Pensionato il 2.5 turbo a quattro cilindri, la Porsche 718 Cayman in versione GTS torna al flat six. Monta lo stesso motore “quattromila” aspirato già apprezzato sulla 718 Cayman GT4, appena ammorbidito: ha 400 CV (20 in meno della GT4) ed è abbinato alla sola trasmissione manuale a sei rapporti (almeno fino a fine anno, quando arriverà anche il robotizzato PDK). Una combinazione da “puristi” della guida, che ben si accompagna alla dotazione tecnica di serie della GTS che prevede una serie di accessori utili a massimizzare l’esperienza dietro al volante: dal pacchetto Sport Chrono, al differenziale posteriore autobloccante, passando per l’assetto ribassato di 20 mm con ammortizzatori a controllo elettronico e l’impianto di scarico sportivo. La Porsche 718 Cayman GTS è già ordinabile, e parte da 84.883 euro. Lo stesso tipo di aggiornamento ha riguardato anche la sorella scoperta, la Boxster, pure lei già ordinabile in concessionaria a partire da 86.957 euro.
Fin dai primi metri la nuova Porsche 718 Cayman GTS 4.0 mostra gran parte dei pregi rilevati sulla versione a quattro cilindri del 2018: i comandi rispondono con precisione alle richieste del guidatore ed è possibile pennellare con fluidità le curve a ogni andatura. Il merito è dello sterzo, che è preciso e sensibile, ma pure della grande trazione in uscita di curva. Inoltre, le gomme posteriori da 265 mm lavorano al meglio per “spalmare” a terra coppia e potenza offerte dal nuovo motore boxer, coadiuvate dall’ottimo lavoro del differenziale autobloccante e del torque vectoring. Notevole la frenata: l’impianto, composto da dischi di 350 mm con pinze a sei pistoncini all’anteriore e di 330 mm con pinze a quattro pistoncini al posteriore, è sempre potente e progressivo anche dopo molte staccate, come abbiamo potuto appurare sul circuito dell’Estoril. Per i più esigenti è disponibile, come optional, anche un impianto con dischi carboceramici, che costa 7.503 euro.
I grandi cambiamenti, su questa Porsche 718 Cayman GTS 4.0, si avvertono una volta premuto il pedale dell’acceleratore. Se il quattro cilindri turbo della GTS 2018, così ricco di coppia fin dai bassi regimi (430 Nm a 1.900 giri), era una goduria sulle strade di montagna, tutto ciò diventa irrilevante rispetto all’emozionante sound e all’allungo di questo nuovo sei cilindri aspirato. La spinta è lineare in un crescendo fino 7.000 giri, dove sono disponibili tutti i 400 CV, mentre la coppia massima di 420 Nm è disponibile tra i 5.000 e i 6.500 giri. La linea rossa è a 7.800 giri, in pratica un invito a tenere il motore costantemente in alto. Piacevole il cambio manuale a sei marce dagli innesti secchi e precisi che, nelle modalità di guida più spinte, esegue la doppietta automatica in scalata.
Rispetto alle altre versioni della gamma, questa Porsche 718 Cayman GTS 4.0 è distinguibile dai numerosi particolari estetici dedicati: spoiler, prese d’aria, parte bassa del paraurti posteriore e tutti i dettagli tipici del mondo GTS sono in colore nero lucido. Come anche i cerchi in lega di 20”, mentre le pinze dei freni sono rosse (o gialle scegliendo l’impianto carboceramico). L’abitacolo è rifinito in pelle e Alcantara nera per la parte centrale dei sedili, la corona del volante, il bracciolo e i pannelli delle portiere. A pagamento è inoltre possibile avere alcuni dettagli a contrasto in colore rosso o gesso, come il contagiri, le cinture di sicurezza e le cuciture (3.038 euro).
Perché sì
> MOTORE. La tonalità di questo motore boxer è esaltante: notevole il crescendo sonoro e l’allungo disponibile grazie alla rotazione ad alto regime.
> GUIDA. Esaltata dai cerchi di 20” con gomme di generosa sezione, ha reazioni al limite progressive e prevedibili. Molto ben a punto sospensioni e sterzo.
> INTERNI. Rifiniti com’è giusto aspettarsi, offrono una opportuna caratterizzazione sportiva senza rinunciare a “comodità tecnologiche” come il raffinato sistema multimediale.
Perché no
> OPTIONAL. Per un’auto di questo prezzo sono troppi i dispositivi a pagamento (cruise control, sensori di parcheggio posteriori, specchietti ripiegabili elettricamente, e altri) ormai quasi sempre di serie anche sulle utilitarie.
> CAMBIO ROBOTIZZATO. Almeno per il momento non è previsto nemmeno con sovrapprezzo, ma il 4.0 boxer si sposerebbe alla perfezione anche con il doppia frizione PDK.
Carburante | benzina |
Cilindrata cm3 | 3995 |
No cilindri e disposizione | 6 boxer |
Potenza massima kW (CV)/giri | 294 (400)/7000 giri |
Coppia max Nm/giri | 420/5000-6500 |
Emissione di CO2 grammi/km | 246 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 6 + retromarcia |
Trazione | posteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi autoventilanti |
Le prestazioni dichiarate | |
Velocità massima (km/h) | 293 |
Accelerazione 0-100 km/h (s) | 4,5 |
Consumo medio (km/l) | 9,2 |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 438/180/128 |
Passo cm | 247,5 |
Peso in ordine di marcia kg | 1480 |
Capacità bagagliaio litri | 150+125 |
Pneumatici (di serie) | 235/35 R20 ant. - 265/35 R20 post. |