La Hyundai Ioniq Plug-in è una berlina media con meccanica ibrida e batteria ricaricabile tramite cavo: dopo aver fatto il “pieno”, in città abbiamo percorso 53,5 km senza che il 1.6 a benzina si avviasse. Una volta esaurita la riserva di corrente, si continua a viaggiare spendendo poco: in media abbiamo percorso 20,8 km con un litro di carburante. Moderna e discretamente rifinita, la Ioniq non è molto silenziosa ma scatta con notevole vigore e si guida senza fatica (anche perché il cambio è robotizzato). La dotazione è di buon livello, e la garanzia rassicurante: otto anni (o 200.000 km) di copertura per la batteria e cinque anni senza limite di chilometraggio per il resto dell’auto.
Posizione di guida | (1 vote) |
Cruscotto | (1 vote) |
Visibilità | (1 vote) |
Comfort | (1 vote) |
Motore | (1 vote) |
Ripresa | (1 vote) |
Cambio | (1 vote) |
Frenata | (1 vote) |
Sterzo | (1 vote) |
Tenuta di strada | (1 vote) |
Qualità/prezzo | (1 vote) |
La Hyundai Ioniq Plug-in è una filante media a cinque porte con meccanica ibrida e accumulatori ricaricabili anche dall’esterno, che consentono di percorrere molta strada “a emissioni zero”: fuori città, il terreno più favorevole, siamo arrivati a 58 km senza usare un goccio di benzina. Sono queste doti a distinguerla dalla versione Hybrid (qui la prova), che costa ben 7.000 euro in meno, ma non ha una modalità di utilizzo solo elettrica: il motore a corrente può solo aiutare quello a benzina nelle riprese. La differenza tecnica più importante fra i due modelli riguarda la batteria: entrambe sono del tipo litio-polimeri, ma quella della Plug-in ha una capacità di 8,9 kWh, invece di 1,56; per fare il pieno di corrente occorre collegarsi con un cavo alla rete elettrica (noi, da una normale presa domestica a 220 V, abbiamo impiegato 5 ore). Una volta esaurita la riserva di elettroni, la Plug-in si comporta come la Hybrid: la batteria si ricarica (in piccola parte) sfruttando l’inerzia del veicolo nei rallentamenti, e il motore elettrico affianca il 1.6 a benzina quando si accelera. Anche in queste condizioni, comunque, la Plug-in è particolarmente economa: in media abbiamo percorso 20,8 km con un litro di benzina (20,4 con la Hybrid).
La Hyundai Ioniq Plug-in non è molto silenziosa ma piacevole da guidare, a patto di non chiederle troppo: la risposta molto pronta dei due motori può causare bruschi e consistenti allargamenti di traiettoria se si accelera a fondo in una curva stretta. Buono il giudizio sul cambio robotizzato a doppia frizione, che assicura passaggi di marcia fluidi e rapidi, e discreta la frenata: il pedale, molto sensibile alla pressione, richiede un minimo di apprendistato. La dotazione, apprezzabile, include il navigatore, i cerchi in lega, il cruise control, la frenata automatica di emergenza, i sensori per l’angolo cieco dei retrovisori, il sistema di mantenimento in corsia, il “clima” bizona e i sensori di parcheggio anteriori e posteriori con telecamera di “retro” (ma non c’è il tergilunotto). La batteria è garantita otto anni (o 200.000 km), mentre la copertura sul resto dell’auto è di 5 anni, senza limite di chilometraggio. Per lo stesso periodo si ha anche diritto ai controlli gratuiti e al soccorso stradale. Quanto ai test Euro NCAP, la Ioniq ha ottenuto cinque stelle, con un punteggio di ben 82% sui sistemi di assistenza alla guida.
Plancia e comandi
L’abitacolo della Hyundai Ioniq, moderno senza esasperazioni, punta sull’eleganza ma ha anche qualche tocco di sportività, come la posizione di guida distesa e il volante piatto in basso e con due comode levette per usare il cambio in modalità manuale. La consolle è ordinata, i tasti con bordo satinato del “clima” e dell’impianto multimediale sono gradevoli. Niente male anche la plastica zigrinata della parte alta della plancia, ma altri elementi sono meno curati e alcuni montaggi (come quello del coperchio del cassettino nell’auto della prova) imprecisi. Stona il freno di stazionamento a pedale: oltre che scomodo, non è azionabile dai passeggeri nelle emergenze. Lo spazio per i piccoli oggetti è abbastanza buono e il cruscotto ben leggibile; nitidi l’indicatore della potenza e il tachimetro digitale (che, scegliendo la modalità Sport, diventa un contagiri). Lo schermo mostra pure i flussi di energia fornita dal motore termico, da quello a corrente e dalla batteria; per passare dal funzionamento elettrico a quello ibrido, c’è un tasto nella consolle. Quanto all’impianto multimediale, è intuitivo nell’uso e rapido nella risposta; si basa su uno schermo tattile di 8’’ e include il navigatore, la piastra per la ricarica senza fili dei cellulari e i protocolli Android Auto e Apple CarPlay; solo usandoli, però, si hanno i comandi vocali. L’impianto hi-fi marchiato Infinity suona discretamente.
Abitabilità
Sulla Hyundai Ioniq si sta comodi in quattro, e anche l’eventuale passeggero in più può distendere le gambe: il pavimento è quasi piatto e il mobiletto con le bocchette posteriori del “clima” non ingombra troppo. Peccato, però, che la zona centrale dello schienale sia molto dura e che gli alti tocchino il soffitto con la testa. Comode le poltrone in tessuto: quella del guidatore ha pure le regolazioni elettriche con due memorie.
Bagagliaio
Con i suoi 341 litri di capienza minima, il baule della Hyundai Ioniq Plug-in è sufficientemente ampio; tuttavia, rispetto alla versione Hybrid priva di ricarica esterna, il maggiore ingombro delle batterie sottrae 102 litri, ovvero 10 cm in altezza (38 invece di 48). Lo scalino di 12 centimetri tra il fondo e la soglia di carico (che è a 74 cm da terra) comporta qualche sforzo supplementare in fase di carico e scarico, mentre quando si reclina lo schienale del divano si forma un vano regolare, sul quale è facile far scorrere i bagagli. Un piccolo sottofondo consente di riporre il cavo della ricarica e il tendalino (se lo si smonta).
In città
Va molto bene, soprattutto se la carica della batteria consente di girare in modalità elettrica: silenziosa e vivace, con un “pieno” di corrente copre 53,5 km. Senza effettuare ricariche tramite cavo, con la Hyundai Ioniq Plug-in si percorrono invece 22,2 km con un litro di benzina. Telecamera posteriore, sensori di distanza e allarme del traffico in arrivo mentre si fa retromarcia aiutano parecchio nelle manovre.
Fuori città
Già andando solo “a corrente” (con un pieno di elettroni abbiamo percorso 58 km) le prestazioni sono apprezzabili. Se poi entra in gioco anche il 1.6, i 141 cavalli diventano così grintosi che è bene non chiamarli tutti in causa nelle curve: l’allargamento della traiettoria impostata può essere brusco e consistente. Meglio guidare senza fretta, anche perché così si consuma pochissimo (senza mai ricaricare la batteria dalla presa, abbiamo registrato 25 km con un litro di benzina) e il sensibile rombo del 1.6 disturba meno.
In autostrada
Con il solo motore elettrico abbiamo con la Hyundai Ioniq Plug-in raggiunto una velocità massima di 132,1 km/h; tenendo i 130 orari previsti dalla legge, le batterie si sono “svuotate” in 35 km, ovvero in circa un quarto d’ora: nei viaggi, si va principalmente a benzina. Ma la buona aerodinamica, l’efficienza del sistema ibrido e la sesta marcia molto lunga (a 130 km/h il 1.6 è a soli 2550 giri) limitano la sete al buon valore di 16 km/litro. A queste andature lo sterzo richiede qualche lieve correzione, e non manca il rumore (dovuto soprattutto al rotolamento delle gomme e al motore).
Cambio
Il robotizzato doppia frizione è abbastanza rapido e dolce in ogni situazione di guida.
Dotazione/prezzo
L’auto costa meno delle altre medie plug-in, e ha parecchi accessori di serie: fari bi-led, sensori di distanza, cruscotto digitale...
Garanzia
L’auto è coperta per 5 anni senza limiti di chilometraggio, la batteria per 8 anni (o 200.000 km).
Prestazioni
Nessun problema nei sorpassi, in salita o se si vuole alzare il ritmo: i 141 cavalli rispondono con grande prontezza.
Finiture
Plastiche e moquette non si possono dire raffinate, e qualche assemblaggio è impreciso.
Freno di stazionamento
Del tipo a pedale, è “vecchio stile”: scomodo e irraggiungibile, se ci fosse un’emergenza, da chi non è al posto guida.
Rumorosità
Già a media velocità, si sente il rombo dovuto al 1.6 e alle gomme che rotolano sull’asfalto.
Visuale posteriore
Il lunotto in due parti e senza “tergi” lascia vedere poco.
Motore a benzina | |
Cilindrata cm3 | 1580 |
No cilindri e disposizione | 4 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 77,2 (105)/5700 |
Coppia max Nm/giri | 147/4000 |
Motore elettrico | |
Potenza massima kW (CV)/giri | 44,5 (61)/n.d. |
Coppia max Nm/giri | 170/n.d. |
Tipo batteria | litio polimeri |
Potenza massima complessiva kW (CV) | 103 (141) |
Coppia massima complessiva Nm | 265 |
Emissione di CO2 grammi/km | 26 |
No rapporti del cambio | robotizz. a 6 marce + retromarcia |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi |
Capacità di traino | non previsto |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 447/182/145 |
Passo cm | 270 |
Posti | 5 |
Peso in ordine di marcia kg | 1495 |
Capacità bagagliaio litri | 341/1401 |
Pneumatici (di serie) | 205/55 R16 |
Serbatoio litri | 43 |
IBRIDA | ELETTRICA | ||||
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | Rilevata | Dichiarata | |
in 5a a 4500 giri | 181,4 km/h | 181,4 m/h | 132,1 km/h | 130 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 10,2 | 10,6 secondi | - | non dichiarata | |
0-400 metri | 17,3 | 131,7 km/h | non dichiarata | - | non dichiarata |
0-1000 metri | 31,3 | 171,8 km/h | non dichiarata | - | non dichiarata |
RIPRESA IN DRIVE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h | 28,8 | 172,9 km/h | non dichiarata | - | non dichiarata |
1 km da 60 km/h | 27,7 | 173,4 km/h | non dichiarata | - | non dichiarata |
da 80 a 120 km/h | 7,2 | - | non dichiarata | - | non dichiarata |
AUTONOMIA | Rilevata | Dichiarata | Rilevata | Dichiarata | |
in città | 1008 km | non dichiarata | 53,5 km | non dichiarata | |
su percorso misto | 926 km | non dichiarata | 46,9 km | 63 km | |
CONSUMO A BATTERIA SCARICA | Rilevato | Dichiarato | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 22,2 km/litro | non dichiarato | 6 km/kWh | non dichiarato | |
Fuori città | 25,0 km/litro | 25 km/litro | 6,5 km/kWh | non dichiarato | |
In autostrada | 16 km/litro | non dichiarato | 3,9 km/kWh | non dichiarato | |
Medio | 20,8 km/litro | 91,0 km/litro* | 5,3 km/kWh | non dichiarato | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |||
da 100 km/h | 37,9 metri | non dichiarata | |||
da 130 km/h | 65 metri | non dichiarata | |||
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |||
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 135 km/h | non dichiarata | |||
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 10,7 metri | 10,6 |
*con un consumo elettrico di 10,6 km/kWh
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
---|---|---|---|
Hyundai Ioniq usate 2019 | 15.500 | 15.500 | 1 annuncio |
Hyundai Ioniq usate 2020 | 14.900 | 15.700 | 3 annunci |
Hyundai Ioniq usate 2021 | 18.900 | 25.400 | 2 annunci |
Hyundai Ioniq usate 2022 | 20.300 | 25.730 | 3 annunci |
Hyundai Ioniq usate 2023 | 32.300 | 37.110 | 4 annunci |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
---|---|---|---|
Hyundai Ioniq km 0 2023 | 32.500 | 40.510 | 7 annunci |
Hyundai Ioniq km 0 2024 | 51.950 | 52.380 | 2 annunci |