Il costo in più “vale” 22.000 km
A sei mesi dal debutto, alla gamma della
Opel Adam si aggiunge la versione a doppia alimentazione: si tratta di una delle poche piccole “premium” a essere disponibile anche a
Gpl. Come le altre Adam, anche questa ha nello stile e nell’originalità i suoi punti di forza. E, come le “sorelle”, offre possibilità quasi infinite di personalizzazione estetiche: si può perfino scegliere il soffitto con luci a led che simulano un cielo stellato (300 euro). Il sovrapprezzo (1.000 euro) rispetto alla corrispondente versione a benzina è contenuto, e può essere recuperato in fretta: secondo la casa, sulla base dell’attuale costo del Gpl (in media 0,77 euro al litro, quasi la metà della benzina) e dei consumi dichiarati (in media 14,5 km/l, un dato ovviamente superiore ai 18,2 km/l omologati nel funzionamento a benzina), possono bastare 22.000 km.
Un impianto ben integrato
L’interno della Opel Adam 1.4 Gpl-Tech, ben fatto, è uguale a quello delle altre “sorelle”: l’abitacolo, spazioso nella parte anteriore ma angusto per chi siede dietro, si distingue per le linee moderne e per alcune “chicche”, come la fascia centrale laccata. Le plastiche sono morbide e ben lavorate, il cruscotto è ben leggibile e completo. Questa ricca versione Glam è caratterizzata dalle bordature cromate attorno alle bocchette di aerazione, dal battitacco cromato, dal tetto in cristallo e dal sistema multimediale IntelliLink con schermo di 7”: dialoga con gli smartphone e supporta il controllo vocale interattivo SIRI Eyes Free (solo per iPhone). Difficile accorgersi che si è a bordo della versione Gpl-Tech: a “fare la spia” c’è solo un pulsante (con la scritta “LPG”) collocato alla destra dello schermo nella consolle. Premendolo, si passa dall’alimentazione a benzina a quella a gas (e viceversa). A testimoniare della perfetta integrazione dell’impianto, la presenza di un solo indicatore di carburante: segnala il livello del combustibile che si sta utilizzando in quel momento. Un bel vantaggio per l’estetica (e la funzionalità) rispetto alle “posticce” installazioni aftermarket. Il serbatoio del gas, di 35 litri effettivi, è stato posizionato sotto il pianale, nella zona posteriore, e non riduce la capacità del bagagliaio (che, comunque, non si distingue né per capacità né per sfruttabilità: va da 170 a 663 litri e ha una soglia d’accesso alta 81 centimetri da terra). La presenza della bombola, però, impedisce di poter portare a bordo il ruotino di scorta (optional anche sulle versioni a benzina, di serie c’è il kit “gonfia e ripara”) e di avere il portabici FlexFix che “scompare” sotto il paraurti posteriore.
Non ti accorgi quando va a gas
Una volta avviato, il motore della Opel Adam 1.4 Gpl-Tech passa automaticamente, dopo alcuni secondi, al funzionamento a gas (la spia LPG si accende): il 1.4 a quattro cilindri da 87 CV, modificato per il nuovo tipo di alimentazione (le valvole e le rispettive sedi sono state rinforzate), non stupisce per la grinta (ma nemmeno la versione a benzina lo fa). Più apprezzabile, invece, la sua sfruttabilità: risponde fluidamente già sotto i 1000 giri e spinge con discreto vigore fino a 6500. In ogni caso, anche passando ripetutamente e rapidamente dall’alimentazione a benzina a quella a Gpl, le differenze sono pressoché impercettibili: la potenza è la stessa anche quando si viaggia a gas; a peggiorare (di poco) sono solo la coppia massima, inferiore di 5 Nm (125 anziché 130), e lo “0–100” (13,2 secondi a Gpl, 12,9 a benzina). Invariata la velocità massima, di 176 km/h. Nella guida, la Adam 1.4 Gpl-Tech è molto simile alle versioni a benzina: facile e sicura, non è per nulla affaticante. Lo sterzo e la frizione leggeri, uniti alla buona visibilità, rendono piacevoli i trasferimenti in città. Ma è nelle strade ricche di curve che la Adam dà il meglio di sé: entra in curva rapida, s’inclina poco verso l’esterno e segue con precisione la traiettoria impostata. Le sospensioni, piuttosto dure, contribuiscono ad aumentare la tenuta di strada, però faticano a filtrare le sconnessioni e, alla lunga, pregiudicano il comfort, anche perché non sono “aiutate” dall’imbottitura dei sedili, parecchio rigida.
Secondo noi
PREGI
> Agilità. Piccola e con un assetto quasi sportivo, fa divertire.
> Finiture. I materiali sono di qualità e i montaggi ben fatti.
> Impianto a gas. Davvero ben integrato con la vettura.
DIFETTI
> Bagagliaio. Sebbene non penalizzato dalla presenza della bombola, è davvero piccolo; inoltre, la soglia di carico è alta.
> Posti dietro. Vanno considerati quasi d’emergenza: c’è poco spazio per le gambe e il soffitto è basso.
> Sospensioni. Sono durette e trasmettono parecchi scossoni.