore e del passeggero anteriore. Situazione ben diversa per chi siede dietro: ci sono pochi centimetri per le gambe, e il divano ha lo schienale troppo verticale. In compenso, i passeggeri posteriori possono contare sulle bocchette di aerazione. La plancia (realizzata interamente con plastiche dure) ha un aspetto moderno, ispirato alle suv Nissan; non manca (di serie nella versione Tekna) il sistema multimediale Nissan Connect con il sistema Around View Monitor (la telecamera offre una visuale dall'alto a 360 gradi, che viene proiettata sullo schermo del navigatore). La strumentazione è ben leggibile e moderna: al centro del cruscotto, un display che mostra i dati del computer di bordo. Numerosi i vani portaoggetti: ci sono ampie tasche nelle portiere, sei portabicchieri e, come nel modello precedente, due utili pozzetti a cui si accede sollevando la seduta del divano.
Su strada, sicura e piacevole
Sin dai primi metri, la migliore maneggevolezza del nuovo Nissan Navara (dovuta anche alla riduzione del passo di 5 centimetri, che contribuisce a ridurre il diametro di sterzata) è evidente. Il nuovo motore 2.3 dCi da 190 CV con doppia sovralimentazione (disponibile anche in versione da 160 CV), abbinato alla trazione integrale (ma si può avere pure la trazione solo posteriore), spinge sempre forte (è stato progettato per trasportare una tonnellata di carico utile) e non si fa sentire troppo nell’abitacolo. Considerando il tipo di veicolo, le prestazioni dichiarate sono notevoli: tuttavia, la velocità massima promessa (180 km/h) e i 10,8 secondi “ufficiali” nello “0-100” ci sono sembrati alla portata del veicolo. Più ottimistici, invece, i consumi medi omologati: in luogo dei 14,3 km/l, ci siamo fermati (secondo il computer di bordo) a 11. Il potente 2.3 turbodiesel si abbina bene al cambio automatico a sette marce, con convertitore di coppia, piuttosto rapido nei passaggi dei rapporti e non brusco. Le sospensioni sono più evolute rispetto al precedente modello: quelle posteriori del Nissan Navara Double Cab hanno infatti l’architettura multilink a cinque bracci, che migliora il comportamento e riduce il peso (7 kg meno delle precedenti). Il comportamento stradale, nonostante la notevole stazza, è piacevole: si ha la sensazione di essere alla guida di un suv di grandi dimensioni, più che di un pick-up. Tuttavia, non è certo un veicolo con cui affrontare in velocità le curve strette: il rollio e il peso elevato si fanno sentire. Anche se, in ogni caso, ci pensa l’elettronica a dare una mano al guidatore: sono di serie (i prezzi degli accessori saranno comunicati nei prossimi giorni) il controllo di stabilità, l’Active Brake Limited Slip (che toglie potenza alle ruote che perdono aderenza per fornirla a quelle che sono in presa), il Forward Emergency Braking (il sistema di frenata automatica di emergenza) e l’Hill Descent Control, che limita la velocità nelle discese ripide. Per affrontare il fuori strada, è sufficiente ruotare una manopola (nella parte inferiore della consolle centrale) per inserire la trazione integrale. Il Nissan Navara, complice l’altezza minima da terra di 22 centimetri e le marce ridotte, può avventurarsi anche sui percorsi impegnativi: nel test abbiamo superato agevolmente impervie strade di montagna. Gli elevati ingombri, però, penalizzano l'agilità nei passaggi più stretti.
Secondo noi
PREGI
> Comfort. La buona insonorizzazione e la capacità di assorbimento delle sospensioni consentono viaggi davvero comodi.
> Cambio. Un comando valido, piuttosto rapido nel passaggio dei rapporti.
> Guida. Un grande pick-up poco impegnativo e maneggevole a dispetto della mole.
DIFETTI
> Abitabilità. I passeggeri posteriori devono fare i conti con lo schienale verticale e i pochi centimetri per le gambe.
> Finiture. La plancia, realizzata interamente in plastica rigida, è un po’ economica.
> Prezzo. Piuttosto elevato, considerando che alla fine si tratta di un mezzo da lavoro.