Il suo moderno turbodiesel 1.6 da 105 CV è davvero vigoroso per la cilindrata e non “alza mai la voce”. Inoltre, ha freni da primato e una linea sportiva che non penalizza lo spazio nell’abitacolo.
Posizione di guida | (1 vote) |
Cruscotto | (1 vote) |
Visibilità | (1 vote) |
Comfort | (1 vote) |
Motore | (1 vote) |
Ripresa | (1 vote) |
Cambio | (1 vote) |
Frenata | (1 vote) |
Sterzo | (1 vote) |
Tenuta di strada | (1 vote) |
Dotazione | (1 vote) |
Qualità/prezzo | (1 vote) |
Ha una linea che piace ai giovani perchè sportiva. Il motore 1.6 spinge bene ed è meno rumoroso del 1.9 Multijet che sostituisce. Strano che il filtro antiparticolato si paghi a parte.
Ha una linea quasi da coupé a cinque porte, con un frontale aggressivo, lunghi fari a goccia e maniglie piuttosto basse. Un’impronta sportiva che si ritrova anche all’interno in particolari come il quadro strumenti. Può ospitare bene quattro persone, ma offre una scarsa visibilità posteriore.
Il motore, per quanto non potentissimo, risponde bene all’acceleratore anche ai bassi regimi e fa meno rumore del 1.9 (anche quando è “freddo”, e questo è un pregio in più). Il notevole dinamismo comunicato dalla forma filante della carrozzeria, alla prova dei fatti trova riscontro nel piacere di guida, nella maneggevolezza e nell’eccellenza di freni e sterzo.
Rassicurante la dotazione di serie: ESP, cerchi in lega di 17” e sei airbag (il settimo, che protegge le ginocchia del guidatore, è disponibile come optional). Per chi vuole risparmiare ci sono anche le versioni Dynamic (con “clima” manuale) e Active (senza airbag per la testa).
Nel caso che si intenda usare la Fiat Bravo 1.6 Multijet frequentemente in città, è bene ordinarla con il filtro antiparticolato (che figura anch’esso, stranamente, tra gli optional) in modo da non avere problemi per circolare (lo monta di serie soltanto la versione con il motore più potente, da 120 cavalli).
L’aspetto degli interni è quasi sportivo e i materiali sono di buona qualità. Disturbano solo i portaoggetti troppo piccoli e qualche caduta di stile su alcune finiture (per esempio i bordi taglienti delle tasche negli sportelli). I sedili anteriori sono ben conformati ed elegantemente rivestiti, oltre che provvisti di poggiatesta attivi; il divano è comodo per due: l’eventuale terzo ha poco spazio per le gambe. Il vano bagagli pecca nell’altezza della soglia, ma per capacità vince sulla concorrenza.
Plancia e comandi
Per il cruscotto sono stati utilizzati materiali di un certo pregio: si apprezza la morbidezza della fascia orizzontale realizzata con una plastica di colore grigio che ricorda la pregiata fibra di carbonio. Persino i (numerosi, ma piccoli) vani portaoggetti sono realizzati con cura, mentre sono ben disposti tutti i comandi principali. Peccato che le portiere abbiano delle tasche dai bordi quasi taglienti, che la plastica del tunnel sia rigida e che le alette parasole manchino dell’utile luce di cortesia. Il cruscotto è piacevolmente sportivo, con gli strumenti principali (di facile lettura) contenuti in due montatura cilindriche tagliate a “fetta di salame”.
Abitabilità
I sedili anteriori, rivestiti come il resto con tessuti di qualità, sono comodi (quello del guidatore offre ampie possibilità di regolazione) e grazie ai bordi ben sagomati trattengono bene il corpo nelle curve; tuttavia, i poggiatesta “attivi” (proteggono il capo dalle conseguenze dei tamponamenti) sono optional. Il divano è comodo per chi siede ai lati, ma lo è molto meno per chi sta al centro, che deve fare i conti con un’imbottitura del sedile più rigida e con uno scarso spazio per le gambe. Ovviamente tutto migliora se si è soltanto in quattro.
Bagagliaio
È più capiente, con gli schienali posteriori alzati, di quelli della maggioranza delle concorrenti: contiene due valigie rigide e due borse “da vacanza”. L’apertura del portellone è ampia e non ci sono problemi neppure quando si devono stivare oggetti “di grossa taglia”. Prima di abbassare gli schienali va ribaltata in avanti la seduta, ma a operazione conclusa il pavimento non risulta perfettamente piatto: si forma, infatti, un fastidioso gradino. Peccato che la soglia, a ben 79 cm da terra, accentui la fatica nelle operazioni di carico/scarico.
In manovra si vede poco dietro e i sensori di distanza (di serie) sono preziosi; a parte ciò, in città la Bravo è a suo agio, complice la dolcezza dei comandi. Nei percorsi misti si è positivamente impressionati dalla potenza dei freni, che assieme alla precisione dello sterzo e al solido appoggio fornito dalle larghe gomme (i cerchi di 17” sono di serie) rendono la Bravo quasi sportiva. Il motore, d’altronde, spinge con brio e ha una riserva di potenza che lo mette a suo agio anche in autostrada, dove si viaggia nel silenzio (a parte qualche fruscio procurato dagli specchi retrovisori).
In città
La risposta pronta del motore, il volante leggero e il pedale della frizione che non richiede un grande sforzo favoriscono la guida più rilassata e disinvolta nell’intenso traffico urbano. L’unico problema si incontra in manovra, a causa della larghezza dei montanti posteriori, ma provvidenzialmente i sensori di distanza sono inclusi nell’equipaggiamento di serie.
Fuori città
Le sospensioni ben tarate esercitano un buon controllo sul rollìo, evitando che l’auto si inclini troppo su un fianco nelle curve. Se a questo si aggiungono l’efficacia dell’impianto frenante, la precisione dello sterzo, le gomme larghe, il brìo del motore assieme all’efficienza e alla puntualità dell’ESP, si comprende come alla guida della Fiat Bravo 1.6 Multijet ci si possano togliere delle belle soddisfazioni.
In autostrada
Ai 130 km/h “da Codice” in sesta il motore “lavora” ad appena 2250 giri, “ronzando” con discrezione, per cui si può conversare anche a bassa voce: l’unico fastidio proviene dal fruscìo aerodinamico provocato dai grandi specchi retrovisori. In quattro si possono affrontare con piacere i lunghi viaggi. Lo sterzo si mantiene preciso e diretto, mentre la frenata è resistente anche all’impiego più pesante.
I poggiatesta attivi (che riducono il rischio di infortunio in caso di tamponamento) sono optional come l’airbag per le ginocchi; tuttavia, di serie ci sono sei “cuscini salvavita”, ESP e ASR. Al resto pensano sospensioni equilibrate e un assetto preciso su ruote di 17” con gommatura sportiva. Eccellenti i risultati conseguiti nei crash-test EuroNcap: la media Fiat è un’auto moderna e sicura
L’accurata e moderna progettazione del telaio della Fiat Bravo è confermata dai risultati nei crash test dell’EuroNcap, ove ha ottenuto cinque stelle (il massimo) per quanto riguarda la protezione di guidatore e passeggeri, tre stelle per la tutela dei bambini fissati agli appositi seggiolini e due per la protezione dei pedoni in caso di investimento. La dotazione di serie comprende sei airbag (più un eventuale settimo, a richiesta, per le ginocchia del guidatore), l’ABS e i controlli di stabilità e di trazione; i poggiatesta “attivi” (che preservano dal pericoloso “colpo di frusta”) rientrano tra gli optional.
È pensata per coloro che cercano una vettura dall'immagine "dinamica" che consenta anche una certa economia di esercizio.
Un’auto dall’immagine (ma anche dalla sostanza) “dinamica”, che pure essendo adatta ai viaggi (ospita comodamente quattro persone e i relativi bagagli), sa divertire con una guidabilità di alto livello e un motore non strapotente, ma pronto e corposo in ripresa nonostante la sesta marcia lunga.
Linea
Ha una personalità composta da una sapiente “miscela” di grinta ed eleganza. Piace ai giovani, ma anche a chi si sente tale nello spirito e con “famiglia al seguito”.
Motore
Risponde molto bene anche “in basso”, da dove l’ago del contagiri sale rapidamente, e ha il grande pregio di non trasmettere vibrazioni fastidiose e di non fare troppo rumore (salvo che nelle piene accelerazioni).
Posto di guida
Si trova rapidamente la giusta impostazione grazie alle ampie possibilità di regolazione del volante (“centrato” bene), e del sedile (ampio e comodo).
Sterzo
Alle basse velocità è una piuma, e si irrigidisce progressivamente con l’aumentare dell’andatura conseguendo grande precisione nelle traiettorie.
Dettagli
La qualità generale è gradevole, ma stonano alcuni particolari mal rifiniti, come i bordi “grezzi” delle tasche nelle portiere e le viti “a vista” che fissano i fanali.
Filtro antismog
Pure essendo quasi “obbligatorio” per chi vive in una grande città, non è compreso nella dotazione di serie.
Posti dietro
Se si è alti più di 175 cm si sta scomodi. E chi siede al centro è messo anche peggio, dal momento che si trova in posizione rialzata sulla parte più rigida del divano.
Visibilità
I grandi montanti posteriori, per forma e dimensioni, rappresentano un problema in retromarcia e nelle manovre. Fortunatamente i sensori di distanza posteriori sono montati di serie.
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 6a a 3350 giri | 183,9 km/h | 187 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 11,2 | 11,3 secondi | |
0-400 metri | 17,8 | 124,4 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 33,1 | 155,3 km/h | non dichiarata |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h in 4a | 37,2 | 152,7 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h in 5a | 34,8 | 148,5 km/h | non dichiarata |
da 80 a 120 km/h in 5a | 12,3 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 13,9 km/litro | 15,9 km/litro | |
Fuori città | 17,5 km/litro | 24,4 km/litro | |
In autostrada | 14,3 km/litro | non dichiarato | |
Massimo | 8,1 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 14,9 km/litro | 20,4 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 37,5 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 64,5 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 137 km/h | ||
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 10,3 metri | 10,4 metri |
Cilindrata cm3 | 1598 |
No cilindri e disposizione | 4 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 77(105)/4000 |
Coppia max Nm/giri | 290/1500 |
Emissione di CO2 grammi/km | 129 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 6 + retromarcia |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 434/179/150 |
Passo cm | 260 |
Peso in ordine di marcia kg | 1320 |
Capacità bagagliaio litri | 400/1175 |
Pneumatici (di serie) | 225/45 R 17 |
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 6a a 3350 giri | 183,9 km/h | 187 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 11,2 | 11,3 secondi | |
0-400 metri | 17,8 | 124,4 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 33,1 | 155,3 km/h | non dichiarata |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h in 4a | 37,2 | 152,7 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h in 5a | 34,8 | 148,5 km/h | non dichiarata |
da 80 a 120 km/h in 5a | 12,3 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 13,9 km/litro | 15,9 km/litro | |
Fuori città | 17,5 km/litro | 24,4 km/litro | |
In autostrada | 14,3 km/litro | non dichiarato | |
Massimo | 8,1 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 14,9 km/litro | 20,4 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 37,5 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 64,5 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 137 km/h | ||
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 10,3 metri | 10,4 metri |
Cilindrata cm3 | 1598 |
No cilindri e disposizione | 4 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 77(105)/4000 |
Coppia max Nm/giri | 290/1500 |
Emissione di CO2 grammi/km | 129 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 6 + retromarcia |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 434/179/150 |
Passo cm | 260 |
Peso in ordine di marcia kg | 1320 |
Capacità bagagliaio litri | 400/1175 |
Pneumatici (di serie) | 225/45 R 17 |