Poche differenze
La mascherina cromata che domina il rinnovato (e più sobrio) frontale è fra la poche novità proposte dall’aggiornamento della multispazio
Peugeot Partner Tepee. Anche l’abitacolo resta invariato, con l’esclusione dell’impianto multimediale, ora dotato di uno schermo di 7 pollici (500 euro) meglio integrato nella consolle, che può anche riprodurre i comandi del telefonino. Per i motori (da 75 a 120 CV), la novità è che ora sono tutti Euro 6; inoltre, il 1.6 turbodiesel della vettura di questo nostro test ha guadagnato 6 cavalli (passando da 114 a 120). Fra gli accessori a pagamento debuttano la retrocamera (da 850 euro coi sensori di distanza) e la frenata automatica Active City Stop, attiva fino a 30 km/h e disponibile da dicembre 2015 (dovrebbe costare 250 euro). La rinnovata Peugeot Partner Tepee è già in vendita con prezzi compresi fra i 17.100 della 1.6 VTi Access a benzina con 98 CV (di serie la radio e una porta laterale posteriore scorrevole) e i 24.350 euro della 1.6 BlueHDi S&S Outdoor a gasolio da 120 CV del test (di serie le barre sul tetto e il climatizzatore bizona).
Fino a sette posti
Anche se la Peugeot Partner Tepee non è ingombrante (438 cm di lunghezza), l’abitacolo si conferma assai spazioso, con il soffitto alto, ma poco curato nelle finiture (d’aspetto economico le plastiche della plancia). Il divano diviso in tre parti indipendenti (per la ricca Outdoor), ma non scorrevoli, accoglie bene altrettanti adulti, ospitati su sedute opportunamente sagomate. Altri due sedili (750 euro) per viaggiare in sette sono nel baule: lasciano comunque 100 litri di cubatura per le valigie, ma offrono poco agio per le gambe. Tutte queste poltrone si possono rimuovere agendo su pratiche leve, ma ci vogliono un po’ di muscoli per scaricarle, ottenendo così un piano piatto (la capacità di carico raggiunge ben 3000 litri). Passando alla posizione di guida, è rialzata, ma un po’ “in piedi” e richiede un minimo di abitudine. Nulla da ridire sulla leva del cambio, sopraelevata nella consolle, e sulla disposizione ordinata dei comandi.
A colpi di optional
Insolita ma pratica la sistemazione del pomello per il sistema Grip Control (380 euro per la Peugeot Partner Tepee Outdoor): è in alto, sul lato sinistro della consolle. Abbinato ai pneumatici M+S, il dispositivo consente un più facile disimpegno sui terreni “difficili” perché fa scegliere fra cinque modalità, a seconda del tipo di fondo da affrontare (neve, sabbia, fango eccetera): agisce sull’Esp e sul sistema elettronico di controllo della trazione, bloccando sul nascere ogni pattinamento delle due ruote motrici anteriori. L’abitacolo della Peugeot Partner Tepee si segnala anche per la generosa disponibilità di portaoggetti, fra cui l’ampio box richiudibile e removibile fra sedili anteriori, che fa da poggiagomiti (200 euro nel pacchetto Family). Altro optional (820 euro) il pacchetto Zenith: include il tetto in cristallo in due parti e la consolle con diversi cassetti portaoggetti. Peccato che a pagamento siano pure gli airbag per la testa (240 euro per la Outdoor del test) e, per l’allestimento intermedio Active, anche quelli laterali (470 euro in tutto), mentre la “base” Access dispone solamente dei due frontali.
Andante con brio
La Peugeot Partner Tepee 1.6 BlueHDi S&S Outdoor del nostro test ha sette posti e il sistema Grip Control che obbligano a rinunciare ai cerchi in lega con pneumatici “estivi” 215/55 R16 in favore di quelli in acciaio con gomme M+S 195/70 R 15. Una scelta dovuta all’obiettivo di favorire la guida su strade sdrucciolevoli e che, comunque, non penalizza troppo quella sull’asfalto asciutto. Complice la buona (per un’auto da famiglia) prontezza dello sterzo e il non eccessivo rollio (pur con l’assetto leggermente rialzato rispetto a quello delle altre versioni), la Peugeot Partner Tepee 1.6 BlueHDi S&S Outdoor si guida senza affanno anche nei percorsi tortuosi. In questo sono d’aiuto il ben manovrabile cambio a sei marce e la vivacità del rinnovato 1.6 turbodiesel (120 CV), piuttosto “sveglio” anche ai bassi regimi. Il motore è pure insonorizzato come si deve, un punto in più a favore del buon comfort offerto dalla vettura (morbida la taratura delle sospensioni). I consumi su strade extraurbane rilevati dal computer di bordo nel corso della prova non sono elevati: circa 13 chilometri con un litro.
Secondo noi
Pregi
> Motore. È brillante e silenzioso.
> Spazio. A bordo ce n’è parecchio, sia per cinque persone sia per i bagagli.
> Versatilità. Accessori come il Grip Control e il pacchetto Zenith rendono l’auto più fruibile.
Difetti
> Airbag. Sono spesso a pagamento, se non addirittura assenti.
> Finiture. Visto il prezzo non basso della vettura del test, si poteva far di meglio.
> Posizione di guida. È piuttosto “in piedi”: non è il massimo della comodità.