Non nasconde le sue origini

La nuova Peugeot 2008 nasce sulla piattaforma della berlina 208 (rispetto alla quale è più lunga di 20 cm), con cui condivide ben il 66% di componenti: per lo più non a vista, ma anche “alla luce del giorno” (e tutt’altro che secondari) come le porte anteriori, il parabrezza e i gusci dei retrovisori esterni. La crossover francese riprende anche alcuni tratti stilistici della 208, a partire dalla mascherina fino ai fari a punta con luci diurne a led. Comunque, la Peugeot 2008 ha una personalità ben definita, con elementi originali quali il tetto che sale verso la coda all’altezza delle porte posteriori, i mancorrenti sul tetto (di serie fin dalla “base”) e i fanali dalla forma filante. Oltre agli inserti in metallo nei paraurti, che le conferiscono un’aria da fuoristrada.
Curata, ma con qualche svista

L’abitacolo della Peugeot 2008 spicca per la cura degli assemblaggi e la buona qualità delle plastiche che compongono la plancia. La luce non manca, soprattutto se si sceglie il tetto in vetro (500 euro per la Allure): quest’ultimo si oscura con una tendina ad azionamento elettrico, che scorre lungo guide longitudinali arricchite da accattivanti luci blu a led. Peccato, però, che per attivarla vada tenuto il dito sul pulsante fino a operazione conclusa: altri modelli della casa francese hanno un pulsante “one touch” (che non costerebbe uno sproposito…) per aprire e chiudere completamente il tetto semplicemente azionando a fondo una sola volta il pulsante. Assenze gravi sono anche quelle di maniglie al soffitto (mentre non mancano dietro due ganci cui appendere una giacca): la casa le giustifica affermando che sarebbero troppo vicine alla testa degli occupanti. A proposito, la distanza tra la seduta del divano e il soffitto è 86 cm, meno di quanti ce ne saremmo aspettati. Colpa però del tetto in vetro, optional (da 500 euro) presente sull'auto del test. Nelle vetture che ne sono prive si guadagnano oltre 5 centimetri.
Lo spazio c’è, anche se si poteva far meglio
Non male, almeno per un’auto così compatta, l’agio per le gambe di chi sta dietro: da 11 a 42 cm a seconda della posizione delle poltrone anteriori. Peccato che la panca posteriore della Peugeot 2008 non scorra (come accade invece nella rivale diretta, la Renault Captur): permetterebbe di modulare meglio lo spazio tra abitacolo e bagagliaio, la cui capacità dichiarata è di 360 litri con il divano in posizione d’uso. Quest’ultimo si reclina agevolmente e forma una superficie di carico piatta (in questo caso lo spazio dichiarato sale a 1194 litri). Apprezzabili le finiture e la bassa soglia di carico, oltre a dettagli come le guide in plastica per favorire lo scorrimento dei bagagli e i ganci per fissarli. Non si spiega però perché la cappelliera non si sollevi insieme al portellone: solo la parte terminale si tira su, ma a mano.
Già ordinabile
Della Peugeot 2008 è già noto il listino e le concessionarie hanno raccolto i primi ordini. A “scatola chiusa” però, visto che le prime vetture arriveranno nei saloni sono nel corso di questo mese, mentre i week-end “porte aperte” sono previsti nei fine settimana dell’8-9 e 15-16 giugno. La gamma prevede tre allestimenti (Access, Active e Allure) e cinque motori, di cui due a benzina (il 1.2 tricilindrico da 82 cavalli e il 1.6 a quattro cilindri da 120 CV). I turbodiesel partono dal 1.4 da 68 cavalli per arrivare al 1.6 da 114, disponibile anche nella versione da 92 CV (di cui vi presentiamo il test sulla rivista). I due propulsori a gasolio di cilindrata maggiore hanno di serie lo Stop&Start, che a settembre sarà disponibile anche per il 1.2 VTi a benzina.
La compro o la noleggio?
Analogamente alla 208, anche la Peugeot 2008 offre la possibilità del noleggio a lungo termine per i privati (Peugeot&Go) con canone variabile in funzione della durata del contratto e della percorrenza annua. Per esempio, scegliendo una Peugeot 2008 1.2 VTi Access, il cui prezzo d’acquisto è 15.100 euro, e tenendola per quattro anni (con una percorrenza prevista di 10.000 km/anno) si pagano 279 euro al mese oltre a una primo canone di 3.575 euro. Il noleggio include manutenzione ordinaria e straordinaria, bollo e assicurazione con “mini-Kasko”. Proprio il fatto che l’Rca sia compresa rende particolarmente vantaggiosa la formula Peugeot&Go per i giovani o per tutti coloro che, acquistando l’auto in modo tradizionale, pagherebbero un premio assicurativo molto elevato a causa della classe di merito alta, della tipologia di guidatore o della provincia di residenza considerata “a rischio” dalle compagnie.
Su strada manca di brio
Nel nostro test in Alsazia abbiamo avuto modo di provare la nuova Peugeot 2008 con diversi i motori. Il più brillante, almeno sulla carta, è il 1.6 a benzina per il quale la casa dichiara uno scatto “0-100” di 9,5 secondi e una punta massima di 196 km/h. In realtà, la spinta del quattro cilindri si fa sentire solo dopo i 4000 giri, quindi nell’utilizzo di tutti i giorni non è la vivacità la sua dote migliore. E neppure la silenziosità nei viaggi. Per quest’ultima, però, basterebbe un cambio con una marcia in più: infatti, in quinta, a 130 km/h il millesei lavora ben oltre i 3500 giri e fa sentire parecchio la sua “voce”. Una trasmissione a sei marce favorirebbe anche lo sprint e aiuterebbe a ridurre i consumi: a fine test, il computer di bordo segnava circa 11 km/litro, a dispetto di un dato d’omologazione di 16,9 km/litro.
Si riscatta tra le curve
Nei percorsi tortuosi la Peugeot 2008 se l’è cavata alla grande, grazie allo sterzo pronto e alle sospensioni rigide, ma non scomode. L’agilità è notevole (come del resto in città, grazie anche alle dimensioni compatte). E tra le curve pure la visibilità è discreta, mentre quella posteriore in manovra è limitata (i sensori di retromarcia sono di serie per la Allure, che per 325 euro può avere anche quelli anteriori con il sistema di parcheggio semiautomatico). A proposito di visuale, come sulla 208 il cruscotto è sopra il piccolo volante, ma ne viene in parte coperto. Qui il problema però è meno evidente essendo la posizione di guida più rialzata.
Non è una 4x4, però…
La Peugeot 2008 non è prevista in versione a trazione integrale, tuttavia l’altezza da terra di 16,5 cm offre una buona mobilità sugli sterrati. Utile il dispositivo Grip Control, disponibile (350 euro) per la Allure e abbinato ai pneumatici “all season” (danno una buona aderenza anche sul fango, oltre che sulla neve): tramite una manopola tra i sedili permette di cambiare la taratura del controllo di trazione per riuscire a cavarsela sui fondi scivolosi anche senza le quattro ruote motrici. Il sistema agisce sui freni e sull’erogazione del motore e prevede cinque posizioni: normale (per l’asfalto), Neve, Sabbia, Fango e “Esp off”: oltre che intuitivo, si è dimostrato efficace nel nostro test.
Secondo noi
PREGI
> Agilità. Tra le curve, come in città, questa crossover compatta si muove con disinvoltura.
> Finiture. Buona la qualità dei materiali e la cura degli assemblaggi, considerato che l’auto nasce sulla base di un’utilitaria.
> Piano di carico. Basta un gesto per reclinare le due parti del divano e ottenere una superficie piatta. Vicina a terra la soglia inferiore del portellone.
DIFETTI
> Cambio. Ci vorrebbe una marcia in più per favorire lo sprint, ridurre i consumi e soprattutto far girare più piano il motore ad andature autostradali.
> Cruscotto. Il quadro strumenti viene in parte coperto dalla corona del volante: un po’ meno che nella 208, però…
> Dettagli. La cappelliera che non si solleva e l’assenza di maniglie al soffitto sono una sorpresa, vista la buona cura generale dell’abitacolo.